Si torna a parlare di caffè e se lo si fa c’è un motivo che è quello di sapere molto bene che questa bevanda è quella che gli italiani amano di più e a volte, forse, si sentono in colpa nei propri confronti all’idea che per soddisfare un’abitudine radicata fin dall’adolescenza, magari arrecano danni alla propria salute. Ed invece ecco la sorpresa, dopo la fatidica domanda: ma bere caffè fa male o fa bene? Posso farne a meno? E se ne faccio a meno, proteggo la mia salute?
“Nel nostro studio gli adulti che assumevano quantitativi moderati di caffè con zucchero ogni giorno hanno mostrato circa il 30% in meno delle probabilità di morire per tutte le cause durante il periodo medio di follow-up di sette anni rispetto a chi non beveva caffè”, spiega Dan Liu della Southern Medical University di Guangzhou, in un podcast su Annals of Internal Medicine.
Lo
Studio è stato condotto su una popolazione di ben 171.000 persone
adulte dei due sessi, con un’età media di 56 anni che non
mostravano patologie quali cardiopatie o malattie oncologiche. I
volontari sono stati divisi in tre gruppi, ognuno dei quali assumeva
caffè senza zucchero, con zucchero e con dolcificanti artificiali.
Interessanti i riscontri dello Studio scientifico che ha visto nei
sette anni di durata dei lavori scientifici, 3.177 persone decedute, 1.725 per
cancro e 628 per patologie cardiovascolari.
Gli adulti che
bevevano caffè senza zucchero avevano dal 16% al 29% in meno di
probabilità di morire rispetto alle controparti che non lo bevevano. Coloro che bevevano da 1,5 a 3,5 tazze di caffè zuccherato al giorno
presentavano dal 29% al 31% in meno di probabilità di morire
rispetto agli altri. Chi beveva caffè con
zucchero aggiungeva in media solo un cucchiaino di zucchero a tazza.
Fonte: Annals of Internal Medicine
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