I recenti casi
di neonati colpiti da meningite hanno fatto tornare l’allarme per una malattia
ormai scomparsa da anni. Immediato il collegamento con il calo di vaccini
registrato negli ultimi anni, dovuto ad una sicurezza “illusoria” che alcune
malattie non possano ritornare. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin
sottolinea l’importanza dei vaccini, che continuano ad essere il primo e più
importante strumento per prevenire la meningite e punta il dito contro
pericolose campagne antivaccinazioni, diffuse soprattutto su web e social
network, prive di evidenza o dimostrazione scientifica.
Fra gli ultimi casi avvenuti, si
è dimostrato come la causa della meningite sia stata l’Haemophilus influenzae
di tipo b (Hib) che colpisce
in modo pericoloso i bambini tra i 4 e i 18 mesi d’età (raramente sotto i
3 mesi e dopo i 6 anni d’età), associandosi a gravi sequele neurologiche,
nonostante tempestivi e adeguati trattamenti antibiotici.
“I vaccini sono l’unico strumento
di sanità pubblica disponibile per prevenire la gran parte delle malattie da
Hib – si legge in una nota ufficiale del Ministero della Salute – Attualmente
vi sono diversi vaccini contro l’Hib, sicuri ed efficaci, che non hanno fatto
registrare seri effetti collaterali. In seguito all’introduzione dei vaccini contro l’Hib nei programmi
vaccinali dell’infanzia dagli anni ‘90, la circolazione dell’Hib si è
notevolmente ridotta nel nostro Paese, come in tutta l’Europa Occidentale ed è
stato registrato un rapido declino dell’incidenza della malattia in tutti i
Paesi in cui il vaccino è stato introdotto di routine. In ragione di tali
successi, in Italia, il Calendario Nazionale delle
vaccinazioni per l’infanzia prevede, accanto alle vaccinazioni obbligatorie,
altre vaccinazioni fortemente raccomandate tra cui quelle contro le infezioni
da haemophilus influenzae b (Hib), pertosse, morbillo, parotite, rosolia,
meningococco C e pneumococco. Il successo dei programmi
nazionali vaccinali si fonda sul raggiungimento e il mantenimento di coperture
vaccinali elevate, per evitare e controllare efficacemente le malattie che
prevengono”.
Il Ministro Lorenzin ribadisce:
“Le vaccinazioni sono il primo e più importante strumento di prevenzione grazie
al quale sono state risparmiate milioni di vite nel mondo. Però oggi assistiamo
ad una loro pericolosa flessione perché ci si illude che alcune malattie che
provocavano numerose morti, come la poliomielite, la meningite o la tubercolosi
o il morbillo, siano ormai scomparse e non ci siano più. Questa falsa sicurezza ha fatto venire meno la consapevolezza da parte dei cittadini della necessità di vaccinarsi”. Lorenzin
punta il dito contro alcune campagne antivaccinazioni, diffuse soprattutto su
web e social network, prive di evidenza o dimostrazione scientifica che hanno
contribuito ad instillare dubbi nelle persone in ordine alla sicurezza ed
efficacia dei vaccini.
“E’ una
situazione allarmante perché la paura dei vaccini è un problema non solo per la
salute della singola persona non vaccinata, ma di tutta la comunità. Se non si
mantengono adeguati livelli di coperture vaccinali si vanificano tutti gli
importanti sforzi fatti finora – conclude il Ministro -Ai genitori non posso
che ripetere che se non vaccinano i loro figli li espongono a rischi
altissimi”.
Articolo redatto da Help Consumatori
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