La differenza tra luce naturale e artificiale
È fondamentale fare una distinzione: dormire con la luce naturale, magari di giorno, non è la stessa cosa che farlo con la luce artificiale. Il nostro organismo è "programmato" per riposare di notte, al buio, e svegliarsi di giorno, con la luce del sole. Questa è la nostra natura di animali diurni, che fin dalla notte dei tempi si sono riposati al buio, al massimo illuminati dalla luna.
Il costo di una notte "illuminata"
Quando esponiamo il nostro corpo alla luce artificiale durante la notte, gli impediamo di riposare a dovere. Il sistema nervoso simpatico, che agisce senza il nostro controllo, viene costretto a lavorare senza sosta quando invece avrebbe bisogno di spegnersi e recuperare le energie.
Il risultato? Un aumento costante della frequenza cardiaca che, nel tempo, può portare a malattie cardiovascolari. Ma non solo: la mancanza di riposo adeguato può causare insulino-resistenza,aumentando il rischio di sviluppare il diabete. Per meglio capire il significato di insulino resistenza, ricordiamo che è quella condizione in cui il nostro corpo produce l'insulina, ma le nostre cellule non riescono più a usarla bene. L'insulina è come una chiave che apre la porta delle cellule per far entrare lo zucchero (glucosio) dal sangue.
Quando c'è insulino-resistenza, è come se la chiave non funzionasse più alla perfezione. Lo zucchero rimane nel sangue, e il corpo, per cercare di risolvere il problema, produce ancora più insulina. Questo circolo vizioso può portare, col tempo, al diabete di tipo 2.
Pensiamo per meglio intendere tale condizione, a una serratura che si è arrugginita: la chiave (l'insulina) c'è, ma non riesce a far girare il meccanismo come dovrebbe per far entrare lo zucchero nella cellula.
Il ruolo della melatonina e della vista
Il buio è essenziale per la secrezione di melatonina, il nostro ormone del sonno. E questo ci da lo spunto per vedere il ruolo della melatonina che si attiva col buio. La melatonina è un ormone che il nostro corpo produce naturalmente quando cala la luce. Pensiamo a questo ormone come a una specie di "messaggero del buio" o, come si dice spesso, "l'ormone del sonno". Il suo compito principale è dare il segnale al nostro cervello che è arrivato il momento di prepararsi a dormire. Ovviamente, ricordiamo che il nostro cervello non smette mai di lavorare, ma grazie alla melatonina viene indotto a entrare in uno stato di riposo, riducendo l'attività che lo tiene in allerta durante il giorno e permettendo lo svolgimento di altre funzioni essenziali, come il consolidamento della memoria.
In pratica, man mano che si fa buio, la sua produzione aumenta e ci fa sentire sonnolenza, aiutandoci ad addormentarci e a mantenere un sonno profondo. Al mattino, con la luce, la produzione di melatonina diminuisce e il corpo si prepara a svegliarsi.
Questo ciclo è il nostro orologio biologico interno e la melatonina ne è la lancetta più importante. Ecco perché dormire al buio è così essenziale: permette a questo ormone di fare il suo lavoro senza ostacoli.
La melatonina ci aiuta ad addormentarci e a mantenere un sonno profondo, senza risvegli frequenti. Ma c'è di più: anche la vista trae beneficio dal buio, che permette agli occhi di riposare completamente.
Fonte
Studio pubblicato su Pnas - Autori: Phyllis Zee, della Northwestern University.

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