Ogni estate, con l'arrivo del caldo, un'ombra si allunga sulle nostre passeggiate in campagna: la paura del morso di vipera. Ma quanto c'è di vero in questa apprensione? E cosa succederebbe se un giorno incontrassi il velenoso rettile? Facciamo chiarezza, perché la realtà è spesso molto diversa dai miti che ci tormentano. Ah, una curiosità... lo sapevi che in Sardegna, non ci sono vipere autoctone velenose?
Morso di Vipera: Reale Pericolo o Mito Esagerato?
In Italia, la possibilità di morire a causa di un morso di vipera è estremamente bassa. Riflettiamo: attraversiamo una strada trafficata senza pensarci due volte, eppure, la possibilità di essere morsi da una vipera è infinitesimale rispetto al pericolo dell'attraversamento di una strada. Ma della vipera abbiamo più paura che di un’auto! Nonostante la vipera sia l'unico serpente velenoso presente sul nostro territorio, i casi letali sono rari, spesso legati a reazioni allergiche gravi o a particolari condizioni di salute preesistenti della persona morsa. Questo contrasta fortemente con l'immagine "micidiale" che spesso ci viene tramandata.
In molti poi è rimasta radicata l’immagine del siero salvavita in caso di morsi. Chi non è più tanto giovane, ricorda ancora le farmacie di un tempo che in questo periodo affiggevano veri e propri poster informando i clienti dell’arrivo, in quella farmacia, del siero antiofidico, che un tempo era considerato la soluzione definitiva. Oggi tale siero non si trova più nelle farmacie e per fortuna aggiungerei! La sua somministrazione è riservata a centri specializzati. Questo perché è un farmaco potente che può provocare reazioni allergiche severe e uno shock anafilattico che, in certi casi, risulta molto, ma molto più pericoloso del morso stesso.
La maggior parte dei morsi, infatti, è "secca" intendendo con ciò, senza iniezione di veleno, o con quantità minime che causano solo sintomi locali e non sistemici gravi. Si stima che circa il 20-30% dei morsi siano "a secco". Quindi, già è raro farsi mordere, inoltre, quando morsi, abbiamo quasi 30 possibilità su 100 di non avere inoculato alcun veleno… meglio di così! È del tutto ovvio che non vogliamo minimizzare l’evento che, tuttavia, può essere mortale, ma in pochissimi e isolatissimi casi.
Occhio ai bambini!!
Un po’ diverso è il caso dei bambini. Per questa ragione, soprattutto d’estate, dovrebbero essere controllati a vista dagli adulti quando ci si reca in campagna e in particolari luoghi dove è possibile imbattersi con le vipere. È importante sapere, infatti, che il morso è più pericoloso nei bambini. Il veleno, a parità di quantità iniettata, si distribuisce in un volume corporeo minore, rendendo la concentrazione più alta e gli effetti potenzialmente più gravi, in questo caso anche estremi, ovviamente, non sempre.
Inoltre, il morso è generalmente più grave se avviene in parti del corpo ricche di vasi sanguigni e vicine al tronco (come testa, collo, viso o torace) rispetto a un arto. Questo perché il veleno può entrare in circolo più rapidamente e raggiungere gli organi vitali.
Riconoscere una Vipera e Distinguerla dai Serpenti Innocui
Conoscere le differenze può ridurre l'ansia e prevenire paure ingiustificate:
Testa: Le vipere hanno una testa di forma triangolare o a lancia, ben distinta dal collo. I serpenti innocui (colubridi, come biacchi o bisce) hanno una testa più arrotondata e meno distinta dal corpo.
Pupille: Le vipere hanno pupille verticali, simili a quelle di un gatto. I serpenti non velenosi in Italia hanno pupille rotonde.
Corpo: Il corpo della vipera è tozzo e relativamente corto (raramente supera gli 80 cm, più spesso 50-70 cm), con una coda che si restringe bruscamente. I serpenti innocui sono spesso più lunghi e affusolati.
Squame sul capo: Le vipere hanno squame piccole e irregolari sul capo, mentre nei colubridi innocui sono più grandi e simmetriche.
Ci si rende perfettamente conto tuttavia che tale descrizione lascia un po’ il tempo che trova, perché in caso di incidente, la possibilità che l’infortunato ricordi l’animale è bassa. Innanzitutto perché chi viene morso è spaventato dall’evento. In secondo luogo, perché la vipera non si ferma ad osservare il danno che ha fatto, ma scappa in men che non si dica e difficilmente la ritrovate più!
Miti Pericolosi da Dimenticare Subito!
Dimentica tutto quello che hai imparato da film o leggende popolari: sono pratiche inutili e dannose! Certe azioni erano precauzioni da sussidiari degli anni sessanta, o da film western,
dove il prode scendeva da cavallo con un coltellaccio inducendo il malcapitato a pensare se non era meglio il morso o il soccorritore! Quindi, in tempi moderni:
Non succhiare la ferita: È inutile e può causare infezioni o avvelenamento secondario.
Non fare tagli concentrici: Provoca solo danni maggiori ai tessuti, emorragie e non ferma il veleno.
Non applicare lacci emostatici stretti: Possono causare danni ischemici gravi all'arto.
Prevenzione: La Migliore Arma Contro gli Incontri Indesiderati
La vipera non attacca. Se morde, è perché si sente minacciata e in trappola. La prevenzione è la chiave per evitarle:
Abbigliamento Adeguato: In campagna, nei boschi o vicino a muretti a secco, indossa scarponcini alti alla caviglia e pantaloni lunghi (meglio se robusti). Dimentica infradito e sandali: queste calzature vanno bene in spiaggia.
Massima Cautela con i Bambini: Evita assolutamente che i bambini gattonino o mettano le mani in anfratti, buche o sotto i sassi in campagna, luoghi prediletti dalle vipere per nascondersi.
Attenzione all'Ambiente: Presta massima cautela in luoghi con erba alta, sassi, mucchi di legna o anfratti rocciosi. Le vipere amano nascondersi in questi luoghi.
Ore del Giorno: Sii particolarmente vigile al mattino presto e nel tardo pomeriggio/sera, quando le vipere sono più attive per termoregolarsi. Nelle calde notti estive, le vipere possono mostrare attività crepuscolare o notturna, quindi la prudenza rimane sempre un buon alleato.
Fai Rumore: Batti il terreno con un bastone mentre cammini, specialmente dove la vegetazione è fitta. Le vipere percepiscono le vibrazioni e si allontanano.
Cosa Fare Realmente in Caso di Morso
Se, nonostante le precauzioni, dovessi essere morso da una vipera, la regola d'oro è: mantieni la calma e allerta immediatamente i soccorsi: il 112 in Italia. Se vi trovate negli Stati Uniti il 911! Mantenere la calma è la tua prima e più potente arma. Il panico, infatti, può accelerare il battito cardiaco e, di conseguenza, la circolazione, favorendo una più rapida diffusione del veleno. Respirare profondamente e concentrarsi sull'allertare i soccorsi è fondamentale.
Ecco i passaggi chiave:
Immobilizza l'arto morso e tienilo più basso del cuore.
Rimuovi anelli o bracciali dall'arto interessato.
Non fare nulla d'altro: Evita ogni tentativo "fai da te" di estrarre il veleno o medicare la ferita in modo autonomo.
Osservare da Lontano (se Sicuro): Se puoi, senza avvicinarti, prova a osservare alcune caratteristiche del serpente (colore, disegno a zig-zag) per fornire dettagli ai medici. Una foto da distanza di sicurezza sarebbe l'ideale, ma la tua priorità è la sicurezza e allertare i soccorsi.
Ricorda: la vipera non è aggressiva. Se morde è per paura. Non scatenare la propria rabbia cercando di rintracciare e uccidere il serpente. Non hai bisogno né di trofei né di portare al medico di Pronto Soccorso il cadavere dell'animale: un medico esperto sa riconoscere il morso dai segni (due fori caratteristici) lasciati sulla vittima.
Se non sa riconoscere questi segni, scappa dal medico, non dalla vipera! Ucciderla è un atto inutile, pericoloso e barbaro che danneggia l'ecosistema e la vostra coscienza!
Infine, sappi che il morso è sempre meno pericoloso se i denti della vipera hanno morso una superficie dura come la scarpa, o se la quantità di veleno iniettato (dal contenuto della sacca velenifera) è minima. Cosa che però non è possibile sapere sul momento, a meno che lo chiediate direttamente all’animale, ma è difficile che vi risponda!
Shock Anafilattico e Morso di Vipera: Un Intervento Cruciale
Se un soggetto che si sa essere allergico in generale (e che ha avuto precedenti reazioni gravi) sviluppa una crisi che ricorda i sintomi dello shock anafilattico, come descritto nel nostro precedente articolo, che includerebbe difficoltà respiratorie gravi, rapido gonfiore di viso/labbra/gola, calo drastico della pressione, vertigini, perdita di conoscenza, ecc.), la somministrazione immediata di adrenalina (epinefrina) è il trattamento di prima linea e salvavita. Ricordo che l'infiammazione, come abbiamo detto, non è sempre cattiva, ma in questi casi la reazione anafilattica è un'infiammazione pericolosa che richiede un intervento immediato.
Ruolo dell'Adrenalina: L'adrenalina agisce rapidamente su diversi sistemi del corpo per contrastare gli effetti dello shock anafilattico:
Contrae i vasi sanguigni, alzando la pressione.
Rilassa i muscoli delle vie aeree, facilitando la respirazione.
Riduce il gonfiore.
Blocca il rilascio di ulteriori mediatori infiammatori.
Autoiniettore di Adrenalina: I soggetti con allergie gravi note sono spesso prescritti con un autoiniettore di adrenalina (come EpiPen, Jext, o simili) e istruiti su come e quando usarlo. La rapidità di somministrazione è cruciale in questi casi.
Subito dopo la somministrazione dell'autoiniettore, o se non disponibile, è comunque fondamentale:
Chiamare immediatamente i soccorsi di emergenza (112 in Italia).
Mantenere la persona in posizione supina con le gambe sollevate (a meno che non abbia difficoltà respiratorie, nel qual caso è meglio semi-seduta) e monitorare le vie aeree.
Nel contesto di un morso di vipera, se una persona sviluppa una reazione anafilattica al veleno (cosa rara ma possibile), il principio sarebbe lo stesso: l'adrenalina è il farmaco di elezione per lo shock anafilattico, indipendentemente dalla causa scatenante. Tuttavia, ribadiamo l'importanza vitale di consultare sempre il proprio medico o un allergologo per un piano d'azione personalizzato in caso di allergie gravi e per sapere come e quando utilizzare un autoiniettore di adrenalina. Appena allertati i soccorsi, informateli immediatamente che la vittima è un soggetto allergico che usa adrenalina iniettabile.
Prevenzione Specifica per Chi Abita in Campagna: Gestire il Tuo Spazio
Chi vive in campagna ha un rapporto quotidiano con l'ambiente naturale e può fare molto per ridurre il rischio di incontri quanto mai spiacevoli:
Mantieni l'Ordine nel Giardino e nelle Aree Esterne: Le vipere cercano rifugi freschi e nascosti. Rimuovi regolarmente cumuli di legna, pietre, mattoni o detriti: sono nascondigli ideali. Accatastali lontano dalle abitazioni e, se possibile, su un ripiano. Taglia frequentemente l'erba alta e le sterpaglie del giardino e pulisci le aree incolte adiacenti alla casa. Le vipere si muovono con difficoltà nell'erba corta.
Attenzione ai Luoghi di Riparo: Le vipere possono cercare riparo anche vicino alle abitazioni in muretti a secco, intercapedini, crepe nei muri, vecchi pozzi o tubi abbandonati. Controlla e, se possibile, sigilla o bonifica questi spazi. Presta attenzione quando accedi a casotti degli attrezzi, rimesse, cantine o legnaie: sono luoghi bui e freschi molto attraenti.
Gestione dei Roditori: Le vipere si nutrono principalmente di piccoli mammiferi. Rimuovere le fonti di cibo può scoraggiarle dal frequentare le vicinanze della tua casa. Mantieni puliti i luoghi dove si conservano cibo per animali o rifiuti.
Uso di Abbigliamento Protettivo: Anche per le piccole faccende quotidiane all'esterno, quando lavori in giardino, raccogli la legna o sposti pietre, indossa sempre guanti spessi, pantaloni lunghi e stivali o scarponcini robusti.
Educazione dei Bambini: Spiega ai bambini di non mettere mai le mani in buche, anfratti o sotto i sassi e di non toccare mai i serpenti.
Illuminazione Esterna: Di sera, una buona illuminazione lungo i percorsi esterni può aiutarti a vedere dove metti i piedi e a scoraggiare gli animali notturni.
Il Morso di Vipera e i Nostri Amici a Quattro Zampe: Precauzioni e Intervento
Prevenzione negli Ambienti a Rischio:
In Passeggiata: Quando porti il cane in campagna, in montagna o in aree boschive, tienilo al guinzaglio, specialmente dove l'erba è alta o ci sono detriti. Evita che si infili in tane, sotto i sassi o in aree che non puoi controllare visivamente.
In Giardino/Terreno Privato: Se abiti in campagna, applica anche per gli spazi del cane le stesse regole di pulizia e ordine che useresti per te: taglia l'erba regolarmente, rimuovi cumuli di legna o pietre, e controlla eventuali anfratti.
Riconoscere i Sintomi: In caso di morso, il cane potrebbe:
Lamentarsi o guaire improvvisamente.
Zoppicare o non appoggiare l'arto morso.
Mostrare gonfiore e arrossamento nel punto del morso (spesso sul muso, sulle zampe o sul collo).
Presentare due piccoli fori sulla pelle, anche se, a volte sono difficili da vedere a causa del pelo.
Col tempo, mostrare debolezza, vomito, salivazione eccessiva, respiro affannoso.
Cosa Fare in Caso di Morso:
Mantenere la Calma: Anche per il cane, il panico peggiora la situazione. Cerca di tranquillizzarlo, non urlare, il cane percepisce le tue paure e si agita anche indirettamente.
Immobilizzare l'Arto/Zona Morsa: Se il morso è su una zampa, cerca di limitare i movimenti del cane. Tienilo in braccio se possibile per evitare che si muova troppo.
Non Fare Interventi Fai-da-te: Assolutamente NO tagli, suzioni, ghiaccio o lacci emostatici.
Chiamare Immediatamente il Veterinario: Questo è il passo più importante. Porta il cane dal veterinario il prima possibile. Spiega l'accaduto e la zona del morso. Solo il veterinario potrà valutare la gravità e somministrare il siero antiofidico veterinario (se disponibile e ritenuto necessario) o altre terapie di supporto.
Conclusione
Ricorda, la conoscenza e la prevenzione sono le tue migliori difese contro il morso di vipera. Non lasciare che la paura infondata ti rovini le tue escursioni nella natura. Ogni piccolo accorgimento conta e con la giusta preparazione, potrai goderti la bellezza del nostro territorio in tutta serenità. Come dico sempre, la tua salute è un inestetismo complesso e non c'è una soluzione unica, ma la costanza nell'applicare queste strategie e la pazienza ti porteranno al benessere generale.
Approfondimento per saperne di più: Gli Effetti del Morso di Vipera sull'Organismo
"Se sei curioso di capire a fondo cosa accade, dopo un morso di vipera, ecco un piccolo approfondimento:"
Cosa Provoca il Veleno di Vipera nel nostro organismo?
Fermo quanto detto sopra, per vedere come l’organismo reagisce al morso di vipera e cosa inocula la vipera nel nostro organismo con un suo morso, ovvero col suo veleno iniettato, è fondamentale capire che il veleno di vipera, come quello di molti serpenti, è una miscela complessa di diverse sostanze (proteine, enzimi, peptidi) che agiscono in sinergia, causando vari effetti sull'organismo. Non è una singola "tossina", ma un vero e proprio "cocktail" biochimico!
Le vipere che troviamo in Italia (genere Vipera)producono principalmente un veleno con azione emotossica e citotossica. Emotossica significa che colpisce principalmente il sangue, intossicandolo, mentre citotossica si riferisce al danno diretto che provoca ai tessuti, ricordando che i tessuti sono un insieme di cellule, da qui, il termine citotossica, tossica per le cellule.
Tra le principali componenti di questo complesso veleno, responsabili degli effetti osservati, troviamo:
Metalloproteinasi del veleno di serpente (SVMP - Snake Venom Metalloproteinases): Enzimi chiave nel causare danno ai vasi sanguigni (emorragie), degradazione della matrice extracellulare e necrosi tissutale.
Fosfolipasi A2 (PLA2): Enzimi che distruggono le membrane cellulari, contribuendo al dolore, gonfiore, danno muscolare (mionecrosi) ed emolisi (distruzione dei globuli rossi).
Serina proteasi del veleno di serpente (SVSP - Snake Venom Serine Proteases): Agiscono sul sistema di coagulazione, potendo sia favorire piccoli coaguli che, paradossalmente, portare a sanguinamenti per consumo dei fattori.
Ialuronidasi: Spesso chiamata "fattore di diffusione", degrada l'acido ialuronico, facilitando la rapida penetrazione e diffusione del veleno nei tessuti.
Disintegrine: Proteine che interferiscono con l'aggregazione delle piastrine, contribuendo ai disturbi della coagulazione.
L-amminoacido ossidasi (LAAO - L-amino acid oxidases): Contribuiscono all'emolisi e alla tossicità cellulare e cardiovascolare.
Ecco cosa provoca nell'organismo, semplificando per i nostri lettori, grazie all'azione di queste sostanze:
Danno Locale (la reazione più comune e immediata):
Dolore Intenso e Bruciore: Subito dopo il morso, si avverte un dolore acuto e bruciante nel punto dell'inoculazione.
Gonfiore (Edema): È uno dei segni più caratteristici. Il veleno aumenta la permeabilità dei vasi sanguigni locali, causando una fuoriuscita di liquidi nei tessuti circostanti. Il gonfiore può estendersi rapidamente dall'area del morso a tutto l'arto o alla parte del corpo colpita.
Alterazione del Colore della Pelle: L'area può apparire arrossata all'inizio, per poi diventare cianotica (bluastra) o livida a causa di piccole emorragie sottocutanee.
Necrosi Tissutale (in casi gravi): A causa del danno diretto ai tessuti e dell'alterata circolazione, in situazioni con una maggiore quantità di veleno o in soggetti più sensibili, si può verificare la morte delle cellule e dei tessuti circostanti il morso. Questo può portare alla formazione di bolle, vesciche e, in casi estremi, ulcerazioni o necrosi.
Effetti sul Sangue (Azione Emotossica):
Coagulazione Alterata: Questa è una delle azioni più pericolose. Alcune componenti del veleno attivano o inattivano fattori della coagulazione del sangue. Questo può portare a:
Formazione di micro-trombi: Inizialmente, il veleno può favorire la formazione di piccoli coaguli all'interno dei vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, CID), consumando i fattori della coagulazione.
Disturbi emorragici: Paradossalmente, il "consumo" dei fattori della coagulazione può poi lasciare il sangue meno capace di coagulare dove servirebbe, portando a sanguinamenti (es. dalle mucose, dalle gengive, o formazione di ecchimosi estese).
Danno ai Globuli Rossi: Alcuni veleni possono causare emolisi, ovvero la distruzione dei globuli rossi, rilasciando emoglobina nel sangue.
Effetti Sistemici (meno comuni e più gravi):
Ipotensione (Calo della Pressione Sanguigna): Il veleno può agire sui vasi sanguigni, causando una vasodilatazione diffusa e un abbassamento della pressione arteriosa, che può portare a shock.
Nausea, Vomito, Dolore Addominale: Sono sintomi gastrointestinali comuni.
Vertigini, Mal di Testa, Debolezza Generale: Sintomi aspecifici ma che indicano un coinvolgimento sistemico.
Compromissione Renale: In casi molto gravi, i prodotti di degradazione del veleno e gli effetti sulla pressione sanguigna possono danneggiare i reni.
Shock Anafilattico (Reazione Allergica): Come già accennato nel post principale, anche se il veleno di vipera non è un allergene diretto per tutti, una persona può sviluppare una grave reazione allergica (shock anafilattico) ad alcune delle sue componenti. Questa è una risposta del sistema immunitario, non un effetto diretto del veleno, ma può essere letale e richiede un intervento immediato con adrenalina. È una reazione infiammatoria del corpo, come abbiamo detto, è un'emergenza critica.
È importante ribadire che la gravità degli effetti dipende da diversi fattori: la quantità di veleno iniettato ("morso secco" contro "morso velenoso"), la specie di vipera, l'età e il peso della persona (i bambini sono più a rischio), la sede del morso (più pericoloso vicino a vasi importanti) e, cosa sempre molto importante, ma vale per ogni cosa e/o evento, la sensibilità individuale.









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