Allergia a gatti e cani: bambini con contatto precoce con questi animali, non si ammalano

 

Che gli animali domestici potessero contribuire al benessere degli umani, bambini compresi, è cosa ormai nota. Ma che addirittura potessero prevenire proprio quelle allergie che spesso convincono i genitori a non accogliere un cane o un gatto in casa per via di queste patologie manifestate dai bambini, è cosa sicuramente meno nota.

Ed invece, è ormai scientificamente provato, che i bambini che crescono con i gatti nel periodo che va da da 0 a 12 mesi, hanno una probabilità dimezzata di andare incontro alle allergie per questi felini. 

E per quanto riguarda i cani? 

Anche sui nostri migliori amici a quattro zampe ci sono ottime notizie. Pare infatti che bambini di entrambi i sessi, nati con parto cesareo sviluppano minore possibilità di andare incontro a patologie di tipo allergico e quindi di sensibilizzazione al cane, qualora nel loro primo anno di vita avevano avuto questo animale.

Il risultato cui sono giunti i ricercatori non è solo una notizia positiva per gli amanti degli animali, amore questo che, quasi sempre, si trasmette anche ai propri figli. Ma ci indica, in generale, anche un altro dato importante. Ovvero, che le esperienze fatte dal bambino nel suo primo anno di vita sono significativamente positive, riguardo al proprio benessere ed alla propria salute nel corso degli anni e che quindi, l’essere esposti precocemente agli animali domestici mette al riparo i piccoli dal rischio di venire sensibilizzati a quasi tutti gli animali in generale nel corso della loro vita.

Si è giunti a questo importante risultato osservando 566 partecipanti in un periodo di 18 anni seguiti da ricercatori del Detroit Childhood Allergy Study. Per capire come l’animale potesse fornire una sorta di protezione alle allergie si sono osservati solo quei partecipanti che vivevano a stretto contatto di cane e gatto per almeno due settimane. Ed il risultato è quello che abbiamo appena visto.

Fonte: Xagena - Clinical and Experimental Allergy – Pedia