La Pillola della Pressione: La Verità di Ieri vs. le Scoperte di Oggi. Cosa è Davvero Cambiato?


Assunsione farmaci PA

Sei iperteso? Per anni ti hanno ripetuto che la pillola per la pressione arteriosa, quella che ti aiuta a tenerla sotto controllo, andava assunta rigorosamente la sera, prima di coricarti. La motivazione? Contrastare quei temibili incidenti cardiovascolari che potevano verificarsi nel sonno. E se poi eri anziano, eri doppiamente "avvertito", considerato un soggetto fragile da proteggere. Ed infatti, per anni, anche qui sul nostro blog, abbiamo discusso un aspetto cruciale della terapia antipertensiva: l'orario di assunzione. Ricordo bene il nostro articolo del 2016 in cui, basandoci sulle migliori evidenze disponibili allora, sottolineavamo l'importanza della sera..."

Ebbene, preparati a rimettere in discussione tutto ciò che ti è stato detto. Le prescrizioni che hai scrupolosamente seguito per anni sono oggi oggetto di un'importante revisione. Un nuovo e significativo studio clinico sta per svelarti una verità sorprendente.

Il “BedMed-Frail”: Uno Studio che Ribalta le Convinzioni

A dircelo non è una teoria campata in aria, ma il BedMed-Frail, uno studio clinico rigoroso che ha messo sotto la lente d'ingrandimento proprio l'orario di assunzione dei farmaci antipertensivi. La sua conclusione è chiara e controintuitiva rispetto a quanto creduto finora: non sono state riscontrate differenze significative negli eventi cardiovascolari maggiori o nella mortalità tra l'assunzione serale e quella mattutina in una popolazione di anziani vulnerabili.

In altre parole, secondo gli autori di questo studio, la "pillola della pressione" poteva essere assunta a tutte le ore del giorno o della sera, e il rischio per la tua salute non sarebbe cambiato rispetto all'assunzione serale. Un sollievo per molti e un'apertura a una maggiore flessibilità nella gestione della terapia.

Il Ragionamento Dietro la Vecchia Teoria e Perché è Stata Messa in Discussione

Fino a ieri, il pensiero scientifico era basato sul fatto che la pressione arteriosa (PA) segue un ritmo circadiano, con valori naturalmente più bassi durante la notte. Si riteneva che la PA durante il sonno fosse un predittore più accurato del rischio cardiovascolare e che, di conseguenza, una PA elevata di notte potesse indicare un rischio maggiore. L'ipotesi era che somministrare i farmaci antipertensivi prima di coricarsi potesse abbassare efficacemente la PA notturna e, di conseguenza, ridurre il rischio cardiovascolare.

I Numeri e i Protagonisti dello Studio

Il BedMed-Frail ha coinvolto una platea importante: 775 anziani canadesi, tutti classificati come "fragili", con un'età media di circa 88 anni. La maggioranza dei partecipanti (il 72,4%, ovvero 562) erano donne. Tra questi, molti soffrivano di condizioni preesistenti: 367 anziani diabetici, 307 con malattie cardiovascolari e ben 664 con demenza senile (non è stato possibile accertare la presenza di Alzheimer). Tutti assumevano regolarmente antipertensivi una volta al giorno.

Dopo un follow-up mediano di 415 giorni (circa 1 anno e 2 mesi), i risultati hanno parlato chiaro. Non è emersa alcuna differenza nell'endpoint primario – un parametro composito che includeva morte, ictus, sindrome coronarica acuta o scompenso cardiaco – tra il gruppo che assumeva il farmaco di sera e quello che lo assumeva al mattino (29,4 vs. 31,5 eventi per 100 pazienti-anno; hazard ratio aggiustato [aHR], 0,88; 95% IC, 0,71-1,11; p = 0,28).

La Conclusione: Flessibilità e Adesione alla Terapia

Il risultato dello studio è inequivocabile: la somministrazione di antipertensivi, per quanto riguarda l'orario di assunzione, non influenza in modo significativo l'efficacia della terapia e i suoi esiti.

Questo non significa smettere di prendere la pillola, né cambiare autonomamente le tue abitudini senza consultare il medico. Significa, però, che la scelta dell'orario in cui assumere il farmaco può ora essere basata su fattori più pratici, come la tua comodità o la minimizzazione di eventuali effetti collaterali, favorendo così una migliore aderenza alla terapia nel lungo periodo.

Un'ultima raccomandazione: Ricorda sempre di consultare il tuo medico curante o lo specialista prima di apportare qualsiasi modifica alla tua terapia. Le informazioni contenute in questo articolo sono a scopo divulgativo e non sostituiscono il parere medico professionale. La tua salute è la priorità.

BedMed-Frail: The Bedtime Dosing of Antihypertensives in Frail Older Adults Trial."

Questo studio è stato presentato e discusso in importanti contesti scientifici, come l'ESC Congress 2024, uno dei maggiori congressi di cardiologia a livello mondiale.





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