giovedì 5 aprile 2012

Meropur: c'è chi ne vorebbe la revoca dell'autorizzazione


Può darsi che le coppie sterili conoscano il farmaco Meropur, utilizzato, appunto, per la cura della sterilità. Ciò che forse gli assuntori di tale specialità non sanno è che i principi attivi di tale farmaco, le gonadotropine di derivazione umana, possono in qualche caso provocare malattie di natura virale in chi assume tali sostanze.

Sono di quest’avviso
Filomena Gallo, Presidente Associazione Amica Cicogna onlus, Laura Pisano, Presidente Associazione L'altra Cicogna onlus, Federica Casadei, Presidente Associazione Cerco un bimbo, Marco Cappato, Segretario Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, Vincenzo Donvito, Presidente Aduc, e Teresa Petrangolini, Segretario Generale di Cittadinanzattiva che per questa ragione hanno inviato una missiva al ministro della Salute Ferruccio Fazio e a Guido Rasi, direttore generale dell’AIFA.

Secondo gli autori della lettera, la non menzione del rischio di incorrere in malattie infettive a seguito dell’utilizzo del Meropur si perpetra nonostante il disposto articolo di cui la stessa AIFA si è fatta parte attiva con la Determina AIFA del 20 luglio 2006 pubblicata il 27 luglio 2006 da dove si evince che per disposizione dell’Agenzia del farmaco, tutte quelle specialità medicinali contenenti gonadotropine estratte da urine umane devono riportare ben visibile nella confezione la dicitura "Il rischio di trasmissione di agenti infettivi non può essere definitivamente escluso quando sono somministrati farmaci preparati con urine umane. Questo principio si applica anche ad agenti patogeni fino ad oggi sconosciuti". E, allora, si chiedono le Associazioni dei Consumatori, perché se il farmaco Meropur, pure estratto da urine umane, nonostante i reiterati richiami che vengono fatti agli Organi competenti da almeno tre anni in qua, non riporta alcuna avvertenza nel merito?

Questa è la ragione per cui le associazioni chiedono "al Ministro della Salute e ai vertici dell'Aifa, di prendere immediati provvedimenti in riferimento al Meropur, sotto tutti i profili e di valutare interventi specifici come previsto in applicazione delle norme vigenti e del Codice Comunitario in materia, chiediamo che sia azionato come previsto, idoneo procedimento per sospendere o revocare l'autorizzazione inerente al Meropur per la tutela della salute dei pazienti nel rispetto del principio di precauzione". A questo si accompagna la richiesta che le associazioni di pazienti e di tutela siano parte di eventuali tavoli tecnici che affronteranno la questione e la richiesta di un incontro per discutere delle proposte avanzate.

Fonte: Help Consumatori

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