Rubrica: La medicina che non perdona
Ci sono malattie con quadri clinici precisi, sintomi inequivocabili, stati generali che difficilmente migliorano e, se lo fanno, accade per poco, per poi esacerbarsi. Finché non si cura la causa che li ha scatenati, il paziente briga fra mille difficoltà, a seconda della gravità della patologia.
Ma nel diabete non è così. Spesso i sintomi sono così sfumati — pure con una diagnosi conclamata — da far apparire questa malattia cronica meno impegnativa di tante altre, se non fosse che parliamo di una patologia alla lunga invalidante.
🔍 Una cosa è certa
Il paziente diabetico non è preda, di norma, di un dolore lancinante né di febbre improvvisa come accade in un’infezione acuta. Ha sintomi più sfumati:
- Una stanchezza che non intende lasciarti
- Una tosse fastidiosa, più che dolorosa
- Un senso di malessere lieve, ma ostinato
Eppure, è proprio questa lieve infezione a non voler andare via. Perché il diabetico è un po’ come se camminasse su un filo sospeso, in costante equilibrio fra benessere e malessere. E quel malessere, basta poco per prendere il sopravvento.
🧠 Perché tutto ciò?
Perché il paziente diabetico, di fronte a un’infezione, non reagisce come un soggetto sano.
Reagisce più lentamente, più faticosamente. E così, una cistite che prima della malattia passava con una cura leggera, una bronchite, o qualsiasi altra patologia del genere, diventa impegnativa, a volte pericolosa.
🧑⚕️ Il diabetico non è solo un paziente. È un sistema
Questo articolo non vuole allarmare chi col diabete ci fa i conti ogni giorno. Anzi: vuole aiutare a capire prima.
Perché un piccolo cambiamento nello stato di salute,
in un soggetto sano, è spesso risolvibile senza sforzi.
Nel diabetico, può rivelarsi impegnativo da trattare.
Ecco perché:
- Il glucosio in circolo è un terreno fertile per i batteri
- La circolazione è più fragile
- I nervi sono già provati
- L’immunità è come un esercito stanco, che non risponde subito
Insomma, il diabetico vive ogni giorno con:
- L’ansia del glucosimetro, che sembra una condanna
- La lotta con la fame, mentre segue un regime dietetico ristretto
- Le siringhe di insulina (se dipendente)
- Lo stress cronico, che peggiora l’assetto glucidico
- Gli allarmi di medici, parenti, amici:
“Se non tratti la malattia, si scompensa. E allora sono guai!”
💣 Quando arriva l’infezione, il sistema vacilla
L’organismo, già impegnato a combattere la malattia di base, non sempre reagisce come ci si aspetterebbe. E la prima reazione, spesso, è:
Antibiotico. Subito. “Non si sa mai.”
Ma se, con tanta disinvoltura, si finisse per curare solo il sintomo, senza mai intervenire sulle cause? E se una cura superficiale, in un soggetto già fragile, finisse per rendere più fragile ciò che è già fragile?
💊 L’antibiotico: salva-vita, ma non sempre innocuo
Non stiamo demonizzando gli antibiotici: ne hanno salvate di vite. Ma stiamo parlando del loro uso disinvolto, e del fatto che non tutti sono uguali per il diabetico. Alcuni antibiotici — come gatifloxacina, levofloxacina, ciprofloxacina — hanno mostrato, in studi clinici, effetti collaterali seri sul metabolismo del glucosio:
- Iperglicemia
- Picchi paradossali di ipoglicemia
- Interferenza con pancreas, fegato e sensibilità all’insulina
E se il paziente è già stanco, con la glicemia ballerina…basta un solo giorno per finire in ospedale.
⚠️ I fluorochinoloni: un allarme crescente
Queste molecole, presenti sul mercato da decenni, sono state oggetto di forti restrizioni in molti Paesi a causa di effetti collaterali gravi e talvolta permanenti.
Effetti collaterali gravi segnalati (AIFA, EMA):
- Tendiniti e rottura del tendine d’Achille
- Neuropatie periferiche (formicolii, perdita di sensibilità)
- Disturbi psichiatrici (ansia, insonnia, depressione)
- Effetti muscoloscheletrici e neurologici potenzialmente invalidanti
Conseguenze sull’impiego:
- Rivalutazione delle indicazioni in tutta l’UE
- Prescrizione solo se strettamente necessaria
- Evitare in pazienti a rischio (età avanzata, trapianti, cortisonici)
Quando si usano ancora?
- Infezioni urinarie complicate
- Prostatiti batteriche
- Trattamento post-esposizione all’antrace
- In assenza di alternative efficaci
🔄 Alternative più sicure (a seconda dell’infezione)
| Classe | Esempi | Vantaggi principali |
|---|---|---|
| Penicilline | Amoxicillina, Augmentin | Ben tollerate, basso rischio sistemico |
| Cefalosporine | Cefuroxima, Cefixima | Ampio spettro, meno tossicità |
| Macrolidi | Azitromicina, Claritromicina | Sicuri per vie respiratorie |
| Nitrofurantoina | — | Alta efficacia, basso impatto sistemico |
| Fosfomicina | Monodose | Ottima tollerabilità, uso mirato |
🧠 Considerazioni cliniche
- I fluorochinoloni non sono più farmaci di prima scelta Vanno usati solo se strettamente necessari
- Le alternative sono spesso più sicure e altrettanto efficaci, soprattutto per infezioni comuni
🌱 Fitoterapia mirata: non solo glicemia, ma anche infezioni
La fitoterapia non è un “rimedio naturale”. È una strategia clinica. E se, come nel caso della levofloxacina, siamo di fronte a un’infezione delle vie urinarie, allora, alla luce degli effetti collaterali, vale la pena considerare:
- Antibiotici meno aggressivi
- Prevenzione e supporto con sostanze naturali
🍒 Mirtillo rosso (Cranberry) – Vaccinium macrocarpon (ne abbiamo parlato QUI)
- Meccanismo: i PACs impediscono l’adesione di E. coli alla vescica
- Dose: almeno 36 mg di PACs al giorno
- Studi: Cochrane e JAMA confermano riduzione di cistiti ricorrenti in soggetti a rischio (donne, diabetici, anziani)
- Attenzione: utile in prevenzione, non in fase acuta
🌿 Orthosiphon stamineus (tè di Giava)
- Diuretico naturale, aumenta il flusso urinario
- Utile in chi ha ristagno urinario
🌿 Berberina
Ne abbiamo parlato approfonditamente qui
- Proprietà antimicrobiche dirette (gram+ e gram-)
- Modula il microbiota e migliora l’immunità sistemica
🌿 Estratto di semi di pompelmo (GSE)
- Ampio spettro antimicrobico
- Attenzione: interagisce con farmaci metabolizzati dal CYP3A4 (statine, benzodiazepine, calcio-antagonisti, etc.)(Ne parleremo prossimamente)
🔗 Altri pilastri dell’approccio integrato
🌡️ Agopuntura: regolazione del sistema nervoso
- Studi (Zhang et al., 2019) mostrano effetti su glicemia e immunità
- Riduce stress e migliora il sonno
🦠 Probiotici specifici per il diabete
- Lactobacillus casei, rhamnosus, Bifidobacterium longum: riducono infiammazione e migliorano la barriera intestinale
- Un intestino sano = minor rischio di infezioni ricorrenti
🍎 Nutrizione funzionale
- Durante l’infezione: evitare zuccheri, farine raffinate, alcol
- Aumentare proteine, omega-3, fibre solubili
- Tisane di cannella, curcuma, zenzero: anti-infiammatorie e modulatrici
🧘 Gestione dello stress
- Il cortisolo alza la glicemia e deprime l’immunità
- Respirazione, meditazione, sonno profondo: trattamenti attivi, non opzionali
🧑⚕️ Il medico olistico non è un “alternativo”. È un clinico completo
C’è ancora chi pensa che “integrato” significhi “alternativo”. Ma non è così. Il medico olistico non rifiuta l’antibiotico. Lo usa, ma lo inserisce in un contesto. Perché sa che:
- La glicemia va monitorata ogni 6 ore
- L’infiammazione sistemica (hs-CRP) può peggiorare
- Lo stato emotivo influenza la risposta al farmaco
- La vitalità del paziente conta quanto il referto
👉 Non è “naturale vs convenzionale”.
È tutto insieme, o non funziona.
📖 Una storia vera: Giovanni e la bronchite che ha rischiato di ucciderlo
Giovanni, 64 anni, diabete tipo 2 da 15. Sempre sotto controllo: insulina, dieta, movimento. Un giorno: febbre, tosse, affanno. Diagnosi: bronchite batterica.
Prescrizione: levofloxacina.
Dopo tre giorni:
- Glicemia a 400
- Confusione mentale
- Disidratazione
In ospedale. Insulina endovenosa. Terapia riveduta.
Ma è il figlio, naturopata, che propone un protocollo:
- Agopuntura (2 volte a settimana)
- Decotto di cannella, gymnema e zenzero
- Probiotici specifici
- Mirtillo rosso (36 mg PACs/giorno)
- Meditazione guidata
- Nutrizione ad alto contenuto di antiossidanti
Dopo una settimana:
- Glicemia stabile
- Lucidità mentale
- Infezione risolta
Non è magia. È visione clinica. È guardare il paziente come un tutto, non come un sintomo.
🎯 Conclusione: il paziente è uno. Non diviso
Il diabetico con infezione non è un caso da protocollo.
Non è un’infezione cronica e un malato cronico su due gambe. È un uomo, una donna, un adulto, un anziano che ha una sua storia — non solo clinica — un suo corpo, una mente che cerca di combattere la malattia. Insomma: un universo racchiuso in una singola persona. Spesso la medicina si dimentica di vedere l’uomo o la donna dietro la malattia.
Perché non ascolta.
Perché non vede.
Perché non si adatta.
E non è colpa del medico, almeno non di tutti. È colpa di un sistema che ci ha ipermedicalizzato, che ha fatto perdere l’essenza della persona, coprendola di cure per malattie che non possono solo essere curate,
ma devono anche essere ascoltate. E questa non è utopia. È la cruda realtà.
💬 E tu?
Hai mai avuto un’infezione che ti ha scombinato la glicemia?
Hai provato mirtillo rosso, berberina, agopuntura?
Ti ha aiutato?
👇 Scrivici nei commenti — la tua esperienza può aiutare qualcun altro.
DISCLAIMER
Nota importante Questo contenuto è pensato per informare, non per diagnosticare. Ogni persona è unica, e solo un medico può valutare la tua situazione in modo completo. Se hai dubbi o sintomi, parlane con un medico o con qualsiasi altro professionista della salute: la salute merita ascolto, competenza e cura personalizzata.
- Important Note This content is intended for informational purposes only and is not a substitute for medical diagnosis. Every individual is unique, and only a doctor can assess your specific situation. If you have symptoms or concerns, speak with a physician or any qualified healthcare professional — your health deserves attention, expertise, and personalized care.
V I S I T E:
📚 Fonti scientifiche
- Howell, A. B. et al. (2010). A-type proanthocyanidins in cranberry: anti-adhesion activity against E. coli. Phytochemistry Reviews
- Zhang, R. et al. (2019). Acupuncture for type 2 diabetes: a systematic review. BMC Complement Med Ther
- Yin, J. et al. (2008). Berberine improves insulin sensitivity. Metabolism
- Jepson, R. G. et al. (2012). Cranberries for preventing urinary tract infections. Cochrane Database Syst Rev

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