Quando parliamo di alimentazione non
possiamo prescindere da un alimento importante che entra a far parte della
dieta e troppo spesso invece viene associato a problemi di salute. Ci riferiamo
all’uovo di gallina. La domanda che a questo punto ci si fa è se
sia vero che l’uovo ha un contenuto elevato di colesterolo e per questa ragione
alla lunga determinerebbe quelle malattie associate all’ipercolesterolemia. E,
ancora, è’ vero che l’uovo è
ipercalorico al punto che il suo consumo deve essere attentamente monitorato
all’interno della dieta ed infine, è vero che i bambini devono limitare al massimo
il consumo di uova, in considerazione del fatto che tali alimenti sarebbero
responsabili nei piccoli di provocare problemi digestivi?
Tre domande importanti perché sulla
migliore conoscenza delle uova dipenderà il destino di questo importante
alimento in fatto di consumo. Iniziamo col dire che l’uovo non andrebbe mai sostituito all’interno di
una dieta, anzi, andrebbe consumato con
una certa regolarità, ciò perché l’uovo detiene la giusta quantità di vitamine,
determina il giusto apporto di proteine e sali minerali. Vero è che l’uovo
apporta una certa quota di colesterolo, ma ciò non significa innanzitutto che
il colesterolo debba essere guardato sempre con terrore, soprattutto se nelle
giuste dosi, così come la quantità di tale sostanza immessa nell’organismo da
parte dell’uovo è strettamente collegato al consumo che di tale alimento si fa.
Ne consegue dunque, che laddove non si sia
affetti da malattie, quali eventuali allergie o intolleranze che controindicano
l’assunzione di uova, è possibile affermare con tutta tranquillità che
l’individuo sano può consumare dalle tre alle quattro uova a settimana, senza
per questo temere l’insorgenza di malattie metaboliche e/o cardiovascolari. Il
consumo di un tale quantitativo di uova, anzi, è apportatore di benessere per
l’organismo, si pensi che un uovo di 60 grammi detiene qualcosa come 8 grammi di proteine,
vitamine del Gruppo B, sali quali potassio, ferro e fosforo, un numero esiguo
di calorie ed una quota di grassi riscontrabile nel tuorlo.
Negli ultimi anni anche i pediatri guardano
con occhi più benevoli a tale alimento, tant’è che è previsto che la mamma
sciolga un piccolo quantitativo di tuorlo nella pappa del bambino una volta
giunto all’età di otto mesi. Se poi andiamo a scandagliare le proprietà
organolettiche dell’uovo, in fatto di contenuto di colesterolo, scopriamo che
ogni uovo detiene un quantitativo di circa 250 milligrammi di tale sostanza nel
tuorlo, mentre l’albume ne è del tutto priva e non solo.
L'uovo di oggi è meno grasso dell'uovo di un tempo
Guardiamo spesso al
progresso come un vero attentato alla nostra salute anche in fatto di
alimentazione e forse è vero, ma una cosa è certa, l’uovo di oggi, rispetto a
quelli che assumevano i nostri padri, è sicuramente meno grasso e riferendoci
proprio ai grassi, non dovrà sfuggirci anche che nell’uovo si repertano
quantitativi significativi di grassi saturi, quelli che conosciamo per il ruolo
detenuto nell’allontanamento del colesterolo “cattivo” a favore di quello
“buono”.
Detto ciò occorre anche concludere
ricordando che come ogni altro alimento l’uovo presenta le sue
controindicazioni in alcuni soggetti che, come precisato prima, sviluppino
allergie o intolleranze all’alimento e non solo, ci sono anche malattie che
controindicano, spesso nella maniera più assoluta, il ricorso all’uovo, ad
esempio, le calcolosi biliari. Coloro che ne soffrano ed i pazienti che abbiano
problemi alla colecisti non dovranno alimentarsi con uova, ciò in quanto tale
alimento contrae la cistifellea e potrebbe essere responsabile di una colica
biliare con tutto ciò che ne consegue.
L’intervento chirurgico alla colecisti
solitamente ripristina la normalità al punto che ridotti quantitativi di uova
all’interno di una dieta appropriata cessano di essere del tutto controindicati
per il paziente, oltretutto, occorre anche ricordare, che l’uovo ha in sé vere
e proprie sostanze che svolgono azione protettiva a livello epatico, una
consapevolezza questa recente e che manda in pensione la vecchia credenza che
riteneva che l’uovo fosse addirittura dannoso per il fegato.
Nessun commento:
Posta un commento
Ti preghiamo di inserire sempre almeno il tuo nome di battesimo in ogni commento