La domanda, meglio dire le domande, nascono spontanee. Se ho qualche chilo in più, peggio ancora se sono in sovrappeso, per non parlare del fatto che possa essere persino obeso, posso immergermi in esercizi fisici estenuanti ed intensivi, con la certezza che così facendo perda peso? L’eventuale perdita di peso, eventualmente derivante dall’esercizio fisico estremo o moderatamente estremo, è indipendente dalla quantità di alimenti che ingurgito, oppure posso mangiare di tutto ed in quantità anche spropositata tanto poi “brucio” tutto con il movimento?
Eppure è tanto radicata tale credenza che in tanti si rivolgono a palestre, al fitness in generale con la certezza che questo impegno serva loro per perdere peso e molti degli operatori del settore non lesinano di certo speranze nel farlo credere. Ma sarebbe più corretto informare la gente e sicuramente lo faranno anche gli operatori seri del fitness riguardo al fatto che l’esercizio fisico faccia perdere peso solo se accompagnato ad una limitazione degli alimenti introdotti con i pasti. L’idea che possa abbuffarmi, tanto domani faccio 10 ore di palestra o la circumnavigazione dell’equatore in bici o a piedi non funziona per nulla! Un recente articolo pubblicato sull’autorevole Rivista scientifica, International Journal of Obesity, smorza le aspettative di chi crede che basti “sudare” sfiniti per perdere peso, L'esercizio fisico è essenziale per la salute ma uno strumento scadente per la perdita di peso, sostengono gli autori dell’articolo e a loro fanno da coro anche altri studiosi che la pensano alla stessa maniera. Semmai, ci si chiede il motivo per cui, se l’esercizio fisico di fatto brucia calorie introdotte col cibo, da solo non sia sufficiente a far perdere peso.
La fisiologia del nostro corpo
Per comprendere meglio perché il solo esercizio fisico non sia la strada maestra con l’unico intento di perdere i chili di troppo, basta capire come il nostro organismo “ragioni” in una logica del “buon padre di famiglia”, che di fronte all’abbondanza di risorse, ne spende il giusto, senza sprechi, mettendo da parte il superfluo per gli eventuali periodi di magra. Insomma, quello che i ricercatori definiscono l’ipotesi del dispendio energetico totale vincolato. In buona sostanza, è chiaro che le calorie bruciate per far fronte all’esercizio saranno compensate bruciando meno calorie quando l’organismo sarà messo a riposo. Vero è che questa ipotesi viene avversata da altre scuole di pensiero che affermano il contrario, ma tralasciando di immergerci in valutazioni tecniche che riportano i modelli cui far riferimento nei diversi studi condotti, è ormai opinione comune, scientifica, dimostrare che la perdita di peso limitata al solo esercizio è del tutto trascurabile, in quanto tale perdita è davvero modesta, in assenza di una minore introduzione di cibo da parte del soggetto. E non solo, il fatto meno rincuorante è anche quello che annette importanza al ripristino del peso iniziale quando si smette di fare esercizio fisico. Qualcuno obbietterà che non ha mai visto un atleta professionista obeso, dimenticandosi però di dire che tale professionista si sottopone anche ad una dieta ferrea per evitare di prendere peso che limiterebbe le sue migliori performance. Mentre sarebbe più corretto pensare che, in presenza di una alimentazione equilibrata, associata all’esercizio fisico, oltre ai benefici per la salute per molti apparati del nostro organismo, riusciamo a modellare meglio il nostro corpo allenandolo in modo che il grasso non si vada a depositare, facendo risaltare semmai i muscoli ed in questo modo, beneficiamo di salute e benessere per la nostra esistenza.
La storia del bilancio energetico
Per suffragare l’idea che il solo esercizio senza una alimentazione equilibrata finisca per scoraggiare ogni aspettativa, ricercatori dell’American College of Sport Medicine hanno effettuato una serie di lavori scientifici negli anni scorsi coinvolgendo una interessante platea di soggetti in sovrappeso in un programma di esercizi aerobici per la durata di 10 mesi, concludendo alla fine di tale percorso, che questi soggetti perdevano peso qualora durante l’intera sessione di esercizi diminuivano l’apporto di calorie, mentre coloro che non si sottraevano alla riduzione di alimenti, sopratutto ipercalorici, erano quelli che non avevano perso un grammo di peso, nonostante avessero svolto gli stessi esercizi ginnici alla stessa intensità e per lo stesso tempo degli altri. Ma c’è di più. In un lavoro scientifico datato 2015 e pubblicato sull’autorevole rivista Medicina e Science in Sport e Exercise, i ricercatori rilevavano che inserendo nello stesso studio effettuato sul gruppo di persone intervenute, degli atleti professionisti, a conclusione dello studio, il numero totale di calorie bruciate dagli atleti non era significativamente diverso da quelle bruciate dai non atleti, ciò nonostante si fosse evidenziato che gli atleti durante l’esperimento avevano bruciato più calorie rispetto ai non atleti. Tale evidenza conferma in toto quanto detto in premessa, ovvero, che l’organismo mette da parte le calorie quando è a riposo, anche dopo estenuanti esercizi fisici.
Conclusione
Asserire in generale che l’esercizio fisico non aiuti a perdere peso è sbagliato, più corretto è sostenere che modeste quantità di peso, in maniera poco significativa, si perdono con il solo esercizio fisico, riprendendo il tutto col tempo, alla cessazione dell’esercizio fisico stesso. Molto più ragionevole è invece asserire che, all’interno di una riduzione degli alimenti assunti, propendendo per una dieta equilibrata accompagnata da esercizio fisico compatibile con la propria costituzione fisica, con l’età e con le condizioni generali di salute, si possono in effetti ottenere dei miglioramenti di peso. Così come, chi crede che non limitandosi ad un esercizio fisico compatibile con le proprie possibilità ma applicando sessioni estra di esercizio, quasi al punto da sfinirsi, ottenga capacità magiche nel riportare la bilancia ai valori desiderati. Ebbene, colui o colei che la pensassero in questo modo rimarrà del tutto deluso, perché assisteremmo a quella complicata contabilità messa in atto dal nostro organismo nel conservare i chili di troppo una volta che cessi l'allenamento. Quindi, se si vuole davvero perdere peso, occhio all’alimentazione e occhio ad un esercizio fisico costante e coerente con le nostre possibilità attitudinali.
Fonte: International Journal of Obesity - Medicine e Science in Sport e Exercise - Dipartimento di Scienze Biocomportamentali Università della California - Los Angeles - Donald M. Lamkin Assistant Professor di Psichiatria e Scienze Biocomportamentali
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