Ma non ci avevano sempre
raccomandato, ai fini di evitare l’ipertensione arteriosa, allo scopo di
scongiurare l’eventualità di ictus e
ogni altra patologia cardiovascolare, di limitare dalla dieta il sale? Si
certo, eppure un recente studio farebbe pensare che qualcosa di diverso si
profilerebbe all’orizzonte.
Un lavoro scientifico belga,
infatti, effettuato dall'équipe di Jan Staessen dell'università
di Lovanio (Belgio) e pubblicato su Jama, sarebbe giunto ad un’altra conclusione, ovvero, che il sale nella dieta
non va drasticamente ridotto come raccomandato sino ad adesso. Addirittura,
agire in questo modo sarebbe pure deleterio per la salute.
Ovvio che
la notizia non è passata inosservata agli ambienti scientifici, lo dimostra la
reazione di alcuni esponenti del calibro di Peter Briss, direttore medico del
CDC di Atlanta che contesta lo studio belga asserendo che si riferisce ad una
popolazione fatto oggetto di studio scientifico troppo limitata, 3.681 partecipanti
e, per di più, seguiti per meno di 8 anni e non solo. I soggetti che si sono
sottoposti al lavoro scientifico, sono volontari giovani, visto che hanno
un’età media di 40 anni, non hanno mai avuto disturbi di natura cardiovascolare
al momento dello studio e sono stati fatti oggetto di analisi alle urine
ritenute poco attendibili.
L’altra
reazione all’esito dello studio si deve a Michael Alderman,
ricercatore dell'Albert Einstein College of Medicine di New York, esperto di
ipertensione ed editor di Jama, che ha ricordato che la letteratura in
materia non è omogenea, e che il nuovo studio non è il primo a riscontrare
effetti avversi delle diete a bassa assunzione di sodio. «Gli studi
osservazionali ti dicono quel che succede se la gente sceglie una dieta, non
che accade se tu cambi loro la quantità di sodio» spiega Alderman, secondo il
quale occorrerebbe invece un trial randomizzato di vari anni, con un ampio
campione assegnato in modo casuale a un basso o elevato intake di sodio: un
trial che non verrà mai eseguito perché di impossibile attuazione, vista la
quantità di cibi alimentari arricchiti di sale.
E, dunque, che fare? Continuare a far uso di poco sale nella
dieta, senza magari troppo allarmismi, come spesso si continua a fare.
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento