Il 67% delle famiglie dichiara di
non aver ricevuto notizie sulla vaccinazione contro il meningococco B. Sul rapporto fra vaccinazioni e meningite pesano
ancora ignoranza – il 14,5% dei genitori non conosce la malattia
– e pregiudizi: addirittura un allarmante 62% pensa che i vaccini
possano causare patologie gravi come l’autismo. In generale
l’atteggiamento delle famiglie nei confronti della vaccinazione è piuttosto
controverso: il 59,5% dei genitori ritiene che le vaccinazioni veramente
importanti siano quelle che il Servizio sanitario nazionale definisce
obbligatorie e garantisce in modo gratuito, come se questi due requisiti siano
gli indicatori principali dell’efficacia dei vaccini.
Il quadro
emerge dalla ricerca «La vaccinazione contro il meningococco B secondo i
genitori italiani», realizzata dal Censis in collaborazione con l’Istituto
Superiore di Sanità e col contributo incondizionato di Novartis Vaccines and
Diagnostics (recentemente entrata a far parte del gruppo Gsk). Il dato generale
indica che l’84% dei genitori italiani è consapevole che la meningite è una
malattia grave e per questo ne ha paura. Soprattutto per il rischio di morte
(39,7%) o dei gravi danni che può causare (32,8%). Ma il
14,5%dei genitori non sa di cosa si tratta. Il 65,3% sa che la
patologia si trasmette per via respiratoria e il 25,8% sa che può anche essere
contratta attraverso il contatto con oggetti contaminati. Solo il 14,7% crede
erroneamente che la meningite possa essere trasmessa anche attraverso
trasfusioni di sangue o tramite il contatto con aghi o siringhe infette. In
merito ai soggetti maggiormente esposti al rischio di meningite, il 64,2% dei
genitori sa che si tratta dei bambini molto piccoli, ma solo il 6,5% sa che, in
seconda battuta, anche gli adolescenti e i giovani tra i 15 e i 25 anni
rappresentano una fascia di popolazione a rischio. Molti genitori sanno che
contrarre una forma batterica di meningite può comportare danni anche molto
gravi. Il 58% sa che la morte può essere una possibile conseguenza, così come
il ritardo mentale (39,9%), il 15,3% indica paralisi e problemi motori.
Il 76,9% dei genitori ha
vaccinato contro la meningite i propri figli o ha intenzione di farlo, solo il 14,1% non lo ha fatto, mentre il 9% non è
a conoscenza della possibilità di vaccinare contro questa patologia. La fonte
principale dalla quale i genitori hanno ricevuto informazioni sulla meningite
(48,8%) e sulla vaccinazione anti-meningococco (33,9%) è il pediatra. Ma il 67%
indica di non aver mai ricevuto informazioni sulla vaccinazione contro il
meningococco B. Anzi, il 95% dei genitori è convinto che
sarebbero necessarie campagne di sensibilizzazione della popolazione affinché
ogni cittadino adotti le corrette misure di prevenzione contro questa
patologia.
Se si guarda
all’atteggiamento delle famiglie verso le vaccinazioni, emerge un quadro
frastagliato: “l’83% dei genitori si fida delle vaccinazioni, invece il
13,3% si fida poco e il 3,3% per niente. Il 35,7% pensa che le
vaccinazioni siano utili e sicure, il 32,3% è invece favorevole solo
alle vaccinazioni obbligatorie e gratuite, il 25,6% decide caso
per caso, il 5,3% è contrario giudicandole rischiose – scrive il Censis – Se
l’88,8% dei genitori è convinto che le vaccinazioni siano un obbligo sociale, il
62,1% pensa però che possano essere causa di malattie gravi come l’autismo.
Se il 71,8% pensa che la vaccinazione comporti sempre un rischio, l’85,6%
ritiene comunque che sia importante perché previene le malattie. Se il 73,5%
pensa che i nuovi vaccini siano più sicuri perché tecnologicamente più
avanzati, il 49% è perplesso sulla composizione dei vaccini e teme che possano
causare la malattia. Così oggi il 59,5% dei genitori ritiene che le
vaccinazioni veramente importanti siano quelle che il Servizio sanitario
nazionale definisce obbligatorie e garantisce gratuitamente,
come se l’obbligatorietà e la gratuità delle vaccinazioni rappresentassero
nell’immaginario collettivo indicatori di rilevanza ed efficacia del vaccino”.
C’è poi un generale problema di
consapevolezza: molti genitori non conosco bene le vaccinazioni cui sono
sottoposti i bambini. Dice
Ketty Vaccaro, responsabile dell’area Welfare e salute del Censis: “C’è un
problema di consapevolezza sulla meningite, come testimoniano le molte
incertezze dei genitori sulla malattia e sui sintomi, ma anche sugli strumenti
per difendersi. Il 77% dei genitori afferma di aver vaccinato o di voler
vaccinare i propri figli, ma dal momento che il dato ufficiale della copertura
della vaccinazione contro la meningite da Hib3 è del 94,6%, è evidente che
genitori non sono sempre consapevoli di aver vaccinato i propri figli mediante
l’esavalente contro almeno una delle meningiti batteriche
.
Pochi sanno distinguere tra le diverse forme di meningite e i relativi vaccini.
Una carenza informativa denunciata da quasi la metà dei genitori, che avrebbero
voluto saperne di più sulla malattia e sulle diverse possibilità di
prevenzione, e confermata dal fatto che solo un genitore su tre sa che dal 2014
esiste anche un nuovo vaccino, quello contro il meningococco B”.
Art. redatto da
Help Consumatori
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