lunedì 17 febbraio 2014

Farmacie: cosa cambia



“La farmacia può dare un contributo importante alla razionalizzazione della spesa, favorendo la deospedalizzazione e distribuendo i medicinali a carico del SSN, compresi quelli che oggi vengono distribuiti direttamente dalle ASL, con l’esclusione di quelli che, per le loro caratteristiche farmacologiche, richiedono un monitoraggio specifico da parte delle strutture sanitarie pubbliche. Per svolgere questo nuovo ruolo all’interno del sistema, la farmacia ha però bisogno di risorse adeguate e di un contesto normativo stabile e coerente”. Sono le conclusioni cui è giunta Federfarma in un incontro odierno nel quale la Federazione dei farmacisti ha fatto il punto su novità e prospettive della farmacia italiana.


In tema di farmaci online, è vicino il recepimento della direttiva europea volta a impedire l’ingresso di medicinali falsificati nella catena di fornitura legale. Ieri infatti il Consiglio dei Ministri ha approvato e trasmesso al Parlamento, per il parere delle commissioni parlamentari competenti, lo schema di decreto legislativo per il recepimento della direttiva europea 62/2011. Una parte importante della direttiva è dedicata alla vendita di farmaci on line. Lo schema di decreto prevede la vendita on line solo per i medicinali senza obbligo di ricetta medica; il rilascio dell’autorizzazione solo a siti che fanno capo a farmacie o esercizi commerciali realmente operanti sul territorio; un logo nazionale identificativo dei siti che vendono farmaci on line; la pubblicazione sul sito del Ministero della salute dell’elenco dei siti autorizzati alla vendita on line; la sorveglianza da parte dell’AIFA e dei NAS su questi siti e il blocco da parte del Ministero della salute dei siti illegali.
E’ invece attesa per domani la sentenza della Corte di Giustizia europea relativa alla vendita di medicinali con obbligo di ricetta medica in canali diversi dalla farmacia.L’avvocato generale della Corte – ricorda Federfarma – si è espresso con chiarezza a favore della legittimità e validità delle norme italiane che consentono la vendita di farmaci con obbligo di ricetta medica solo in farmacia.  L’avvocato ha sostenuto che estendere a parafarmacie e corner la vendita dei medicinali con ricetta significherebbe togliere ulteriori risorse alle farmacie. Questo metterebbe a rischio la sopravvivenza della rete capillare delle farmacie, che assicura la dispensazione dei farmaci in modo controllato e sicuro sull’intero territorio nazionale”.

I dati della Federazione dicono che dal 2007 prosegue il calo della spesa farmaceutica convenzionata. La flessione riguarda anche quest’anno: nel periodo gennaio-settembre 2013 la spesa farmaceutica convenzionata netta SSN è diminuita del -2,8% rispetto allo stesso periodo del 2012. Continua, invece, ad aumentare il numero delle ricette, cresciuto del +3% nei primi nove mesi del 2013. “Le farmacie hanno contribuito in misura rilevante al contenimento della spesa: le varie trattenute loro imposte – sostiene Federfarma – hanno determinato, nei primi nove mesi del 2013, un risparmio di 600 milioni di euro a favore del SSN. Pesante anche il prezzo pagato dai cittadini: oltre 1 miliardo l’importo della compartecipazione alla spesa, di cui oltre il 60% (dato AIFA) dovuto al pagamento della differenza di prezzo rispetto all’equivalente meno costoso”.

Ma come stanno le farmacie italiane? Scontano, afferma la Federazione, una pesante contrazione di redditività, tanto che circa 3 mila sono in grave difficoltà finanziaria e 600 a rischio fallimento, e allo stesso tempo sono al secondo posto nella classifica degli esercizi più a rischio di rapina dopo i supermercati e prima di banche, uffici postali e tabaccherie.

L’incontro ha fatto anche il punto sulle iniziative per favorire l’erogazione di nuovi servizi. Per agevolare il collegamento con le strutture sanitarie pubbliche e favorire l’erogazione da parte delle farmacie di prodotti e servizi ai cittadini, Federfarma sta predisponendo un’apposita piattaforma informatica, che assicurerà la gestione monitorata tramite procedure web dell’assistenza integrativa e dei farmaci forniti in farmacia per conto delle ASL e sarà di supporto alla sanità digitale (ricetta elettronica, dossier farmaceutici).  Uno dei servizi di particolare utilità, sottolinea la Federazione, è la consegna dei medicinali a domicilio che già oggi viene effettuata dalle farmacie con modalità diverse in varie zone del Paese.
Agenzia Help Consumatori

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