Qualcuno confonde la
cosiddetta commozione cerebrale con il trauma cranico. Sono due situazioni ben
differenti, anche se spesso causate da uno stesso accadimento quale di fatto
può essere un incidente automobilistico, un colpo ricevuto in testa a seguito
di un’aggressione o di un infortunio. Ferme le cause comuni,
occorre ricordare che quasi sempre una commozione cerebrale è del tutto
reversibile non contribuendo, di norma, a provocare danni irreparabili a
livello del contenuto del cranio, lo stesso che a seguito di una sollecitazione
estrema ha subito una brusca accelerazione in una direzione e subito dopo in
una opposta, per il repentino spostamento del capo.
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mercoledì 2 maggio 2012
domenica 1 settembre 2013
Diabete: il pericolo dell'ipoglicemia è in aumento, nonostante i nuovi farmaci
Non è un problema
di poco conto, in primis perché chi va incontro a crisi di ipoglicemia, ovvero
abbassamenti improvvisi della glicemia nei casi gravi può morire, in tutti gli
altri soffre di questa spiacevolissima evenienza, secondariamente perché un altro
aspetto grave del fenomeno è che le crisi di ipoglicemia costano alla
collettività qualcosa come 45 milioni di euro all’anno fra ricoveri e farmaci
da utilizzare. Ma come fronteggiare al meglio tale rischio e cosa si sta
facendo ultimamente per evitare che un’ipoglicemia attenti sovente al benessere
del paziente ed in qualche caso alla sua stessa vita?
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martedì 18 aprile 2023
Gli uomini di statura bassa vivono di più di quelli alti
Villagrande Strisaili, Sardegna
Forse l’essere non troppo alti è vissuto per qualcuno come un problema,
visto che “l’altezza è mezza bellezza”, come
diceva
un antico adagio, anche se poi non è per nulla detto che una persona
alta, per il solo fatto di essere tale, debba essere bella per forza! Ma secondo
i canoni che ci siamo dati in questa società, se
possiamo confidare in qualche centimetro in più, la cosa non ci
dispiace per nulla. Ma oggi siamo giunti al riscatto della bassa statura e la scienza ci da manforte in questo, da quando apprendiamo
che gli uomini diversamente alti, per adeguarci al politically
correct ,
vivrebbero
più a lungo di quelli alti!
Villagrande Strisaili, Sardegna |
Forse l’essere non troppo alti è vissuto per qualcuno come un problema, visto che “l’altezza è mezza bellezza”, come diceva un antico adagio, anche se poi non è per nulla detto che una persona alta, per il solo fatto di essere tale, debba essere bella per forza! Ma secondo i canoni che ci siamo dati in questa società, se possiamo confidare in qualche centimetro in più, la cosa non ci dispiace per nulla. Ma oggi siamo giunti al riscatto della bassa statura e la scienza ci da manforte in questo, da quando apprendiamo che gli uomini diversamente alti, per adeguarci al politically correct , vivrebbero più a lungo di quelli alti!
lunedì 20 febbraio 2023
Sonno: necessario quanto l'alimentazione e la respirazione
Non esiste in natura un animale che non dorma. Semmai esistono animali che dormono in maniera diversa l’uno dall’altro. Un esempio? Il delfino, dorme come tutti, ma non allo stesso modo, se si pensa che trascorre le ore di sonno con un occhio chiuso e l’altro aperto, il motivo? Stare attento alla respirazione evitando di immergersi troppo, insomma, il delfino ha necessità di restare cosciente mentre dorme. Un altro esempio? Gli equini. A parte i cavalli addomesticati, un equino che meglio rende l’idea di come trascorra le ore di sonno, è la zebra. Al pare degli altri equini può dormire in piedi per essere pronto a fuggire in caso di attacco da qualche predatore e questo ci fa capire che il ritenere che tutti gli equini dormano in piedi è sbagliato. Anche i cavalli possono dormire in piedi, ma di norma preferiscono sdraiarsi.
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martedì 22 maggio 2012
Passeggiare col cane? non sempre è scevro da rischi
Ci è stato ricordato tante volte che la passeggiatina col cane al seguito è una gioia per noi e per il nostro amico a quattro zampe, oltretutto il moto fisico derivante dalla corsetta per strada con l’animale fa bene ad entrambi ma… non sono tutte “rose e fiori”!
Parrebbe infatti che una ricerca effettuata in Inghilterra abbia palesato un rischio annesso alla passeggiatina col cane, rischio che nella sola Nazione europea esaminata ha comportato infortuni per un milione e seicentomila inglesi.
mercoledì 11 aprile 2012
Benessere: ma fa bene andare a spasso col cane?
lunedì 5 novembre 2012
Intervento protesi dell'anca: meno rischi operatori
Chi si è sottoposto ad intervento chirurgico di protesi dell’anca o del ginocchio, ben sa che una delle preoccupazioni
maggiori che i medici hanno prima dell’intervento è rappresentata dal rischio
di eventi tromboembolici che in qualche caso possono mettere a repentaglio la
vita del paziente. Per cercare in qualche modo di scongiurare tali pericolosi
eventi si somministrano farmaci in grado di opporsi alla coagulazione del
sangue onde evitare il rischio di eventi avversi. Ma oggi la ricerca ha compiuto un’importante passo avanti nello
studio di quegli anticoagulanti orali per prevenire incidenti di questo tipo,
in particolar modo un’eventuale e possibile trombo embolia venosa o una
altrettanto pericolosa embolia polmonare. L’ultimo farmaco in ordine di tempo,
recentemente approvato dalla Commissione Europea, è Apixaban, un inedito
inibitore del fattore Xa, anch’esso somministrabile per via orale e prodotto
dall’azienda Bristol-Myers Squibb (Bms)-Pfizer, a 12-24ore dall'intervento.
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martedì 30 ottobre 2012
Farmaci: esistono almeno 4000 principi attivi capaci di farci incorrere in un incidente d'auto e non lo sapevamo!
Viviamo
un’epoca quanto mai sicura in fatto di presidi medici creati apposta per
opporci alle malattie, tali tutele sono ovviamente rappresentate dai farmaci,
creati apposta, quando non si abusa del loro consumo, per farci stare meglio.
Tuttavia, la facilità da una parte nel reperire le diverse sostanze
farmacologiche e l’abitudine che a volte abbiamo di ingozzarci con molecole
tanto diverse fra di loro, ci fa perdere di vista che ogni principio attivo che
noi ci accingiamo ad assumere non è mai scevro da effetti collaterali e
controindicazioni. Dovremo dunque fare a meno dei farmaci? Assolutamente no,
dovremmo invece prendere la buona abitudine di farci sempre, dico sempre,
consigliare dal medico e allo stesso professionista dovremo sempre chiedere se
quel farmaco può essere assunto mantenendo intatte le nostri abitudini
quotidiane perché in caso contrario, saremo costretti a porre molta attenzione
prima di prendere una qualsiasi molecola. Un esempio? In una normale farmacia
esistono almeno 4000 principi attivi e non specialità farmaceutiche, che possono
seriamente compromettere la nostra capacità di guida, eppure, siamo soliti
attribuire questo pericoloso effetto collaterale ai soli ansiolitici e a volte
agli antistaminici, le molecole che siamo soliti prendere per lo più contro le
allergie. Eppure esistono altri 3998 molecole capaci di indurci lo stesso
effetto, lo sapevamo?
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venerdì 7 settembre 2012
Gotta: possibile correlazione con l'assunzione di bevande molto zuccherate
La gotta, una volta malattia dei
ricchi perché si presumeva fosse solo correlata all’eccessivo consumo di carne,
col tempo è quanto mai associata a diete sbagliate e oggi c’è persino di più….
una novità che le donne dovrebbero
conoscere. Un lavoro scientifico americano,
infatti ci riferiamo al Nurses' Health Study ( NHS ), uno studio prospettico di
coorte statunitense svolto nel corso di 22 anni ( 1984-2006 ), ha monitorato lo
stato di salute di 78.906 donne che pare non avessero alcuna predisposizione ad
ammalarsi di gotta ma che ugualmente la sviluppavano, in parte, a causa della
propensione di queste persone ad assumere bevande ad alto contenuto di
fruttosio, come emergeva da questionari dalle stesse donne compilate quando si
faceva riferimento alle loro abitudini alimentari, ricordando anche che i casi
di incidenti di gotta corrispondevano ai
criteri dell'American College of Rheumatology (ACR).
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