Dopo lo scandalo delle Pip è la volta delle protesi all’anca Asr prodotte dalla De Puy e commercializzate dal 2004 al 2010. Ad agosto 2010 è stata la ditta produttrice a ritirare volontariamente le protesi a seguito di verifiche che dimostravano un maggior numero di reinterventi di impianto rispetto ad altre tipologie di protesi.
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giovedì 9 febbraio 2012
Protesi dell'anca: se il dolore non diminuisce forse la protesi era sbagliata
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mercoledì 8 febbraio 2012
Dismenorrea: quando l'appuntamento con le mestruazioni diventa atroce!
Per alcune donne l’appuntamento mensile con il
ciclo mestruale è vissuto come un vero e proprio incubo ricorrente, eppure così
non dovrebbe per nulla essere, visto che le mestruazioni sono eventi del tutto
naturali e necessari alla specie umana e animale. Ma quando i dolori e i
malesseri si fanno insopportabili è segno che qualcosa nell’equilibrio fisico
della donna non funziona e questo può essere anche messo in stretta relazione
con eventuali malattie silenti della quale neanche la “vittima” dei malesseri è
a conoscenza. Si chiama pertanto dismenorrea quella condizione clinica che
determina, all’approssimarsi del ciclo mestruale, uno stato di prostrazione
fisica e psicologica, che abbassa notevolmente la qualità della vita, soprattutto
a causa di dolori che a volte diventano persino intollerabili.
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giovedì 19 gennaio 2012
Gastroscopia: se transnasale è meglio!
Occorre
poco per gettare un paziente nel panico, basta che il suo medico gli dica che
occorrerebbe eseguire una gastroscopia. L’incubo vissuto dal paziente dal quel
momento in poi è rappresentato dalla paura di dover subire una sorta di
“tortura”, a causa di un tubicino che dalla gola va spinto giù fino allo
stomaco e all’intestino e non solo, l’altro terrore che si innesca nella mente
del malato, trae origine dall’angoscioso dilemma, scaturito dal fatto di essere
vittima di chissà quale particolare guaio possa essere interessato tanto da
richiedere un così doloroso esame. Ma sono così giustificate le ansie dei
pazienti, oppure sarebbe ora di sfatare il mito al negativo di tale esame
diagnostico?
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mercoledì 18 gennaio 2012
Vene varicose: come si curano? sono pericolose?
Un problema sicuramente non
da poco quello dell’insufficienza venosa cronica, più comunemente noto col nome
di vene varicose. Un inconveniente che riguarda una popolazione di persone pari
a circa 35 fino addirittura 50 pazienti su cento. Anche se, quelli che
assistono agli esiti più impegnativi della patologia con segni evidenti del
disturbo, sono circa il dieci per cento, per lo più rappresentati da donne. Nonostante l’alta incidenza
della patologia, non si può parlare di malattia che metta a repentaglio la vita
del paziente, ciò non toglie però che, al di là di un fatto estetico,
l’insufficienza venosa cronica, limita in qualche modo la vita di chi ne è
affetto, stante la comparsa di disturbi di vario genere, che vanno dal dolore
di tipo crampiforme, al senso di pesantezza, fino a giungere, in qualche caso,
anche alla flebite e alla tromboflebite ed in questo caso l’esigenza di una
cura tempestiva della malattia di fronte a questa grave complicazione, diviene
imprescindibile.
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martedì 10 gennaio 2012
Eiaculazione precoce: se lui è troppo veloce
Per una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita sessuale all’interno della coppia.
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giovedì 5 gennaio 2012
Colecistite acuta: cos'è, come si manifesta, come agire
Colecistite acuta, uno spauracchio per tanti, anche a distanza di anni, tant’è che molti ricordano in maniera netta un attacco, addirittura lo temono al punto da ingigantire ogni dolore dovesse presentarsi in sede addominale. Del resto la colecistite acuta è una patologia per nulla infrequente e in chi vi soffre, tende a recidivare, almeno fino a quando non si sia eliminata la causa che la determina.
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