Caffè: rischio ictus ischemico dopo un'ora dall'assunzione


 (Aggiornamento al 5 ottobre 2025)

Introduzione: Dallo Studio Iniziale alle Prospettive Attuali

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, e la sua relazione con la salute cardiovascolare è da decenni al centro di un intenso dibattito scientifico. Questo articolo, basato originariamente su uno studio pubblicato nel 2010 su Neurology (Mostofsky E et al.), sollevava preoccupazioni circa un aumento transitorio del rischio di ictus ischemico (e infarto) entro un'ora dall'assunzione, in particolare tra i consumatori non abituali.

Tuttavia, gli studi successivi (come vedremo nell'aggiornamento) hanno in gran parte riequilibrato questa visione, confermando che il consumo regolare di caffè è spesso associato a benefici cardiovascolari, mentre il rischio sembra essere limitato a una finestra temporale molto stretta e a specifiche fasce di popolazione.


Lo Studio del 2010: Il Rischio Transitorio

Lo studio del 2010, condotto su 390 persone che avevano subito un ictus ischemico, aveva l'obiettivo di indagare l'associazione tra l'assunzione di caffè e l'insorgenza dell'evento.

Gli studiosi notarono che:

  • Dei pazienti esaminati, una piccola percentuale (35 persone) aveva assunto caffè un'ora prima dell'ictus ischemico acuto.

  • Il rischio risultava significativamente maggiore nei consumatori occasionali o in coloro che bevevano al massimo un caffè al giorno, rispetto ai consumatori abituali.

  • L'imputata principale era la caffeina, in quanto sostanza vasocostrittrice e stimolante che può provocare un picco di pressione o alterazioni del ritmo cardiaco in soggetti non abituati o predisposti.

Conclusione Iniziale: Il consumo di caffè aumenta in modo transitorio il rischio di insorgenza di ictus ischemico, in particolare tra coloro che non lo bevono con regolarità.

Aggiornamento al 5 Ottobre 2025: Il Ruolo Bilanciato del Caffè

Dall'epoca di questo studio, la scienza ha fornito una prospettiva molto più ampia e rassicurante:

1. Benefici a Lungo Termine Superano i Rischi Acuti

  • Protezione Cardiovascolare: Numerose meta-analisi e studi osservazionali successivi hanno dimostrato che il consumo regolare e moderato di caffè (tipicamente tazze al giorno) è associato a un minor rischio a lungo termine di ictus, malattie cardiovascolari e mortalità generale.

  • Non è Solo Caffeina: Il caffè è ricco di antiossidanti e composti bioattivi (come gli acidi clorogenici) che hanno effetti protettivi contro l'infiammazione e il danno vascolare, superando spesso gli effetti acuti e transitori della caffeina.

2. La Vulnerabilità è il Punto Chiave

  • La conclusione dello studio del 2010 regge, ma in un contesto più ampio: il caffè agisce come un fattore scatenante acuto solo in soggetti che sono già in una condizione di vulnerabilità vascolare temporanea o che hanno un'abitudine al consumo molto bassa.

  • Ipertensione e Aritmie: La cautela è ancora raccomandata per chi soffre di ipertensione non controllata o di alcune forme di aritmia, specialmente subito dopo l'assunzione di dosi elevate di caffeina.

Conclusione Responsabile e Consigli Pratici

Alla luce dei dati attuali, non c'è ragione per demonizzare il caffè; la sua reputazione scientifica è nettamente migliorata negli ultimi anni.

  • Consumatori Abituali: Se sei un consumatore regolare di caffè, non hai motivo di preoccuparti. Il consumo moderato sembra essere protettivo.

  • Consumatori Occasionali: Se non bevi caffè abitualmente, l'assunzione occasionale di una dose elevata potrebbe innalzare transitoriamente la pressione arteriosa o causare una piccola alterazione del ritmo cardiaco. Se hai fattori di rischio vascolare preesistenti, è bene procedere con moderazione e gradualità.

  • Moderazione e Sensibilità: Ascolta il tuo corpo. Se noti palpitazioni, ansia o un aumento della pressione dopo il caffè, consulta il tuo medico per valutare la tua sensibilità alla caffeina.

  • V I S I T E: 

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  •  (Fonte Aggiornata: Meta-analisi e review pubblicate tra il 2017 e il 2023 sul consumo di caffè e rischio cardiovascolare.)

( Xagena2010 )

Fonte: Mostofsky E et al, Neurology 2010; 75: 1583-8 - Neuro2010
Fonte Aggiornata: Systematic Review and Meta-Analysis (2020) di Ding M. et al., pubblicata su Nutrients, intitolata: "Coffee Consumption and Stroke Risk: Evidence from a Systematic Review and Meta-Analysis of more than 2.4 Million Men and Women".

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