Non è per nulla vero che la malaria è stata debellata in toto, è
semmai vero che oggi la medicina dispone di armi più efficaci contro la
malattia ma che spesso non sono per nulla soddisfacenti. Oltretutto oggi si
continua a morire di malaria, perché essendo una malattia che in Italia è stata
debellata, così come accade in altri Paesi progrediti, i medici hanno perso
dimestichezza con questa patologia finendo spesso per riconoscerla tardi. Ma
parrebbe che dal mondo scientifico qualcosa si cominci finalmente a muovere
contro la malaria che, ricordiamo, nella sola Spagna dal 2007 ha colpito ben
3755 persone, di cui una percentuale tutt’altro che irrisoria è deceduto per
gli esiti della malattia.
Infatti dal mondo scientifico ci viene in soccorso un composto
formato da diidroartemisinina e piperachina, che
si è dimostrato altamente efficace nel trattamento della malaria non complicata
negli adulti e nei bambini, con un facile regime di somministrazione: tre
compresse al giorno nell'arco di tre giorni.
L’associazione farmacologica sembra far ben sperare sulla riuscita
di un tale trattamento, lo dimostra il fatto che su 100 pazienti che si sono
sottoposti a tali terapie, 95 sono guariti. Secondo Marco Brughera, Sigma Tau
R&D Corporate Director - l'approvazione alla commercializzazione del
farmaco a livello europeo, una volta estesa ai Paesi endemici, permetterà di
fornire un trattamento altamente efficace alle popolazioni vulnerabili di
questi Paesi, dove la malaria ha un tremendo impatto sulla salute e sul sistema
socio-economico". "Siamo orgogliosi di aver collaborato con Sigma-Tau
allo sviluppo di questo farmaco - dichiara David Reddy, Ceo di Medicines for
Malaria Venture (Mmv) - In attesa dell'approvazione di Eurartesim, gli sforzi
si concentreranno sullo sviluppo di una nuova formulazione per i bambini dai 6
ai 12 mesi".
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