Allergie: addio starnuti


Per almeno sei milioni di italiani, l’arrivo della primavera non è salutata con gioia, tale periodo dell’anno, infatti, per questi nostri connazionali allergici, non è vista come la stagione delle più forti passioni che cominciano a scaldarsi ai primi raggi del sole, bensì come una stagione tormentata dalle allergie. E se parliamo di allergie come non ricordare il carico di spiacevoli sintomi che queste patologie determinano in chi ne soffre, primo fra tutti la rinite allergica, che costringe l’individuo a soffiarsi il naso continuamente e a starnutire ad ogni piè sospinto. Ma oggi la soluzione a questo spiacevolissimo effetto delle riniti allergiche è stata scoperta o per lo meno ipotizzata.

Si tratta di una sorta di filtro artificiale da applicare direttamente nelle narici che catturano le particelle in grado di scatenare le crisi di starnuti. «Per ora abbiamo sperimentato questa tecnologia in una ventina di pazienti, da tempo allergici alla parietaria –ha detto Gennaro D’Amato, primario della Divisione di Malattie respiratorie e allergiche dell’Ospedale Cardarelli di Napoli -. Metà dei pazienti con allergia più severa ha utilizzato i piccoli tronchi di cono in sinergia alle cure tradizionali (antistaminici e cortisonici), mentre l’altra metà, con allergia più lieve, ha fatto affidamento essenzialmente sui "mini-imbuti", ricorrendo agli antistaminici durante il picco pollinico.

I risultati che abbiamo raccolto sono molto incoraggianti: l’utilizzo di questi dispositivi ha infatti diminuito i sintomi nasali (starnutizione e prurito)». Il sistema inventato è abbastanza complesso e consiste anche in un gel biocompatibile che cattura gli allergeni. In sintesi, i gel biocompatibili intrappolano gli allergeni e offrono un approccio efficace per la gestione delle allergie, sia respiratorie che alimentari, grazie alla loro capacità di creare una barriera fisica o di agire nel tratto digerente per ridurre l'esposizione agli allergeni.
 
«In realtà – specifica Luigi Allegra, titolare di Malattie dell’apparato respiratorio dell’Università degli Studi di Milano - l’azione di purificazione dell’aria è duplice: i “filtri” nasali agiscono sia sui pollini sia sulle polveri sottili inquinanti. Ciò è particolarmente significativo se si considera che, soprattutto nelle metropoli e nelle grandi città, anche lo smog è tra le principali cause di danno respiratorio».


«Si tratta di una misura individuale per difendersi dall’inquinamento atmosferico urbano e per contrastare l’esposizione agli allergeni respiratori – sostiene il professor Allegra –. potenzialmente utile soprattutto per le persone che vivono in un contesto urbano inquinato (motociclisti, ciclisti, pedoni e fumatori passivi) e per i soggetti allergici, ma anche per chi lavora all’aperto in città o in ambienti insalubri».

Commenti