I
medici lo predicano continuamente, i ragazzi devono fare sport,
movimento in genere, certo, ma sopratutto sport, ciò aiuta la
socializzazione, tiene lontana l’obesità, migliora il fisico e
alla lunga mette al riparo dalle malattie. Oltretutto in un periodo
in cui i giovani e, sopratutto i giovanissimi, l’unico sport che
fanno deriva dal movimento delle dita per digitare sugli smartphone o sugli joystick
dei
videogiochi, diventa l’imperativo
categorico la sana abitudine di dedicarsi quanto più possibile allo
sport. Ma c’è un ma…
Cominciamo col dire che lo sport aiuta a tutte le età, anche gli adulti e gli anziani è bene che facciano movimento e, quindi sport. Ovviamente un’attività fisica commisurata alla diversa età. Ma tornado ai giovani e ai giovanissimi, a fronte della necessità di dedicarsi ad attività sportive, si scontrano con il grosso limite rappresentato dai costi per dedicarsi ad uno sport.
Quali
sono gli sport più costosi
I
medici lo raccomandano, le tasche dei genitori molto meno. Ma lo
sport per eccellenza per i giovani e per i bambini è il nuoto. Il
nuoto è uno sport completo che armonizza i muscoli, aiuta il corpo
in accrescimento e anche la struttura ossea ma è lo sport più caro
in assoluto. Un corso di nuovo si avvicina a circa 800 euro l’anno
e se aggiungiamo la tassa di iscrizione alla piscina, l’attrezzatura,
costumi, maschere e quant’altro, raggiungere i mille euro è un
gioco da ragazzi. Siamo certi che tutte le famiglie possono
permetterselo? Sicuramente no.
Danza
con tanti
euro!
Anche
iscriversi e praticare danza è tutt’altro che agevole per le
famiglie italiane. Siamo più o meno sulle stesse cifre del nuoto,
forse qualcosina in meno. Senza contare gli spostamenti per
raggiungere piscine e palestre.
Lo
sport meno caro? Il basket
Il
bascket costa mediamente la metà del nuoto e della danza. Fino a
qualche anno fa non era scelto dai giovani alla stregua di altri
sport, ma ultimamente sta vivendo un certo successo e rappresenta un
importante richiamo per i giovanissimi. Conti alla mano, con meno di
600 euro all’anno una
famiglia
media
può
assicurare questo sport al proprio figlio/a, anche se gli ultimi dati
confermano un aumento economico
non
indifferente delle attrezzature, in particolare le scarpe che vedono
da un
anno ad un altro picchi anche del 15% in più. C’è da dire che un
paio di scarpe da basket ci risulta durino più di una sola stagione.
“Si tratta di costi decisamente eccessivi che rendono l’attività sportiva sempre più elitaria e riservata alle famiglie più abbienti. Tutto ciò non farà altro che accrescere le disparità già esistenti in relazione agli stili di vita, a partire dall’alimentazione, configurando una società sempre più sbilanciata e disuguale”, sostiene Emilio Viafora, presidente Federconsumatori. Inoltre, per permettere ai propri figli di praticare attività sportive senza affrontare costi eccessivi, ricordiamo ai genitori che molte scuole e/o parrocchie organizzano corsi a costi spesso contenuti rispetto a quelli praticate da centri sportivi e palestre”
Fonte:
Help Consumatori
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