Il ribes
nero, un concentrato di virtù, con una stragrande quantità di
elementi che lo compongono che lo rendono un vero e proprio miracolo
della natura e per questo, un vero e proprio toccasana per la nostra
salute nella prevenzione di una miriade di malattie o nella cura
delle stesse. Senza nulla togliere ai farmaci di sintesi, il ribes
nero ci dimostra ancora una volta, come spesso la soluzione al nostro
benessere e alla nostra salute risieda proprio in natura.
Cominciamo
a vedere cosa contiene questo frutto a proposito di proprietà
organolettiche. Cominciamo dalle foglie, ricche di triterpeni,
oli essenziali, fosforo, zolfo e aminoacidi, resine e sostanze
coloranti Gemme Oli essenziali, eterosidi, flavonoidi, acido
ascorbico e aminoacidi Frutti Acidi organici (ascorbico, citrico,
glicolico, malico, ossalico e tartarico), flavonoidi (kaempferolo,
miricetina, quercetina, isoquercetina), antocianine. Nel ribes repertiamo, sia pure in minor quantità, pectina, carotenoidi,
mucillagini e zuccheri Semi Flavonoli, oli essenziali contenenti
acido ascorbico, acidi polinsaturi e acidi grassi essenziali (acido
linoleico, γ-linoleico, oleico, palmitico e stearico)
Ma
di che pianta parliamo?
Ci
si riferisce al Ribes nero, un arbusto
tipico delle zone montane dell’Europa
e della Russia asiatica. Considerato il fatto che è intriso di un
elevato numero di sostanze naturali con proprietà farmacologiche, è
del tutto ovvio che sia stato e sia tutt’ora utilizzato come
fitoterapico nella cura di diverse patologie, in primis, malattie infiammatorie e, considerato che alcuni dei componenti del Ribes nero
hanno proprietà antistaminiche, trova impiego anche nel contrasto di
alcuni episodi allergici. Dopo aver visto il contenuto di sostanze
all’interno delle foglie, vediamo la stessa cosa, stavolta, nel
frutto che contiene, acidi organici (ascorbico, citrico,
glicolico, malico, ossalico e tartarico), flavonoidi (kaempferolo,
miricetina, quercetina, isoquercetina), antocianine (rutosidi,
glicosidi, soforosidi di cianidina, delfinidina, pelargonidina),
oltre a minori quantità di pectina, carotenoidi, mucillagini e
zuccheri; infine i semi sono ricchi di oli essenziali contenenti
acido ascorbico, acidi polinsaturi e acidi grassi essenziali (acido
linoleico, γ-linolenico, oleico, palmitico e stearico) che
conferiscono un intenso profumo. Dalle foglie e dalle
gemme viene preparato l’estratto secco, mentre dai semi viene
estratto l’olio essenziale.
Proprietà
fitoterapiche del Ribes Nero
L’attività
principale che è annessa ai flavonoidi è quella antinfiammatoria,
per la capacità di ridurre alcuni mediatori che si attivano nelle
infiammazioni, quali, ad esempio, alcune prostaglandine, i
leucotrieni, sostanze secrete dai globuli bianchi in grado di
innescare infiammazioni, allergia, fino all’asma allergica. Inoltre
i flavonoidi inibiscono la liberazione di citochine, che ricordiamo
che, nel caso di quelle che si definiscono tempeste citochiniche a
seguito delle infiammazioni diffuse, determinano una situazione a volte
persino fatale nell’individuo. Sempre ai flavonoidi è annessa una
grande importanza come sostanze antiossidanti, in grado di opporsi ai
radicali liberi e, quindi, riducendo l’invecchiamento delle cellule
e quindi rendendole più idonee nel contrasto di eventuali malattie.
Interessante
anche l’elevato livello di calcio, fosforo, potassio detenuto dal
Ribes Nero, ricordando il ruolo essenziale di questi minerali nella
vita di tutti i giorni. Interessante
anche il ruolo che questo frutto determina a livello intestinale,
attesa la capacità antinfiammatoria anche a livello dell’intestino,
così come risulta determinante anche contro le
idropisie o edema (accumulo di liquido nelle cavità sierose e nel tessuto
sottocutaneo). Anche per uso topico le
foglie hanno attività terapeutica sulla pelle e sulle mucose, pensiamo
agli eczemi della pelle e alle dermatiti da contatto. Gli estratti di
Ribes Nero, hanno effetti nel contrasto della gotta e nell’iperuricemia anche non associata a gotta.
Gli
effetti biologici importanti del Ribes Nero
Oltre
come potente antinfiammatorio, il frutto con i suoi semi e le sue
foglie lo ritroviamo come nostro alleato nella protezione dai tumori,
del diabete, dell’endotelio e dei vasi in genere, e come
neuroprotettore. Studi osservazionali hanno dimostrato
l’esistenza di un legame causale tra l’assunzione di antocianine
e una riduzione del rischio di sviluppare patologie, tra cui
patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e declino cognitivo
associato all’invecchiamento. Quanto
mai interessante anche notare che l’attività antinfiammatoria del
frutto non ha alcuna attività gatrolesiva, cosa che accompagna
invece, come effetto collaterale, qualsiasi antinfiammatorio di
sintesi che si suole somministrare.
Migliora la resistenza nell’esercizio fisico
Sia
il frutto assunto tal quale che gli integratori a base di Ribes Nero,
stanno ricevendo il plauso da parte della comunità scientifica
grazie al miglioramento delle performance degli atleti che lo
utilizzano e non solo. Per quegli atleti impegnati in attività
agonistica estrema, ma può valere anche per chi pratica sport non a
livello agonistico con scarso allenamento, si è notato che il
danneggiamento delle fibre muscolari dovuto a sforzo continuo ed
elevato, può attenuarsi grazie ai componenti del Ribes Nero e grazie
all’attività dei suoi componenti, nel rimarginare più
rapidamente le ferite alle fibre muscolari, oltretutto recuperando
energia e ottenendo un miglioramento delle prestazioni fisiche.
Abbiamo cercato di sintetizzare al massimo le proprietà del Ribes Nero che
sono davvero tantissime, possiamo concludere dicendo che tale frutto
ha molte sostanze bioattive, sopratutto grazie ai polifenoli che si
repertano all’interno della polpa, nei semi e nelle foglie. Per
ottenere di più da questo vero e proprio miracolo della natura
converrebbe estrarre i componenti e laddove si voglia agire su una
possibile malattia, anche preventivamente, converrebbe affidarsi ad
un fitoterapeuta in grado di somministrare appositi farmaci
fitoterapici a base di Ribes Nero, modulando anche la posologia a
seconda del fine che si vuole raggiungere con la cura.
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