Complice
da una parte un’industria dei farmaco e dei parafarmaci sempre
attenta a realizzare profitto e dall’altra l’ansia e la paura da
parte della donna incinta di non voler far mancare nulla al nascituro
che porta in grembo, si tende in gravidanza a ingozzarsi di
integratori con l’idea che l’alimentazione della madre in questo
periodo non sia sufficiente a garantire al piccolo quanto necessario.
Eppure gli studi lo dimostrano, gli integratori veramente utili in
gravidanza si contano sulle dita di una sola mano.
L’acido folico è il primo in assoluto e la vitamina D a seguire. Lo
ribadisce un articolo scientifico pubblicato sulla rivista Drug and
Therarapeutics Bulletin che stigmatizza la questione sostenendo che
al di là degli integratori che detengano come principio attivo
quelli citati in precedenza, tutti gli altri in Gravidanza" sono nella stragrande maggioranza dei casi del tutto inutili non dimostrando di detenere alcuna efficacia nell’aumentare il livello di salute di madre e bambino.
Affinchè
la donna in gravidanza possa essere certa di apportare tutti i
nutrienti necessari per se e il bambino è necessario che si alimenti
adeguatamente seguendo una dieta equilibrata che tenga conto del
periodo che la contraddistingue. Secondo i ricercatori è infatti
solo l'acido folico ad avere dalla propria 'parte' solide evidenze a
sostegno del suo utilizzo: assumerne 400 microgrammi al giorno può
proteggere contro anomalie del feto chiamate difetti del tubo
neurale. Anche la vitamina D (10 microgrammi al giorno) è
raccomandata per la salute delle ossa della madre e del bambino.
Ricorrere ad altri integratori oltre che inutile è anche
antieconomico se si pensa che i complessi multivitaminici che vengono
a volte consigliati incidono per non meno di 15 euro al mese, così
come è da sfatare l’errata convinzione che in gravidanza la donna
debba mangiare per due, per se e per il bambino che porta in grembo.
"Vorremmo incoraggiare le donne in gravidanza o che stanno
pensando di rimanere incinta - sottolinea Janet Fyle, del Royal
College of Midwifes - ad adottare una dieta sana e varia con tanta
frutta e verdura fresca, insieme all'assunzione di integratori di
acido folico e vitamina D. Vorremmo anche sottolineare che non vi è
alcuna necessità di 'mangiare per due'. Si tratta di un mito e tutto
ciò che è richiesto è una quantità equilibrata e normale di
cibo".Non
s’è fatta attende la risposta da parte della Health Food
Manufacturers' Association, che rappresenta l'industria degli
integratori alimentari, che ha ribadito che se è vera la tesi
secondo la quale basterebbe una dieta equilibrata per garantire
l’apporto di nutrienti per mamma e figlio, dall’altra lo stile di
vita adottato da molte donne in dolce attesa è tale che la dieta
seguita risulta spesso carente di nutrienti che, vuoi per il tempo
che manca, vuoi per la vita sregolata di molte donne in età da
lavoro, si finisce per adottare un’alimentazione scarsa di
nutrienti e per queste donne in età fertile gli integratori possono
contribuire a colmare queste lacune dietetiche. Come sempre la verità
sta nel mezzo, anche in questo caso, ma forse stavolta la realtà
potrebbe dimostrare che il vezzo di affidarsi all’integrazione
alimentare molto spesso è solo un modo per quietare l’ansia dei
genitori.
Giuliano
Era un blog decisamente interessante, peccato l'attività editoriale si sia bloccata
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