martedì 15 maggio 2012

Allergie: un ragazzo su quattro ne soffre




E’ una delle patologie più diffuse del nostro tempo, almeno quando la si mette in relazione con l’inquinamento atmosferico. Parliamo dell’asma e della rinite allergica, annessa o meno a congiuntivite, ben sapendo che di tali patologie soffre un terzo della popolazione e quando il CNR ha effettuato un’indagine nel palermitano ha scoperto che quasi un ragazzo palermitano su quattro soffre di tali patologie.

Non solo, un’altra interessante fetta della popolazione soffre di allergie in parte causate dal fumo domestico, una fetta importante, visto che supera il 56 per cento della popolazione, poi a pesare è l’inquinamento da traffico pesante, il 21% cui si aggiunge un’altra fetta pari al 15% della popolazione. L’indagine è stata condotta dall’Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Palermo (Ibim-Cnr) sulla base di un finanziamento erogato da Arpa Sicilia, appena pubblicata sulla rivista scientifica Pediatric Allergy and Immunology, che indica come percentuali fino al 41% delle patologie respiratorie siano attribuibili ai fattori ambientali.
La ricerca ha chiamato in causa 2.150 studenti di 16 scuole medie secondarie di primo grado del capoluogo siciliano, di età compresa fra gli 11 e i 14 anni. “I soggetti sono stati indagati mediante questionari di salute respiratoria, test allergici cutanei e spirometria”, spiega Giovanni Viegi, direttore dell’Ibim-Cnr. “Dalla valutazione delle risposte è risultata una prevalenza di asma corrente del 4,2% e di rinocongiuntivite del 17,9%, mentre il restante 77.9% dei soggetti era asintomatico. La prevalenza di sensibilizzazione allergica, ossia la risposta positiva ad almeno uno degli 8 allergeni utilizzati per l’esecuzione del test allergico, è stata del 39,2%”. Insomma, Palermo alla stregua di tante altre grandi metropoli italiane dove insistono fra l’altro anche stabilimenti industriali e al sud come al nord il dato negativo è in aumento da un quinquennio ad un altro.
“La presenza di traffico intenso intorno alla propria abitazione”, specifica il direttore dell’Ibim-Cnr, “è risultato fattore di rischio significativo in particolare per asma corrente, rinocongiuntivite e ridotta funzione respiratoria rispetto a chi non riferiva traffico vicino casa”.
Da segnalare che le malattie annesse ai fattori di rischio ambientale esterno rappresentano quello che si indica Par (population attributable risk – rischio attribuibile di popolazione), ovvero quanto una malattia possa venire eliminata se si eliminano al contempo i fattori di rischio ambientale. E così ci si rende conto che il Par  dovuto a fattori ambientali evitabili, come esposizione a fumo di sigaretta, presenza di umidità o muffe nell’ambito domestico ed esposizione a traffico veicolare pesante attorno alla propria abitazione, è risultato del 40,8% per l’asma corrente, del 33,6% per la rinocongiuntivite e del 14,1% per la ridotta funzione respiratoria. “Un risultato”, conclude Viegi, “che dimostra quanto la prevenzione sanitaria ed ambientale per la salute dei bambini e degli adolescenti sia importante e possa consentire enormi risparmi in termini di spesa, sia per i farmaci sia per l’accesso ai servizi sanitari”.

Fonte: Istituto di biomedicina e immunologia molecolare del Cnr, Palermo


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