venerdì 17 febbraio 2023

Masticare il ghiaccio, fa male ai denti?

 




E’ un’abitudine che coinvolge spesso i bambini, ma non ne sono esenti neanche gli adulti, quella di masticare il ghiaccio. C’è chi lo fa per sedare gli stimoli della fame, c’è chi lo fa per rilassarsi, con buona pace di chi vi sta vicino che deve tollerare i continui scricchiolii della masticazione, c’è chi lo fa per semplice abitudine al pari di chi mastica un più tradizionale chewing gum. Fatto sta che per qualsiasi motivazione lo si faccia, non è una bella abitudine da mantenere. 

A dircelo sono i dentisti, sopratutto pediatrici che lanciano l’allarme sopratutto nei bambini, ai quali i genitori farebbero bene a far perdere questa cattiva abitudine stante il fatto che la masticazione del ghiaccio crea stress gengivale, a causa del freddo cui sono sottoposte le gengive stesse, senza trascurare il fatto che la masticazione di un elemento duro, qual è il ghiaccio potrebbe creare crepe allo smalto dei denti, con la conseguenza di avvertire una maggiore sensibilità nei confronti di cibi e bevande calde o fredde, senza considerare che la crepa che si genera in breve tempo potrebbe crerare una vera a propria cavità e diventare ricettacolo per germi e batteri in generale e causare carie fino a danneggiare la dentina, lo strato più morbido del dente.

Ricordiamo brevemente l’anatomia del dente

Il dente è formato da quattro tessuti, smalto, dentina e cemento, classificati come tessuti duri, il quarto è la polpa che si trova al centro del dente che è un tessuto molle e che contiene vasi, tessuto connettico e nervi, che sono responsabili del dolore che si avverte nel caso di mal di dente.



Ritornando all’abitudine di masticare ghiaccio, tale pratica risulta ancora più deleteria in caso di pazienti che abbiano subito otturazioni, o portano degli apparecchi odontoiatrici mobili o fissi che siano, in quanto la masticazione potrebbe rendere ancora più vulnerabile il dente e creare un trauma ancora più accentuato. Se proprio risulta tanto difficile smettere di masticare il ghiaccio, potrebbe risultare utile sostituire il ghiaccio con carote crude, mele a fette o altra frutta e verdura croccante. Quegli alimenti possono soddisfare la voglia di sgranocchiare, stimolando al contempo il flusso di saliva, che protegge la tua bocca. Il materiale fibroso può anche aiutare a mantenere i denti puliti.

Attenzione se dietro l’abitudine di masticare ghiaccio, tuttavia, non si celi una condizione clinica patologica chiamata pagofagia, che potrebbe essere associata alla carenza di ferro. I sintomi che si presentano, nel caso si fosse affetti da questa carenza sono: pelle pallida, vertigini, affaticamento, lingua gonfia e dolorante, mancanza di appetito, mani o piedi freddi. In questo caso il consiglio è quello di rivolgersi al medico affinché si indaghi su tale carenza e la si corregga variando la dieta o aggiungendo a questa qualche integratore specifico.

Fonte: Matthew Cooke - Professore Associato di Odontoiatria e Anestesiologia Pediatrica, Università di Pittsburgh

Dichiarazione di divulgazione

Matthew Cooke non lavora, consulta, possiede azioni o riceve finanziamenti da alcuna società o organizzazione che trarrebbe beneficio da questo articolo e non ha rivelato affiliazioni rilevanti oltre la loro nomina accademica.


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