martedì 26 febbraio 2019

Fare sport fa benissimo: ma per il portafogli son dolori!


I medici lo predicano continuamente, i ragazzi devono fare sport, movimento in genere, certo, ma sopratutto sport, ciò aiuta la socializzazione, tiene lontana l’obesità, migliora il fisico e alla lunga mette al riparo dalle malattie. Oltretutto in un periodo in cui i giovani e, sopratutto i giovanissimi, l’unico sport che fanno deriva dal movimento delle dita per digitare sugli smartphone o sugli joystick
dei videogiochi, diventa l’imperativo categorico la sana abitudine di dedicarsi quanto più possibile allo sport. Ma c’è un ma…



Cominciamo col dire che lo sport aiuta a tutte le età, anche gli adulti e gli anziani è bene che facciano movimento e, quindi sport. Ovviamente un’attività fisica commisurata alla diversa età. Ma tornado ai giovani e ai giovanissimi, a fronte della necessità di dedicarsi ad attività sportive, si scontrano con il grosso limite rappresentato dai costi per dedicarsi ad uno sport.

Quali sono gli sport più costosi

I medici lo raccomandano, le tasche dei genitori molto meno. Ma lo sport per eccellenza per i giovani e per i bambini è il nuoto. Il nuoto è uno sport completo che armonizza i muscoli, aiuta il corpo in accrescimento e anche la struttura ossea ma è lo sport più caro in assoluto. Un corso di nuovo si avvicina a circa 800 euro l’anno e se aggiungiamo la tassa di iscrizione alla piscina, l’attrezzatura, costumi, maschere e quant’altro, raggiungere i mille euro è un gioco da ragazzi. Siamo certi che tutte le famiglie possono permetterselo? Sicuramente no.

Danza con tanti euro!
Anche iscriversi e praticare danza è tutt’altro che agevole per le famiglie italiane. Siamo più o meno sulle stesse cifre del nuoto, forse qualcosina in meno. Senza contare gli spostamenti per raggiungere piscine e palestre.

Lo sport meno caro? Il basket
Il bascket costa mediamente la metà del nuoto e della danza. Fino a qualche anno fa non era scelto dai giovani alla stregua di altri sport, ma ultimamente sta vivendo un certo successo e rappresenta un importante richiamo per i giovanissimi. Conti alla mano, con meno di 600 euro all’anno una famiglia media può assicurare questo sport al proprio figlio/a, anche se gli ultimi dati confermano un aumento economico non indifferente delle attrezzature, in particolare le scarpe che vedono da un anno ad un altro picchi anche del 15% in più. C’è da dire che un paio di scarpe da basket ci risulta durino più di una sola stagione.

Si tratta di costi decisamente eccessivi che rendono l’attività sportiva sempre più elitaria e riservata alle famiglie più abbienti. Tutto ciò non farà altro che accrescere le disparità già esistenti in relazione agli stili di vita, a partire dall’alimentazione, configurando una società sempre più sbilanciata e disuguale”, sostiene Emilio Viafora, presidente Federconsumatori. Inoltre, per permettere ai propri figli di praticare attività sportive senza affrontare costi eccessivi, ricordiamo ai genitori che molte scuole e/o parrocchie organizzano corsi a costi spesso contenuti rispetto a quelli praticate da centri sportivi e palestre”

Fonte: Help Consumatori

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