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| Asmatico sereno |
Ebbene, preparati a una potenziale rivoluzione nel trattamento dell'asma! Chi l'avrebbe mai detto che l'ora del giorno potesse influenzare l'efficacia dei farmaci?
Il Cuore della Scoperta: Lo Studio di Manchester
Un recente e affascinante studio condotto dall'Università di Manchester in Inghilterra, e pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Thorax, ha sollevato un'ipotesi intrigante: la cronoterapia potrebbe guidarci sulla posologia e sulle modalità di utilizzo dei cortisonici inalatori nei pazienti affetti da asma bronchiale di natura allergica, sia lieve che moderata.
La conclusione principale? La somministrazione di questi farmaci per via inalatoria, se assunta al pomeriggio, sembrerebbe raggiungere un'efficacia maggiore rispetto alla stessa dose assunta al mattino.
Quando l'Ora Giusta Migliora i Sintomi
I ricercatori hanno osservato che, rispettando questa assunzione pomeridiana, il miglioramento della sintomatologia del paziente raggiungeva il massimo dell'efficacia terapeutica proprio nelle ore notturne, quando i sintomi dell'asma tendono a peggiorare. Non solo: l'infiammazione indotta dall'allergia si riduceva in modo più significativo con una sola somministrazione pomeridiana, piuttosto che con due somministrazioni, mattina e pomeriggio, o con la sola assunzione mattutina.
Ma Perché il Pomeriggio? Il Ruolo dei Cicli Circadiani
La domanda sorge spontanea: qual è il segreto dietro a questa "finestra" pomeridiana? Il motivo, suggeriscono i ricercatori, è da ricercarsi proprio nei cicli circadiani che la cronoterapia studia.
L'andamento dello stato infiammatorio dei bronchi, indotto dall'allergia, è naturalmente variabile nel corso della giornata. Di notte, la funzionalità respiratoria e bronco-polmonare tende a peggiorare. Tale fenomeno è probabilmente accentuato da un fisiologico abbassamento della risposta del nostro organismo ai corticosteroidi naturali proprio durante le ore notturne. Assumere il farmaco al pomeriggio potrebbe quindi "sincronizzarsi" meglio con questi ritmi biologici, offrendo una protezione ottimale quando più necessaria.
Cautela e Futuro della Ricerca: Un Passettino Promettente, non una Rivoluzione Subitanea
È fondamentale sottolineare che lo studio è stato condotto su un numero relativamente limitato di partecipanti asmatici lievi o moderati (inizialmente 25 persone, poi esteso ad altri 21 pazienti). Questa dimensione del campione è spesso oggetto di cautela da parte della comunità scientifica, poiché risultati su piccoli gruppi necessitano di conferme su scale più ampie prima di poter essere generalizzati o portare a cambiamenti nelle linee guida cliniche.
Ne consegue che è ancora troppo presto per tirare conclusioni definitive e cambiare immediatamente le linee guida terapeutiche. Tuttavia, i risultati sono estremamente promettenti e suggeriscono che la cronoterapia potrebbe, in futuro, guidare i medici nella prescrizione degli inalatori per queste patologie, ottimizzando i trattamenti e migliorando la qualità di vita dei pazienti. Un'altra prova che la scienza è sempre in movimento e che il nostro corpo è un ecosistema incredibile da esplorare!


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