Quante volte
abbiamo appreso della morte improvvisa di una persona anziana che non aveva
nessuna particolare patologia cardiovascolare e che viveva in apparente buono
stato di salute, eppure ciò non è bastato per evitargli il decesso. Sicuramente
le congetture sulle motivazione di questa morte improvvisa non sono mancate, ma
oggi gli studiosi riescono a spiegarsi le motivazioni che potrebbero star
dietro ad una morte inaspettata di una persona sana ma un po’ avanti negli
anni.
Secondo recenti
studi infatti, parrebbe che a determinare il decesso improvviso di molti
anziani che non siano sofferenti di qualche patologia in particolare, potrebbero essere i bassi livelli di vitamina D, una vitamina che regola il bilancio del calcio nell'organismo aumentando il livello
ematico attraverso un aumento dell'assorbimento intestinale. L’organismo
sfrutta tale vitamina sintetizzandola grazie alla luce solare, ciò non toglie
tuttavia che la stessa vitamina si reperti anche nei cibi, ad esempio, la
contengono alimenti quali il latte, le uova, il formaggio, il burro.
Dunque, tornando agli studi su questo tipo di morti
improvvise, si sarebbe visto che negli anziani, bassi livelli di vitamina D ed
elevate concentrazioni di paratormone Pth, un ormone prodotto dalle ghiandole
paratiroidi e deputato al metabolismo del calcio, potrebbe determinare morte improvvisa
cardiaca in anziani non sofferenti di cuore. A dircelo uno studio svolto da Rajat Deo, dell'Università di
Philadelphia (Usa), e collaboratori, su 2.312 soggetti privi di malattie
cardiovascolari alla prima visita. Durante lo studio durato 14 anni, si è
assistito a 73 decessi improvvisi verificatisi in persone i cui livelli di
vitamina D erano bassi, mentre quelli riferiti al paratormone Pth risultavano
elevati, così come sarebbe emerso dallo studio che la combinazione vitamina D e
paratormone Pth risulta maggiormente pericolosa, quando i livelli della prima
diminuiscono e si elevano i livelli del secondo componente, rispetto alle
variazioni patologiche di un singolo valore alterato indipendentemente dall’altro.
Fonte: Hypertension, 2011 Nov 7. [Epub ahead of print]
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