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giovedì 17 maggio 2012

Enuresi: non mortificate il bambino che fa la pipì a letto



Fare la pipi a letto per un bambino è un fatto molto meno raro di quanto si possa ragionevolmente pensare. La forma clinica che individua tale disturbo si chiama in medicina enuresi e quel che occorre anche dire è che il fenomeno talora è riscontrabile anche nel bambino da sveglio e non solo. L’enuresi si suole distinguerla in due forme, la primaria e la secondaria, la primaria quando il piccolo fa la pipi nel letto perché non ha ancora imparato a gestire gli sfinteri, cosa che accadrà quando sarà più grandicello, la seconda, quando il bambino, pur avendo imparato che la pipi si fa nel vasino, continua a farla a letto senza che se ne accorga.


Depressione post partum: i sintomi anche lontano dal parto


Parlando di depressione post partum si è indotti a pensare che tale condizione patologica si palesi soltanto immediatamente dopo il parto. Eppure, così non è, la depressione post partum può presentarsi a distanza di qualche settimana dal lieto evento, qualche donna riferisce di averne sofferto addirittura dopo mesi dal parto e qualche altra a distanza anche di un anno. Una cosa è certa. Chi soffre di tale patologia, indipendentemente dal tempo intercorso fra la nascita del bambino e la condizione patologica, dovrà trattarla adeguatamente e tempestivamente.

martedì 15 maggio 2012

Depressione: perchè fa più paura del cancro


Pensavamo che fosse il cancro, in tutti i suoi aspetti, la malattia che più spaventava le donne e invece no, un po’ a sorpresa assistiamo che la patologia che più atterrisce le donne, soprattutto per quelle che si sono ammalate ed in qualche modo ne sono uscite, è la depressione. Il motivo è semplice, la depressione è una malattia subdola che si riconosce spesso dopo essersi palesata con i primi danni che è capace di arrecare alla persona nel rapportarsi col prossimo, coi suoi riverberi negativi sul lavoro e sulla salute in generale.

martedì 8 maggio 2012

Suicidio: perchè si sceglie di farla finita!






Sono tanti, anzi tantissimi…. coloro che decidono di togliersi la vita, sono ben un milione di persone in tutto il mondo che ogni anno, chi per un motivo, chi per un altro, decide di farla finita e, per di più, non siamo neanche certi che il numero non sia persino sottostimato, celato dietro quell’alone di ombra e di vergogna che avvolge la famiglia di un soggetto che ha posto fine alle sue sofferenze suicidandosi.


mercoledì 2 maggio 2012

Depressi: maggior rischio di cardiopatie

Saremo la nazione dove si vive più a lungo nel mondo, dopo il Giappone, ma se guardiamo all’Europa, l’Italia è interessata da un problema medico molto rilevante, la constatazione di come in Italia risieda un numero di anziani affetti da forme di depressione senza pari nel resto del Continente. Dagli ultimi studi rilevati si stima che nel nostro Paese 52 donne di età superiore a 65 anni e 31 uomini nella stessa fascia d’età accusano i segni della malattia.

mercoledì 18 aprile 2012

Depressione: nelle adolescenti annessa al menarca precoce


Potrebbe essere il menarca precoce o tardivo, alla base della depressione adolescenziale di molte ragazze, a stabilirlo uno studio effettuato da Carol Joinson, della School of social and community medicine dell’università di Bristol (Gran Bretagna), e collaboratori, condotto su 2.184 ragazze dell’Avon longitudinal study of parents and children volto a valutare l’associazione tra comparsa del menarca e sintomatologia depressiva all’età di 10,5, 13 e 14 anni.

venerdì 30 marzo 2012

Depressi: mal di cuore in agguato


Mens sana in corpore sano, dicevano i latini e se immaginiamo gli effetti disastrosi che la depressione, considerata a tutti gli effetti una malattia mentale, può determinare sull’intero organismo, forse ci stupiamo meno di come tale patologia sia in grado di infliggere danni, anche seri e alcune volte persino irreparabili sull’intero corpo a cominciare dall’apparato cardiovascolare.

martedì 31 gennaio 2012

Depressione: quel "male oscuro" che se non curato può portare al suicidio



Ormai è più noto come “male oscuro” che depressione ed in effetti per chi soffre di questa malattia, nelle sue forme peggiori, sa bene quanto oscura sia la realtà e, soprattutto, ardua  la via d’uscita verso la guarigione. Occorre insistere nel definire la depressione una patologia, una patologia mentale senza per questo scatenare il dissenso di coloro che ne soffrono per la semplice ragione che una malattia mentale non è solo quella che rende “pazzi”, ma perché se finalmente veniamo fuori dal concetto che vuole che le malattie mentali siano solo le “follie”, cominciamo a prendere atto che la depressione, in quanto malattia, va curata e seguita da uno specialista, prima lo psichiatra, poi o durante la cura, lo psicologo.

martedì 17 gennaio 2012

Donna: se non occupa posti di lavoro ai vertici è tutta colpa di un.... ormone



Non sarebbe solo causa del maschilismo imperante lo scarso numero di donne che si piazzano ai vertici del mercato del lavoro. La risposta a questa scarsa affluenza ai piani alti dell’occupazione da parte della donna, potrebbe risiedere altrove. Se, infatti, da una parte la donna a scuola raggiunge risultati più brillanti rispetto ai suoi compagni maschi, dall’altra nella vita qualcosa pare non funzionare al meglio per il sesso debole…. Perché?

lunedì 2 gennaio 2012

Incidenti stradali: quando il trauma è peggiore delle ferite

Sulle conseguenze fisiche di un incidente stradale, anche di non eccessiva entità, pensiamo di non dover fornire alcuna notizia aggiuntiva. Laddove forse v’è una lacuna di informazione è sulle conseguenze psicologiche, quelle che si definiscono traumi psicologici, afferenti ad un sinistro della strada.