A dirlo un gruppo di ricercatori olandesi che ha condotto un interessante lavoro su un gruppo consistente di volontari, concludendo che, laddove i partecipanti dimostravano veramente almeno 5 anni in meno rispetto alla reale età anagrafica, potevano incorrere in minori malattie causate dall’età.
Ma quali sono le malattie correlate con l’età. Ovviamente osteoporosi, sopratutto per le donne, in testa, ma senza andare ad approfondire sulle patologie dell’anziano, a partire dalla cataratta, dall’abbassamento dell’udito e via discorrendo. Importante sottolineare che con il passare degli anni si assiste ad un decadimento delle funzioni dei diversi organi e quindi, un po’ come se il nostro aspetto fosse lo specchio della nostra salute, laddove si dimostri più anni di quelli che abbiamo, si assiste al decadimento inesorabile della funzionalità degli organi più repentino rispetto a quanto accade a quelle persone che dimostrano molti anni di meno.
Secondo i risultati finali dello studio, i volontari che dimostravano 5 anni in meno avevano oltre il 15% di monori possibilità di sviluppare una broncopneumopatia cronica ostruttiva ed il 24% in meno di probabilità di sviluppare un’osteoporosi rispetto ai partecipanti che dimostravano molto più della loro età. Quindi, a parità di fattori di rischio e di invecchiamento: inquinamento, abitudini di vita sbagliate, stress ansia patologica e via dicendo, a parità di condizioni individuali, esiste una predisposizione genetica all’invecchiamento e questa caratteristica è insita in ognuno di noi, anche se è importante sottolineare il fatto che ad accelerare i processi di invecchiamento partecipa anche il modo col quale ci poniamo rispetto alla vita di tutti i giorni, ovvero l’atteggiamento che abbiamo nell’affrontare la vita e questo alla fine ha un ruolo fondamentale insieme alla predisposizione genetica ad invecchiare e a contrarre malattie.
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