Talvolta accade che un farmaco storico, come l’acido acetilsalicilico, l’Aspirina, per comprenderci meglio, salga ai vertici della ribalta con potenzialità e nuovi meccanismi d’azione prima del tutto sconosciuti. Infatti, da normale antipiretico, l’Aspirina ha mostrato il meglio di sè come antinfiammatorio, ritenuto per eccellenza la capostipite, per poi divenire centrale per le attività antiaggreganti, insomma, in grado di scongiurare eventuali trombi e quant’altro prevenendoli e proteggendo anche per questa ragione il paziente.