Gli occhiali da sole, oltre ad essere un accessorio di moda,
sono un oggetto di protezione. Ma soltanto il 15% degli italiani li indossa
sempre, a fronte di un 30% che non li indossa quasi mai e di un 18% che li
mette raramente. Ma i dati più preoccupanti riguardano i bambini: l'80% dei
bimbi tra i 4 e i 10 anni non li porta quasi mai. "La protezione solare
dei nostri occhi diventa un tema sempre più pressante, non solo nel periodo
primaverile ed estivo, ma in tutti i periodi dell'anno - afferma il Professore
Francesco Loperfido, consulente della Commissione Difesa Vista e responsabile
del Servizio di Oftalmologia Generale presso l'Unità Operativa di Oculistica
dell'Ospedale San Raffaele di Milano.
Siamo strani noi italiani, ad esempio, spendiamo
soldi, molto spesso sacrosanti, per l’acquisto di creme solari per proteggere
la pelle dai raggi solari, ma siamo molto meno solerti quando si tratta di
salvaguardare i nostri occhi, pur sapendo che gli organi della vista hanno
bisogno della stessa protezione se non di più nei riguardi del sole eppure….
Eppure, solo 15 italiani su 100 indossa occhiali da
sole regolarmente. Altri trenta italiani su cento li indossa occasionalmente e
il resto dei nostri connazionali che fa? Non fa nulla per proteggere gli occhi.
E che dire dei bambini. Quanti di noi possono dire
di aver notato bambini di età compresa fra i 4 e i 10 anni indossare occhiali
da sole? Sull’importanza degli occhiali da sole invece è sempre più diffusa la
consapevolezza che tali presidi sono quanto mai utili se non addirittura
indispensabili per il benessere dell’occhio. . "La protezione
solare dei nostri occhi diventa un tema sempre più pressante, non solo nel
periodo primaverile ed estivo, ma in tutti i periodi dell'anno - afferma il
Professore Francesco Loperfido, consulente della Commissione Difesa Vista e
responsabile del Servizio di Oftalmologia Generale presso l'Unità Operativa di Oculistica
dell'Ospedale San Raffaele di Milano.
E quando parliamo di bambini, includendo anche gli
anziani, dobbiamo ricordare che proprio queste fasce d’età sono le più
importanti ai fini della protezione degli occhi dai raggi solari. Bambini e
anziani, infatti, sono presi a modello da parte della medicina ai fini della
protezione dell’occhio nei confronti dei raggi solari. "Per loro è
necessario scegliere degli occhiali ad hoc per abbattere raggi UV e la luce
blu, meno conosciuta, ma altrettanto pericolosa - aggiunge Loperfido -
Quest'ultima infatti risulta essere corresponsabile nel determinare e nel
favorire sia l'opacità del cristallino sia la maculopatia".
Anche gli over 55 utilizzano poco gli occhiali da sole:
solo il 10% ne acquista un paio e, spesso, il criterio di scelta non tiene
conto della qualità del prodotto, in particolare delle lenti (anche se ben
l'83% degli italiani è consapevole che un occhiale da sole contraffatto o
mediocre possa causare danni agli occhi).
Lenti polarizzate, fotocromatiche, alla melanina, specchiate
o con una colorazione adatta al difetto visivo del paziente, ognuna privilegia
una condizione diversa di protezione: è fondamentale che dietro un acquisto vi
siano professionisti, sia nel campo optometrico sia oculistico, in grado di
spiegare e consigliare in base ai dati acquisiti. Solo il 17% degli italiani
possiede diverse paia di occhiali da sole a seconda dell'uso e del luogo di
utilizzo (sport, spiaggia, città, guida). La maggior parte opta per un paio
solo di lenti scure, "per tutte le occasioni".
E se comunque si opta per un solo paio, "deve essere
necessariamente a norma - afferma Loperfido - D'obbligo quindi quando
si acquistano verificare la nota tecnica informativa (con la presenza della
norma EN 1836/2006), che deve contenere le caratteristiche tecniche della
montatura e delle lenti, le eventuali limitazioni d'uso e l'indicazione del
grado di protezione dai raggi ultravioletti". La norma UNI EN 1836 indica
5 categorie di filtri delle lenti solari, tra cui scegliere, a cui
corrispondono altrettanti numeri cardinali da 0 a 5.
Dalla Commissione Difesa Vista arriva un no secco alle lampade
abbronzanti. Cedere alla tentazione di perdere il pallore invernale
artificialmente, infatti, può mettere in pericolo i nostri occhi. "Un
trattamento prolungato con lampade abbronzanti può avere effetti dannosi sulla
pelle, ma anche sugli occhi - afferma professor Loperfido - Si possono infatti
registrare effetti dannosi da esposizione acuta quali (nel caso degli occhi)
delle cherato-congiuntiviti e nei casi più gravi anche delle opacità del
cristallino. Occorrono delle linee guida e una campagna di sensibilizzazione al
problema rivolta sia ai centri specializzati, sia all'utenza". Il
consiglio per chi proprio non può rinunciarvi è quello di "usare sempre
gli occhialini protettivi, oltre naturalmente a creme con filtri per proteggere
anche la pelle".
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