mercoledì 24 maggio 2023

Depressione nell'anziano? Anche la Dieta Mediterranea potrebbe contrastarla


 

Sappiamo tutto sulla Dieta Mediterranea? Forse. Ma probabilmente ancora non sapevamo che, secondo uno studio scientifico recente, comunque l’ultimo di tanti svolti su questo tipo di alimentazione, viene annesso a tale dieta un grande beneficio nel benessere e nella salute dell’anziano .

A dircelo stavolta ricercatori del CNR, dell’Istituto di Neuroscienze delCosniglio Nazionale delle Ricerche (In-Cnr) e l’Università di Padova con a capo Nicola Veronese, ricercatore. Lo Studio scientifico ha trovato spazio sull’American Journal of Clinical Nutrition. Scopo dello Studio scientifico era valutare i benefici di questo tipo di alimentazione nell’anziano, rispetto alla qualità di vita e sui parametri connessi, come disabilità, presenza di dolore, depressione. Tale Studio è stato rivolto ad una popolazione di 4.470 americani con un’età media di 61 anni.

È la prima volta che in uno studio di questo genere vengono prese a campione popolazioni con regimi dietetici lontani da quello mediterraneo e con una prevalenza di malattie cardiovascolari e metaboliche più elevata rispetto a quelle del Vecchio Continente”, spiega Stefania Maggi della Sezione invecchiamento dell’In-Cnr. “L’aderenza alla Dieta mediterranea è stata valutata attraverso un’inchiesta dietetica sui cibi che erano stati consumati più frequentemente nell’ultimo anno, mentre qualità di vita e aspetti a questa collegati (tono dell’umore, disabilità, dolore) sono stati valutati con scale appropriate disponibili in questo studio”.
I ricercatori hanno constatato che i soggetti che seguivano questo stile alimentare avevano una migliore qualità di vita: 

“In particolare una minore prevalenza di disabilità e depressione (circa il 30% in meno)”, prosegue la ricercatrice dell’In-Cnr. “I benefici che abbiamo osservato nei soggetti esaminati sono legati all’abbondante consumo di frutta, verdura, cereali, noci, olio d’oliva, alla moderata assunzione di vino, in particolare rosso, di pesce e pollo e a una bassa assunzione di uova e carni rosse; insomma, a uno stile alimentare riconducibile alla Dieta mediterranea. Un tipo di alimentazione che ha un ruolo anti-ossidante e anti-infiammatorio, con una conseguente ricaduta positiva sulla qualità di vita”.

Sapevamo infatti che la Dieta Mediterranea ha un ottimo impatto nella vita della popolazione adulta, tuttavia, probabilmente, mancava l’individuazione di tale dieta nella popolazione anziana, nel miglioramento della loro vita e, come visto, anche solo considerando il ruolo antiossidante e antinfiammatorio della dieta sulle persone over 60, si darebbe atto alla Dieta Mediterranea di mantenere ciò che ha promesso in tanti altri studi scientifici che sono stati fatti fino ad adesso.

La Dieta mediterranea protegge la popolazione anziana dall’infarto, riducendo il rischio di circa un terzo, dalla demenza e da altre malattie ad alto impatto sociale come il diabete”, conclude Maggi. “Sono ovviamente necessari altri studi per confermare questi risultati, ma i dati ottenuti sono rilevanti perché indicano come una dieta sana abbia un impatto positivo sulla vita quotidiana delle persone”.

Fonte:  Istituto di neuroscienze del Cnr di Padova


Nessun commento:

Posta un commento

Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento