La domanda che una donna si
pone spesso in gravidanza, sopratutto se sollecitata dal proprio compagno, è
quella data dalla necessità di
considerare interrotti i rapporti sessuali per tutta la durata della
maternità, oppure, se ci sono i presupposti per vivere una serena sessualità
nei nove mesi che precedono il parto.
La risposta non è unica,
perchè non è possibile considerare una gravidanza uguale ad un'altra spesso
anche nella stessa donna, si può invece tranquillamente asserire che la
gravidanza non presenta particolari controindicazioni alla vita sessuale, se
remore esistono, quasi sempre, queste sono di ordine psicologico, immaginando
che le diverse posizioni assunte, il peso del compagno sul “pancione”, possano
nuocere al bambino e alla madre stessa, ma quasi sempre, così non è. Tuttavia il problema è
tutt'altro che risolto, stante il fatto che la stragrande maggioranza di donne
durante la maternità, avvinte come sono insieme ai loro compagni dai pericoli
corsi dal nascituro, alimentano ansie e timori quasi sempre ingiustificate
finendo col condividere una vita di coppia difficile, quando non addirittura
conflittuale. Di questo avviso sarebbero anche ricercatori americani che hanno
pubblicato i dati cui son pervenuti sul Journal of Sexual Medicine (Marzo 2010),
stigmatizzando anche il fatto che le
donne incinte desiderano avere dei rapporti fisici con il compagno ma spesso
sono bloccate solo dal timore, generato da una cattiva informazione, di far
male al piccolo.
Il dottor Irwin Goldstein, direttore del reparto di Medicina Sessuale presso
l’Alvarado Hospital di San Diego (Usa) e caporedattore del Journal of Sexual
Medicine, fa cenno al fatto che è importante fornire indicazioni in ambito
sessuale per quelle coppie che vivano lo stato di gravidanza
non come un ostacolo alla propria sessualità.
Per prima cosa, al fine di
condividere una serena gravidanza, la coppia dovrà fugare la paura che un
rapporto sessuale possa infliggere sofferenza al nascituro, visto che
quest'ultimo è ben protetto dal sacco amniotico e che dunque non può risentire
del maggior peso gravante sulla madre, né, tanto meno, dalla penetrazione del
pene da parte dell'uomo.
Ma a riprova di quanto la paura sia presente nelle coppie, la lettura di un interessante sondaggio contenente varie domande relative ai desideri e le abitudini sessuali durante il periodo della gravidanza e pubblicato sul Journal of Sexual Medicine cui hanno risposto 188 donne di Lisbona (Portogallo) con un’età compresa tra i 17 e i 40 anni nel momento delle dimissioni da un reparto di maternità, ben ci da l'idea che il problema della sessualità in quel periodo è tutt'altro che risolto. Tale sondaggio appare interessante perchè ci
Si tratta di stabilire a questo punto se sesso non debba in
nessun caso fare rima con gravidanza e, riprendendo il parere degli studiosi
della materia, si ribadisce che non esistono controindicazioni di sorta al
punto da arrestare la propria vita sessuale durante i nove mesi di maternità,
purchè....Purchè si parli di sesso dolce, senza particolari posizioni
che oltretutto risultano scomode anche per la madre e dunque anche
nell’attività sessuale l’uomo dovrà essere più comprensivo con la propria donna
che vive il momento con una certa maggiore fragilità, anche di natura
psicologica. Inutile dire che, proprio perchè una gravidanza è quanto mai
diversa da un'altra, è sicuramente indicato per la donna farsi consigliare dal
proprio ginecologo sopratutto per scongiurare quei pochi casi in cui davvero un
amplesso può essere nocivo per mamma e figlio.
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