Si
torna a parlare di vaccini, stavolta con una presa di posizione che
giunge anche dai farmacisti che segue la presa di posizione dei medici italiani che hanno anche previsto la
possibilità di
radiare dall'Ordine quei camici bianchi che per qualsiasi ragione
scoraggiassero l'utilizzo dei vaccini nei confronti dei propri
pazienti, a meno di quei pochi casi in cui il farmaco inoculato
potrebbe determinare effetti collaterali gravi quali eventuali
allergie.
Oggi
purtroppo contro i vaccini
non c'è stata una levata di scudi da
parte della scienza, ma della coscienza di troppi soggetti che senza
avere alcuna conoscenza scientifica si sono fatti fuorviare da tanti
altri, spesso personaggi pubblici con altrettanta ignoranza in fatto
di vaccini. Pensiamo
ai tanti uomini e donne dello spettacolo che hanno espresso il loro
parere,
legittimo, sui vaccini, millantando
una cultura sul tema in forza della loro popolarità
ma senza basarsi su nessuna prova scientifica, semmai
facendo leva su una certa emotività
nata
da una sorta di
moda tanto
in voga in questo periodo, quella di
dissacrare qualsiasi
cosa
non sia di origine naturale e
che invece richiede la chimica per realizzarla.
L'avventura dei vaccini oltretutto risente anche del successo
ottenuto nel corso dei decenni da
questi presidi medico scientifici.
Se pensiamo alle
tante
malattie scomparse, proprio grazie ai vaccini, ricordiamo la poliomielite, il vaiolo, la difterite, solo per citarne alcune,
scomparse proprio grazie ai vaccini, rischiamo di perdere dalla
memoria l'aggressività e l'altissimo pericolo di queste malattie che
proprio perché antiche ci hanno fatto perdere di vista i benefici di
un'immunizzazione di massa, per
la semplice ragione che queste malattie oggi sembrano quasi inesistenti.
Ma nel demonizzare i vaccini si corre il rischio di fare un errore
fatale. Quello di considerare queste
malattie del tutto sconfitte, dimenticandoci che sono debellate
perché ci sono i vaccini ma al diminuire della loro efficacia dovuta al fatto che molte mamme evitano di vaccinare i propri figli, tali gravissime patologie torneranno un'altra volta in auge in
modo ancora più aggressivo.
Ma
c'è un altro dato importante in tema di vaccini, quell'egoismo tutto
personale di molti genitori che pensano di non vaccinare i propri
figli in quanto gli altri si sono vaccinati e dunque di poter
godere
dell'effetto delle altrui coperture vaccinali. Ma non è così, chi non si
vaccina non solo si espone esso stesso alle malattie, ma contribuisce
indirettamente a diminuire
l'efficacia delle vaccinazioni altrui, per quello che si chiama
effetto
herd
immunity, immunità di gregge. Un
vaccino insomma agisce al meglio solo quando la vaccinazione è
estesa a tutti e non a pochi, anche perché lasciando agire gli
agenti patogeni nelle comunità, questi si rafforzano e diventano
meno controllabili. Giustissimo dunque imporre la vaccinazione a quei
bambini che si iscrivono a scuola e chi non lo fa non troverà una
scuola aperta che
lo accoglierà, proprio
per tutelare il singolo e come visto, la comunità.
Autismo
e altre malattie neurologiche legate ai vaccini: tutto falso!
Oggi
la scienza ha dimostrato che non v'è nessuna relazione fra l'autismo e i vaccini, fra problemi
neurologici e vaccini. A mettere
in giro questa voce era un medico tornacontista che aveva interessi
diffusi qua e là e che fu
capace di falsificare
documenti scientifici
e testimonianze pur
di
avvalorare la propria falsa
tesi.
Una volta scoperto è stato denunciato e radiato dall'Ordine dei
Medici, ma il danno che
la sua azione criminale ha fatto è stata incalcolabile
al punto tale che certi Soloni ignoranti ritengono ancora possibile
la correlazione fra gravi malattie neurologiche e i vaccini, fra
l'autismo, che è una malattia genetica e i vaccini anche
se è dimostrato che
nessuna relazione esiste con questa patologia. L'autismo
non si sviluppa coi vaccini, lo dimostra infatti il fatto che è
presente sia nei bambini vaccinati che non. Purtroppo la malattia
spesso si presenta in età da vaccino e molti hanno visto in questo
un anello di congiunzione con l'immunizzazione diffusa. E a proposito
delle aree del nostro Paese dove si registrano i più alti casi di
obiezione nei confronti dei vaccini, registriamo che Rimini,
purtroppo, è una delle città italiane con la più alta percentuale
di obiettori alle vaccinazioni che rischiano di fare del male ai
propri figli e a quelli degli altri. L’Ordine dei Farmacisti di
Rimini ha di recente aderito a TeamvaxItalia, il network italiano che si occupa della corretta informazione sui
vaccini. Pertanto
sono state
messe
in cantiere una serie di iniziative volte alla formazione e
all’ aggiornamento dei
farmacisti,
in modo che siano sempre più preparati nel rispondere ai dubbi e
alle perplessità che la falsa scienza causa in molti genitori. Sono
infatti in programma corsi e approfondimenti in materia che verranno
organizzati nei prossimi mesi. Gli
aderenti a questo gruppo di studio vigileranno anche
su tutti i comportamenti che possano aiutare le falsità scientifiche
a circolare:
è una questione deontologica e di salute pubblica, insomma, di “scienza e
coscienza“.
Giuliano
Fonte:
Rimininews
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