Può darsi che le coppie sterili conoscano il farmaco
Meropur, utilizzato, appunto, per la cura della sterilità. Ciò che forse gli
assuntori di tale specialità non sanno è che i principi attivi di tale farmaco,
le gonadotropine di derivazione umana, possono in qualche caso provocare
malattie di natura virale in chi assume tali sostanze.
Sono di quest’avviso
Filomena Gallo,
Presidente Associazione Amica Cicogna onlus, Laura Pisano, Presidente
Associazione L'altra Cicogna onlus, Federica Casadei, Presidente Associazione
Cerco un bimbo, Marco Cappato, Segretario Associazione Luca Coscioni per la
libertà di ricerca scientifica, Vincenzo Donvito, Presidente Aduc, e Teresa
Petrangolini, Segretario Generale di Cittadinanzattiva che per questa ragione
hanno inviato una missiva al ministro della Salute Ferruccio Fazio e a Guido
Rasi, direttore generale dell’AIFA.
Secondo gli autori della lettera, la non menzione
del rischio di incorrere in malattie infettive a seguito dell’utilizzo del
Meropur si perpetra nonostante il disposto articolo di cui la stessa AIFA si è
fatta parte attiva con la
Determina AIFA del 20 luglio 2006 pubblicata il 27 luglio 2006 da
dove si evince che per disposizione dell’Agenzia del farmaco, tutte quelle
specialità medicinali contenenti gonadotropine estratte da urine umane devono
riportare ben visibile nella confezione la dicitura "Il rischio di
trasmissione di agenti infettivi non può essere definitivamente escluso quando
sono somministrati farmaci preparati con urine umane. Questo principio si
applica anche ad agenti patogeni fino ad oggi sconosciuti". E, allora, si
chiedono le Associazioni dei Consumatori, perché se il farmaco Meropur, pure estratto
da urine umane, nonostante i reiterati richiami che vengono fatti agli Organi
competenti da almeno tre anni in qua, non riporta alcuna avvertenza nel merito?
Questa è la ragione per cui le associazioni chiedono "al
Ministro della Salute e ai vertici dell'Aifa, di prendere immediati
provvedimenti in riferimento al Meropur, sotto tutti i profili e di valutare
interventi specifici come previsto in applicazione delle norme vigenti e del
Codice Comunitario in materia, chiediamo che sia azionato come previsto, idoneo
procedimento per sospendere o revocare l'autorizzazione inerente al Meropur per
la tutela della salute dei pazienti nel rispetto del principio di
precauzione". A questo si accompagna la richiesta che le associazioni di
pazienti e di tutela siano parte di eventuali tavoli tecnici che affronteranno
la questione e la richiesta di un incontro per discutere delle proposte
avanzate.
Fonte: Help Consumatori
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