Il grado di aggressività e, dunque, di
malignità di un tumore è dato dalla velocità e dalla facilità con cui la
neoplasia diffonde nell’organismo attraverso le metastasi, ovvero, la facilità
con cui la malattia si diffonde dando vita ad altri tumori della stessa origine
di quello primario in altri distretti dell’organismo. Ne deriva che, più sarà efficace
una cura destinata a contrastare la formazione delle metastasi, maggiori
possibilità avrà il paziente di guarire. Ovviamente ci riferiamo ad un tale grado di
specializzazione terapeutica che l’idea che si possa giungere a tanto non è di
certo dietro l’angolo, ma le ultime acquisizioni scientifiche in materia
sembrano orientarsi verso la giusta direzione, soprattutto seguendo il percorso
di un gruppo di ricercatori della UC San Diego School of Medicine, con uno
studio presentato in occasione del Congresso del centenario della American
Association for Cancer Research a Denver, che in qualche modo avvicina
l’umanità verso la possibilità di trovarci domani nelle condizioni di arrestare
le metastasi tumorali. Per giungere a ciò ci stanno studiano gli effetti
detenuti da una proteina che, una volta che si sia sviluppato il tumore,
partecipa alla sua diffusione in maniera incontrollata, la proteina in
questione è stata denominata RANKL.
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mercoledì 23 gennaio 2013
Tumori: per arrestare le matastasi si deve agire su una proteina
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domenica 3 febbraio 2019
Cancro: un vaccino potrebbe finalmente debellare il tumore e le metastasi
Un
passo importantissimo della ricerca medico scientifica che potrebbe,
qualora i dati fossero avvalorati nel tempo, dare un “calcio”
definitivo al cancro, cancellandolo così con un semplice vaccino!
Ovviamente la prudenza non è mai troppa e guai a cantare vittoria
prima del risultato definitivo, ma uno studio californiano sembra
aver imboccato la strada giusta volta a debellare definitivamente il
cancro.
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venerdì 5 ottobre 2012
Tumore al fegato: anche con le metastasi il paziente può salvarsi
Incredibile ma vero, neanche le metastasi
spegneranno più la vita di un paziente, in questo caso una donna affetta da un tumore al fegato, già metastatizzato. Per fermare la terribile neoplasia in una donna
giovane di appena 38 anni, non restava che una strada ancora percorribile. Espiantare
l’organo curandolo fuori dal corpo della paziente e successivamente
reimpiantarlo una volta curato.
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martedì 18 settembre 2012
Tumori: uno studio italiano ci induce a ben sperare
La scoperta è italiana e la si deve ai
ricercatori del San Raffaele di Milano che son riusciti, dopo anni di studio, a
scoprire un modo per arrestare il cancro. Secondo gli scienziati italiani, il
modo per bloccare un tumore è quello di affamarlo e per far ciò si agisce in
modo che si blocchi l’afflusso di sangue e relativo nutrimento alla cellula
neoplastica col risultato di assistere al rallentamento della crescita del
tumore fino, in qualche caso, al suo totale blocco.
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giovedì 12 gennaio 2012
Linfonodi: quando si ingrossano, ci si deve preoccupare?
Cominciamo a fare chiarezza su una cosa… linfonodo o linfoghiandola sono la stessa cosa, si tratta di capire a cosa servono i linfonodi e se dobbiamo preoccuparci ogni qualvolta ne apprezziamo uno sotto le dita. A questo punto occorre un’altra precisazione. Apprezzare i linfonodi significa scoprirli ingrossati, non scoprire la loro esistenza, per la semplice ragione che queste strutture occupano un loro posto all’interno dell’organismo in maniera perenne, semmai quando li scopriamo è solo perché si sono ingrossati.
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martedì 17 aprile 2012
Melanoma: altre buone notizie
Un
tumore, se vogliamo…. terribile, un tumore maligno come il melanoma,
caratterizzato da un’alta malignità data dalla possibilità di generare
metastasi in breve tempo e dunque stroncare repentinamente la vita del paziente.
Stiamo parlando del melanoma.
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lunedì 22 ottobre 2012
Tumore Ovarico: ancora troppe donne muoiono
Non è entusiasmante la situazione in
Italia per quanto concerne il carcinoma ovarico, una neoplasia che riguarda un
gran numero di donne nel nostro Paese. Infatti, nonostante i progressi della scienza
anche in fatto di prevenzione, in Italia ne viene diagnosticato in tempo
solamente uno su quattro!
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lunedì 2 aprile 2012
Tumore epatico: la soluzione, il micronde
Una nuova tecnica definita ablazione a micronde, potrebbe rappresentare un importante passo avanti nel trattamento terapeutico delle neoplasie epatiche Secondo Attilio Solinas e Paolo Brunori del servizio di Gastroenterologia ed Epatologia della ASL 2, si sono osservati riscontri positivi nel trattamento di una massa tumorale in pazienti affetti dalla malattia anche in condizioni generali di salute del tutto compromessi, compresi soggetti anziani.
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venerdì 18 maggio 2012
Degenerazione maculare: vicini alla soluzione
Solo a pronunciarla la parola incute
disagio, paura persino terrore, ma gli oltre 63 mila pazienti che con questa
malattia hanno imparato a farci i conti, temono più che la malattia la
possibilità che contro di essa non esistano soluzioni, ma forse ancora per
poco, visto che a parere degli studiosi, a quel tanto che già adesso si sta già
facendo per fronteggiare la maculopatia, più nota come degenerazione maculare
senile, affrancandosi in qualche modo dai danni della patologia, rallentandone
il decorso, in qualche caso fino a bloccarla, domani di dovrebbe poter giungere
alla cura definitiva del problema. Ci sperano anche i 91 mila pazienti che ogni
anno si ammalano della grave malattia oculistica.
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domenica 22 gennaio 2012
Fibromi uterini: cosa sono, come si curano
Cos’è
un fibroma uterino? Un tumore benigno del muscolo dell’utero, un argomento che
sta molto a cuore alle donne in età fertile, se consideriamo l’alta incidenza
di questa patologia che può giungere fino al 30%- L'età d’esordio dei fibromi è
soprattutto intorno ai 40 anni d’età quando i fibromi possono, nella
percentuale appena visto, fare ingresso nella vita della donna, tali tumori
benigni possono anche denominarsi miomi.
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giovedì 21 giugno 2012
Melanoma: fra cinque anni il vaccino
Potrebbero volerci ancora
cinque anni prima di dare il via all’utilizzo su larga scala del vaccino contro
il melanoma, una gravissima neoplasia della pelle ritenuta fra le più
aggressive in quanto capace in breve tempo di originare metastasi estese e
dunque condurre in breve tempo a morte il paziente che ne vada affetto.
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venerdì 1 febbraio 2013
Melanoma: vicini al vaccino
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Potrebbe volerci ancora qualche anno prima di dare il via all’utilizzo su larga scala del vaccino contro
il melanoma, una gravissima neoplasia della pelle ritenuta fra le più
aggressive in quanto capace in breve tempo di originare metastasi estese e
dunque condurre in breve tempo a morte il paziente che ne vada affetto. Secondo il Daily Telegrapf,
che ha fatto riferimento ad un recente
studio inglese, parrebbe profilarsi all’orizzonte la possibilità di una cura quanto
mai efficace offerta da un farmaco capace di interagire efficacemente contro le
cellule tumorali facendo regredire in maniera significativa la malattia.
Oncovex, questo il nome del possibile vaccino, dovrebbe essere efficace contro
tutti i tipi di melanoma conosciuti fino ad oggi.
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