Che
il Morbo di Alzheimer sia una malattia molto grave e sopratutto
diffusissima fra la popolazione anziana, non vi sono dubbi, al punto
che gli scienziati sono persino d'accordo nel ritenere che stante
l'aumento della vita media dell'uomo, tale patologia neurologica
potrebbe essere a breve quasi ineluttabile fra gli anziani, come una
sorta di fio da pagare per il fatto di vivere più a lungo. Ciò che
non sapevamo è che una
bevanda alcolica come la birra,
potesse
avere un ruolo importante proprio nel contrasto dell'Alzheimer.
Ne
sono convinti un gruppo di ricercatori della University of Tampere
che hanno pubblicato i loro lavori presso la rivista Alcoholism.
Secondo gli studiosi infatti, la birra potrebbe proteggere il
cervello dalle ormai note placche di beta amiloide,
ovvero quelle placche responsabili della demenza senile riconducibile
Lo
studio per la verità è un po' limitato, visto che si riferisce ai
dati afferenti ad una popolazione di appena 125 persone che sono
deceduti ad un'età compresa fra i 35 e i 70 anni, tutti uomini
finlandesi dei quali si disponeva di un profilo autoptico. Si è
tuttavia osservato
un possibile legame tra consumo di birra e assenza di beta amiloidi
nel cervello. Da qui si è partiti per ipotizzare che la birra, ricca
di vitamina B e altri micronutrienti già noti per le loro proprietà
benefiche sul sistema nervoso, possa svolgere una funzione protettiva
rispetto allo sviluppo di placche di beta amiloide nel cervello e, di
conseguenza, all'insorgenza del morbo
di Alzheimer. La stessa
relazione invece non si è vista nei consumatori di vino o di
superalcolici. Risulta del tutto normale ritenere che non è
sufficiente un solo studio e di così piccola portata per stabilire
che la birra protegga dall'Alzheimer, ma è un primo scalino che ci
indica la possibilità che la strada giusta forse potrebbe essere già
stata imboccata. Bisogna
anche osservare, come gli stessi scienziati si premurano di
ricordare, che se anche fosse vera la correlazione fra Alzheimer e
birra, fra presenza di
placche di beta amiloide nel cervello e presenza di apolipoproteina E
(una proteina responsabile del trasporto dei lipidi), anche nella
migliore delle ipotesi, ovvero che la birra possa in qualche modo
proteggere dalla grave malattia neurologica, nessuno pensi di bere
alcol, sotto qualsiasi forma, smoderatamente, perché il consumo di
quantità eccessive di alcol non protegge da nulla, anzi, ha effetti
gravissimi e spesso letali sull'organismo.
Giuliano
E allora, vai con la birra
RispondiEliminaSalvatore
La scienza rivaluta sostanze, cibi, alimenti, bevande che un tempo metteva al bando, proprio in questo sito ne sono citati diversi, un motivo in più per considerare il terrorismo psicologico un'arma assai deleteria
RispondiEliminaSalvina