lunedì 11 giugno 2012

Donne: dimagrire con lo shopping



Una volta tanto parliamo del bisogno da parte di molte donne di ricorrere allo shopping senza considerare l’aspetto come un vero e proprio disagio psicologico come avviene in quei soggetti affetti da ansia da shopping costellato da una sorta di bisogno compulsivo.

Per queste donne, a qualsiasi estrazione sociale appartenenti, a qualunque fascia di reddito facenti parte, il bisogno di fare shopping è dato dal gusto di assicurarsi il migliore articolo a prezzi quanto mai vantaggiosi, per la gioia dei commercianti e, se si esclude l’eventuale danno all’economia familiare arrecato da queste consumatrici instancabili, il resto fa solo bene alla salute, visto che, secondo recenti studi, sembrerebbe che la migrazione da un negozio ad un altro, da un centro commerciale, passando dai diversi punti vendita per poi, magari, chissà, approdare alla bottega sotto casa, comporta un dispendio di calorie giornaliere quantificate in almeno 385 solo per effetto di tali scarpinate; il corrispettivo di un bicchiere di vino o di una fetta di torta appena consumata. 

E poiché viviamo in un’epoca quanto mai costellata da sempre nuovi centri commerciali, gli autori dello studio indicano in questi grandi store moderni i migliori luoghi per curare il fisico grazie alle maratone che i clienti sono costretti a compiere solo per prendere coscienza di tutti gli acquisti che è possibile loro effettuare con benefici effetti non solo sulla perdita di peso, ma anche sulla migliore irrorazione sanguigna nei vari distretti dell’organismo che inconsapevolmente apportano. Insomma, fare shopping alle donne fa sicuramente bene, potendo anche concludere che in media una donna che si dedica agli acquisti in proprio disperde all’anno ben 48 mila calorie, ottenendo di più di quanto potrebbe sperare di ottenere in palestra e, per di più, con grande soddisfazione emotiva.

Per l’uomo non è la stessa cosa, di norma il sesso forte si annoia a visitare vetrine commerciali ed a compiere scarpinate per negozi e dunque, potendo, tende a demandare alla propria compagna gli acquisti meno importanti o che fanno parte della routine settimanale, tant’è che le donne intervistate che hanno pure dichiarato che durante le loro “maratone” si attrezzano di tutto punto per rendere più piacevole la visita presso i punti vendita, ad esempio, indossando  scarpe da ginnastica per il loro pomeriggio dedicato alle spese, e le piu’ tenaci riferiscono di non fermarsi neanche per il pranzo, e di non prendersi pause “finche’ non cedono fisicamente”.


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