In medicina,
così come accade con qualsiasi altra disciplina, il cammino è sempre stato
costellato da verità assolute, da mezze verità, divenute totali, via, via, che
le acquisizioni scientifiche crescevano. Nello stesso tempo, tante credenze e
dicerie, spesso popolari, hanno continuato a rimanere granitiche certezze,
molte volte prive di ogni fondamento scientifico, alimentate dal passaparola
fino, in qualche caso, a divenire solo leggende
metropolitane. Vediamo dunque, alla luce delle tante nuove
conoscenze del pensiero scientifico, di fare chiarezza sulle troppe credenze e
sulle false credenze che, anche quando superate dai tempi, resistono intonse
nonostante le conoscenze attuali.
Ne erano certe le nostre nonne, ma ancora
molte neo mamme sono convinte che la birra assunta aiuti la lattazione. Eppure così non è, visto
che la birra non detiene alcuna
capacità in grado di partecipare alla formazione del latte materno. Se per secoli si è ritenuto il contrario è solo
perché, in epoche passate quando l’alimentazione
era povera e l’acqua contaminata, stante la conoscenza che si aveva della
birra, ritenuta energetica, a ragione, visto che detiene una discreta quantità
di vitamine del gruppo B, di proteine e
di carboidrati e visto che, a seguito dei metodi di preparazione, era
batteriologicamente pura, sembrava l’unica bevanda in grado di partecipare al
benessere della madre e, dunque, in grado di garantire il latte al bambino Ma
pensarla ancora oggi così sarebbe del tutto assurdo!
La
margarina è meno calorica del burro
Le industrie
alimentari con questa credenza ci hanno fatto affari d’oro, inducendo il
consumatore a preferire la margarina,
più cara, anzicchè il burro, più economicamente
conveniente. Eppure non è vero che la margarina è meno calorica del burro, visto che entrambi gli alimenti detengono
oltre l’80% in grassi. Si obbietterà
che esistono margarine light, ma
allo stesso modo in cui esistono burri light dove il contenuto di grassi è
ridotto al 60% ed in qualche caso al 40% con piccole e poco significanti
differenze fra i due alimenti.
Piuttosto, nello scegliere l’uno o l’altro
prodotto, teniamo d’occhio la composizione, ovvero, meglio optare per i grassi vegetali ad alta percentuale di
quelli polinsaturi. Senza però
ricadere in un’altra contraddizione, quella che considera senza appello i
grassi animali e assolve con la formula piena quelli vegetali.
Il
barbecue è cancerogeno
A volte sembra proprio che la scienza lo
faccia apposta per levarci tutti i piaceri della vita e dunque del palato.
Eppure, cosa c’è di più gradevole e festoso di un bel barbecue insieme agli amici? Oltre al godere dell’alimento cotto in
maniera più piacevole resta l’insostituibile piacere della convivialità.
Eppure, ecco la granitica certezza, rappresentato dal fatto di asserire che
tale modo di cucinare ci faccia venire il cancro.
Ma sarà davvero così?
No, è del tutto falso. Cucinare con il
sistema della brace resta un metodo sano, purchè vengano rispettate alcune
precauzioni. La prima, la legna utilizzata, se si ricorre ad essa, non dovrà essere
verniciata, né resinosa, così come il cibo non si dovrà cuocerlo sulla fiamma ma bisogna aspettare che questa si abbassi,
cosa che richiede un tempo di una ventina di minuti, aspettando che uno strato
di cenere bianca ricopra la brace.
Altra precauzione è data dalla necessità di evitare di grigliare alimenti già
affumicati, salmone e quant’altro, ad esempio, così come sarebbe meglio
togliere il grasso dalla carne evitando al contempo di farlo colare sul fuoco.
A questo punto ci poniamo altre domande. Ad
esempio, è vero che il cioccolato
provoca affezioni della pelle? E’
vero che le uova sono difficilmente digeribili? E’ vero che
la pasta fa ingrassare? Ed infine, è
vero che la Coca Cola aiuta a
sconfiggere la diarrea? Seguiteci e
vediamo insieme come le nuove acquisizioni scientifiche hanno di fatto smontato
anche altre false credenze e dicerie.
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