venerdì 26 maggio 2023

Male e bruciore alla lingua: e se fossi solo depresso?


 

Vi brucia la bocca, oppure vi fa male, in particolare la lingua, magari associato il tutto ad un dolore riflesso anche al palato, alle gengive, insomma, in bocca non c'è un angolo che non vi faccia male? Eppure, non avete afte, né altro tipo di ulcerazione, ma il fastidio non vi da tregua, in un misto, fra bruciore, riferito come se aveste assaggiato qualcosa di bollente, fino ad un senso di intorpidimento, in qualche caso persino con quasi totale perdita di sensibilità, come se bocca e sopratutto lingua non vi appartenessero e, addirittura, avvertite un fastidioso formicolio. Che sarà mai successo?

Forse siete affetti dalla sindrome della bocca urente, una sensazione non soltanto fastidiosa, ma per chi vi soffre, persino inquietante, non foss’altro perché non si riesce a mettere il tutto in relazione con qualche evento che abbia avuto come causa finale questo fastidio alla bocca. In effetti, si parla di sindrome e non di patologia, perchè la bocca urente non è una malattia da curare in quanto tale, semmai è espressione di eventuali diverse patologie cui cercare di venirne a capo col medico, sopratutto se il problema non si risolve nel breve periodo.

Iniziamo col dire che l'ingestione di sostanze irritanti, piccanti, acide, che renderebbero la bocca urente di tutti, in alcuni soggetti, il sintomo di bruciore e dolore, può persistere per molto più tempo, basta solo questo per consigliare a queste persone dall’astenersi da certi cibi. 

Poi è necessario stabilire quali parti della bocca creano fastidio. La sola lingua, il palato, le gengive, tutto l'apparato boccale? Questo segnale è importante al fine di escludere una o più patologie.

Le cause della sindrome della bocca urente

Cominciamo col dire che la donna in menopausa potrebbe avvertire per un certo periodo questo fastidioso disagio che a volte potrebbe anche risolversi da solo, oppure potrebbe bastare una visita dal proprio medico per porre fine al problema. Diverso è il caso in cui la sindrome della bocca urente sia solo la spia di eventuali patologie che vanno sicuramente indagate. Ad esempio, laddove via sia una compromissione delle terminazioni nervose che controllano i movimenti della lingua, o un affezione alle papille gustative, potremmo avvertire questo disagio e, poiché, il danneggiamento di queste terminazioni nervose potrebbe celare una patologia insorta e lì che dovremmo indagare per scoprire le cause. Tuttavia, non è escluso che una ipovitaminosi della B12 potrebbe essere già un buon indizio, cui si potrebbe aggiungere anche la stessa ipovitaminosi della Vitamina B6, insomma, la carenza di vitamine del gruppo B potrebbe essere responsabile di neuropatie, sopratutto se ci si riferisce alla vitamina B12, così come una carenza di vitamina B6 potrebbe essere responsabile di affezioni di natura neurologica, oppure addirittura di glossite, una vera e propria infiammazione della lingua che potrebbe conclamrsi anche col bruciore alla bocca cui si fa riferimento. Ecco l’importanza nel dover riferire al medico in quale parte della bocca è riferito il sintomo. Lo stesso problema del bruciore in bocca, associato a dolore e intorpidimento si può manifestare in corso di anemia. In questi casi, basterà prescrivere al paziente degli esami del sangue volti a stabilire se da questi emergano eventuali carenze di vitamine o, ad esempio, di acido folico.

Il dolore alla bocca in tutte le sue forme, compreso il bruciore, può manifestarsi pure in presenza di un diabete mellito, ma sopratutto quando questo è scompensato. Molto più facile la soluzione del problema in presenza di una candidosi orale, in questo caso è più semplice giungere ad una soluzione del problema in quanto l’esame obiettivo della lingua ci da un indizio immediato, considerato che la lingua può presentarsi come in foto



Tuttavia, una lingua in queste condizioni, oltre a denunciare un abbassamento delle difese immunitarie ed in questo caso, il dolore alla bocca non è l’unico sintomo, potrebbe anche essere causa di una robusta cura con antibiotici in assenza di ripristino della flora batterica da parte del paziente e potrebbe risolversi la situazione curando l’eventuale candidosi orale e utilizzando per un certo periodo fermenti lattici. Così come il dolore e il bruciore della bocca potrebbe essersi determinato dall’utilizzo di farmaci per la cura della pressione alta che potrebbero avere in alcuni soggetti come effetto collaterale proprio questo fastidio orale. In questo caso sarà compito del medico istituire una terapia adeguata oppure rimodulare i farmaci antipertensivi, solitamente gli ACE inibitori. Anche alcuni problemi odontoiatrici possono riflettersi con una sintomatologia algica della bocca o della sola lingua. Stessa cosa per alcune malattie autoimmuni, per non parlare di alcuni tumori la cui prima spia potrebbe essere proprio rappresentata dalla bocca.

Per quanto strano e se vogliamo non facilmente spiegabile è il riscontro di una sindrome del genere in soggetti affetti da depressione o forme importanti di ansia. Caratteristica di questi pazienti che presentano dolore, bruciore, intorpidimento e formicolio alla lingua ed altre parti anatomiche della bocca è l’osservare che, nonostante il disturbo persista da mesi, se non da anni, ci sono periodi di remissione della sintomatologia che solitamente coincidono anche con una remissione della sindrome ansiosa depressiva o soltanto dell'ansia. 

Se il problema si presenta associato ad un TIA è facilmente spiegabile a seguito della momentanea interruzione di sangue a livello cerebrale ed il fastidio dovrebbe risolversi una volta ripristinata la circolazione cerebrale, anche se è importante ricordare che, ovviamente in presenza di danni vascolari non ci si preoccupa più di tanto del fastidio o del dolore alla bocca dinnanzi a ben più gravi accadimenti. Tuttavia, in presenza di un’improvvisa e senza alcuna causa precedente sindrome della bocca urente, certi di non essere incorsi in altre eventuali cause che abbiamo visto, il sospetto che qualcosa si stia verificando è necessario per inquadrare al meglio il fenomeno. Ciò non significa che siamo di fronte ad un TIA o, ancora peggio, ad un ictus. Ma laddove il paziente presenti una predisposizione a questi eventi, pensiamo a pazienti affetti da comorbilità, ipertesi, fortemente diabetici, nefropatici, con eventuali pregressi di malattie cardiovascolari, tali malati farebbero bene a rivolgersi con una certa urgenza al medico, sopratutto se l’intera sindrome si presenta con un intorpidimento importante della lingua.

Infine occorre ricordare che un’eventuale parestesia della lingua, con intorpidimento, mancanza di sensibilità della lingua che spesso si estende anche al palato, potrebbe essere anche un problema riflesso della spondilosi cervicale, ovvero dell’artrosi cervicale, o di eventuali traumi nel tratto della colonna cervicale, quindi, colpo di frusta, eventuali ernie e spesso la stessa parestesia si avverte alle braccia o alle mani, solitamente in un arto, altre volte ad entrambi. Da notare che anche in questo caso la parestesia è il culmine della sintomatologia che s’è fatta strada passando da un leggero intorpidimento fino a giungere alla perdita di sensibilità che, comunque può risolversi momentaneamente in maniera spontanea per poi ripresentarsi.

Conclusione; la sindrome della bocca urente, abbiam visto, che non è possibile classificarla né come malattia, in quanto espressione di eventuali patologie, né tanto meno è possibile ascriverla ad una malattia specifica in assenza di indagini che, a meno di segni evidenti, sono suscettibili si indagini diagnostiche, spesso urgenti, riservate esclusivamente al giudizio del medico.

Fonte: National Institute od Dental and Craniofacial Research

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