In
sostanza il nuovo baluardo da utilizzare contro il cancro passa
dall’immunoterapia e nello specifico, riguardo la sperimentazione
iniziata sui topi e continuata in umana, i ricercatori utilizzano un
frammento di DNA che chiamano oligonucleotide CpG che agisce con
altre cellule immunitaria ad esso vicino stimolando un recettore
chiamato 0X40 ed insieme attivano le
cellule T contro le cellule
tumorali. Sia il frammento del DNA, sia gli anticorpi che si uniscono
alle cellule T vengono iniettati direttamente nella sede del tumore e
le cellule T così trattate si dirigono non solo nella sede del
tumore che si intende guarire ma anche alle rispettive metastasi.
Insomma un modo per schermare le cellule T che dopo aver debellato il
tumore primario si dirigono indisturbate verso il tumore secondario,
ovvero, le
metastasi. In atto, dei tanti studi fatti fino adesso,
questa sembra la strada più percorribile per la cura definitiva del
cancro in qualsiasi forma esso si presenti.
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