lunedì 21 maggio 2012

Gravidanza: quel fastidioso senso di bruciore allo stomaco


Una condizione clinica ben nota alle donne in gravidanza, la pirosi gastrica, ovvero, quella sensazione di bruciore allo stomaco, spesso continuo, accompagnato sovente da acidità che provoca, oltre che fastidio, in certi casi anche dolore epigastrico accompagnato da ansia per un disturbo che, di norma, non tende a diminuire con il procedere della gestazione.

La pirosi gastrica della gravida quando non sia espressione di una pregressa malattia del digerente da ipersecrezione acida, ulcere, gastriti, ernia iatale, reflusso gastroesofageo e quant'altro, è di norma associata alla condizione vissuta dalla donna, ovvero, da tutte quelle trasformazioni che il corpo femminile subisce al proseguire della gravidanza dove un ruolo fondamentale viene svolto dagli ormoni, in primis il progesterone, che interviene nella  modulazione dei muscoli dell'utero che si prepara al parto ma che ha i suoi effetti a livello gastrico, appunto, con l'ipersecrezione prima ricordata a causa sopratutto  dell'azione indotta a livello della  valvola che separa l'esofago dallo stomaco, il cardias.


Lo stesso ormone, a causa degli effetti determinati a livello intestinale, intervenendo sulla peristalsi e sulla motilità, causa nella donna digestione lenta e pesantezza di stomaco. Inutile ricordare che non è possibile agire sulla secrezione ormonale, semmai l'eventuale cura, soltanto consigliata dal medico, andrà rivolta nel  controllo dei sintomi, con farmaci quali i procinetici che agiscono migliorando la digestione e su eventuali antiacidi (costituiti da prodotti da banco acquistabili in farmacia)  se non addirittura con quei farmaci, quali gli inibitori di pompa protonica che si oppongono all'iperacidità gastrica quando questa sia di più difficile controllo o qualora si sospetti una vera e propria patologia gastro-intestinale. 

La donna gravida può tuttavia iniziare il controllo dei sintomi con dei semplici accorgimenti che, a volte, esulano del tutto dall'assunzione di farmaci e che consistono nell'adeguare i propri comportamenti a delle norme di carattere generale che migliorino il proprio stile di vita; a cominciare dalla consumazione di pasti leggeri e magari ripetuti nell’arco della giornata, sconsigliati invece quei pasti  che richiedano allo stomaco una digestione più laboriosa. Va evitato invece l’alcol.

Importante anche fare attenzione  alle posizioni assunte nel riposo notturno e diurno;  meglio non distendersi a stomaco pieno e, una volta distesi, meglio sollevare la testa con più cuscini in modo da rendere più difficile la risalita dei succhi gastrici.

Importante anche fare attenzione  alle posizioni assunte nel riposo notturno e diurno;  meglio non distendersi a stomaco pieno e, una volta distesi, meglio sollevare la testa con più cuscini in modo da rendere più difficile la risalita dei succhi gastrici.

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