Buone nuove per gli amanti degli ortaggi ed
in particolar modo per gli aficionados di broccoli, cavolfiori e cavolini di
Bruxelles. La buona notizia non riguarda un’eventuale nuova ricetta di cucina,
semmai il fatto che tale ortaggi, comunque consumati, vi preserveranno in
maniera sensibile dal tumore all’intestino, più noto come tumore al colon retto,
una neoplasia che affligge in misura sensibile le popolazioni occidentali.
Da ricordare che il tumore
al colon retto interessa ogni anno qualcosa come ventimila e cinquecento uomini
e 17.300 donne ed infatti il tumore al colon retto è al terzo posto per
incidenza di neoplasie nei due sessi, dopo quello della mammella nella donna e
quello del polmone nell'uomo. Prima dei 40 anni d’età è difficile incorrere in
tale tumore, dopo i 60 anni le probabilità di imbattersi in tale tumore
diventano maggiori, con un picco di incidenza oltre gli 80 anni. A riprova che
l’alimentazione gioca un ruolo importante in questo tipo di tumori, l’evidenza
di sempre nuovi casi da un anno ad un altro, tuttavia, grazie ad una maggiore
conoscenza della malattia, insieme alla diagnosi precoce, si è potuto assistere
ad una minore mortalità, a cui ha partecipato anche un modello di cura andatosi
nel tempo sempre più affinandosi.
Come in tutte le malattie
neoplastiche, anche nel tumore al colon retto la giusta alimentazione riveste un
ruolo importante, tant’è che, secondo due studi dell'Istituto britannico per
l'alimentazione e dell’Universita' John Hopkins di Baltimora (USA), il ricorsoa broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles ridurrebbero l’incidenza della
neoplasia fino al 50%, qualora il soggetto si alimenti con tale ortaggi
consumandone una quantità di almeno un chilo a settimana.
Proprietà dei broccoli
contro il cancro al seno
Secondo gli studi citati,
anche il cancro al seno potrebbe trovare nei germogli di broccoli la sua arma
contro. Infatti parrebbe assodato che tali germogli inibirebbero le cellule
staminali tumorali e, di conseguenza, proteggerebbero dalla grave neoplasia. A
confermare lo studio un nuovo lavoro scientifico eseguito dalla University of
Michigan Comprehensive Cancer Center sulla rivista Clinical Cancer Research.
Ma si sarebbe visto che
una sostanza localizzata in tali ortaggi sarebbe in grado di opporsi all’aumento
della massa neoplastica, parliamo del sulforano, contenuto proprio dai germogli
di questi ortaggi, se a questo aggiungiamo l’isoticianato, contenuto in quantità centuplicata rispetto a quanto se
ne reperti nel broccolo maturo, scopriamo che un’altra virtù dei germogli di
broccoli è quella di disintossicare le cellule dell’organismo, come constatato
a livello sperimentale sui ratti. Con questo non si vuol certo dire che la
pianta matura non abbia in sé anche proprietà anticancerogene, tutt’altro, si
pensi all’indolo-3-carbinolo, con alte capacità inibenti il cancro al seno.
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