Quando
si assumono farmaci, troppo spesso lo si fa con troppa disinvoltura, sovente
senza neanche leggere il foglietto illustrativo, per non contare quelli che
prendono medicinali senza neanche essersi consultati col proprio medico
curante. Ma c’è un comportamento molto pericoloso, a volte, che molti impiegano
di fronte ad un farmaco, ovvero, assumerlo in concomitanza con le sostanze
alcoliche, un comportamento questo che in certi casi può avere conseguenze
anche molto gravi. Dunque, la domanda è, quali farmaci non vanno mai assunti
insieme all’alcol?
Partendo
dal presupposto che nella sola Italia circa 80 persone su cento assumono
sostanze alcoliche in quantità ovviamente diverse, si capisce bene che se
pensiamo a tutti coloro che per curarsi assumono farmaci, il rischio di
mischiare alcol con sostanze farmacologiche c’è tutto, anche perchè, per certi
farmaci non esiste una dose consigliata di alcol da assumersi in contemporanea,
basta infatti poco e gli effetti avversi dati dall’interazione alcol-farmaco, ci
sono tutti.
Infatti,
l’alcol è in primis in grado di potenziare in maniera scarsamente immaginabile,
l’azione di un ansiolitico aumentandone in larga misura l’effetto sedativo. Non
è possibile stabilire la dose del farmaco e dell’alcol insieme che risulti
dannosa alla persona, in quanto tale soglia è del tutto individuale e non
potendo conoscerla in anticipo, ne consegue che chi assume ansiolitici di
qualsivoglia natura dovrebbe astenersi del tutto dall’assunzione di alcol.
Stessa cosa andrebbe fatta da coloro che assumono fans, ovvero, antinfiammatori
non steroidei, pensiamo all’Aspirina, solo per citarne uno. Il motivo è che
l’alcol tende a potenziare la gastrolesività di cui sono capaci i fans, col
risultato di aumentare l’ipersecrezione acida a livello dello stomaco e,
dunque, dare luogo a gastriti, se non addirittura ad ulcere gastriche. Anche
gli antistaminici, per capirci, i farmaci assunti per sedare gli effetti di
un’allergia, dovrebbero stare lontani dall’alcol. In questo caso il motivo è
riconducibile al fatto che già di per sé una sostanza antistaminica è in grado
di sedare, stordire e rendere sonnolenta la persona che l’assume, situazione
questa che viene di gran lunga accentuata dall’assunzione contemporanea di
alcol. Un po’ come avviene con gli ansiolitici. Ne deriva che chiunque assuma
questi farmaci non dovrebbe mettersi alla guida di un’auto, oppure dovrebbe
astenersi da svolgere lavori di precisione che attentino alla sicurezza
individuale e/o collettiva, men che meno farlo dopo aver assunto alcol.
Altro
divieto è rappresentato dall’ assunzione concomitante di alcol e
antidepressivi, compresi gli antidepressivi triciclici, sicuramente più tollerati ma ugualmente da
bandire insieme all’alcol, idem per quanto concerne cosiddetti SSRI, uno per tutti il Prozac. Resta sempre il fatto che
gli effetti sono sempre soggettivi per singolo paziente, effetti rappresentati
ancora una volta dalla sonnolenza, ma anche dalla confusione mentale o dal
peggioramento dei sintomi principali della depressione stessa. Il miglior
consiglio è quello di rivolgersi al medico. Ed infine, mai ad alcol e farmaci
antitosse insieme. Non ci si riferisce ai mucolitici, semmai ai sedativi della
tosse fra i cui principi attivi annoveriamo la codeina o il destrometorfano.
Il connubio, alcol con tali sostanze, può essere molto pericoloso e spesso
anche in presenza di piccole quantità della sostanza alcolica. La stessa
attenzione dovrà essere osservata dal paziente quando ricorre a quegli
antidolorifici che utilizzano le stesse due sostanze appena citate, il Coefferalgan è solo uno di questi
farmaci ad azione antidolorifica. Quando si usa tale farmaco o altri similari
l’astensione dall’alcol dovrebbe essere assoluta.
Utile
precisazione
Non
assumere alcol e farmaci in concomitanza non significa che spostare di qualche
ora l’assunzione dell’alcol rispetto al farmaco assunto mette in sicurezza la
persona, per la semplice ragione che un farmaco ha una sua emivita, ovvero, il
tempo in cui la sostanza resta attiva in corpo. Per lo meno chi ha voglia di
assumere una bevanda alcolica, dovrebbe chiedere al proprio medico l’emivita
del farmaco che sta assumendo, in modo da potere agire in tutta sicurezza.
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