mercoledì 21 marzo 2012

Tumore al seno: indispensabile la cura anche in gravidanza

Il tumore al seno, si sa, non risparmia neanche la donna in gravidanza, ma di fronte all’evidenza che oggi l’approccio diagnostico e terapeutico della grave neoplasia è molto cambiato ed in meglio, ne deriva che una donna in attesa di un figlio, se scopre di essere malata di tumore al seno non può assolutamente procrastinare i trattamenti contro la neoplasia attendendo la nascita del bambino, così come non dovrà prevedere un parto prematuro al fine di potersi curare e men che meno, ricorrere ad un aborto terapeutico pur di iniziare le cure. Eppure, fino a non molto tempo fa, questo veniva suggerito alla donna incinta che si accorgeva di essere ammalata di un cancro al seno, ma tutto è cambiato, per fortuna, vediamo come.

martedì 20 marzo 2012

Dieta del sondino: bufala o verità?


Una dieta all’apparenza  dalla riuscita quasi certa, se non fosse che il malcapitato di turno deve portarsi appresso uno zainetto dal quale fuoriescono un sondino che finisce  nelle narici, attraversa l’esofago e giunge fino allo stomaco. Insomma, parliamo della dieta del sondino che non sta risparmiando polemiche negli ambienti scientifici.

Mal di testa: si guarisce prima se la pillola è rossa


Se non fosse che lo studio è stato condotto da uno dei Centri anticefalee fra i più importanti al mondo, ci riferiamo New England Center for Headache di Stanford con a capo Randall Week, la notizia poteva sembrare uno scherzo nell’imminenza del primo aprile e invece ad avvalorare la serietà dello studio ha partecipato anche l’Istituto Besta di Milano mediante il proprio Centro cefalee. La notizia è che secondo gli studiosi riuniti, sia le dimensioni che lo stesso colore di una pillola contro il mal di testa, partecipano attivamente a farlo passare prima.

lunedì 19 marzo 2012

Cancro al seno: l'alcol rappresenta un importante fattore di rischio aggiunto


Il cancro al seno rappresenta un vero spauracchio per le donne di tutte le età. A poco serve sapere che oggi l’elevato livello raggiunto dalla diagnostica ha reso la neoplasia di più immediata diagnosi, così come la stessa cura è resa più facile e foriera di elevate speranze di guarigione. Insomma, finchè non si giungerà ad una cura definitiva del cancro al seno, la malattia rappresenterà per le donne una fonte di preoccupazione di non poco conto. Ciò giustifica anche l’allarme che certe notizie inducono quando, ad esempio si afferma che, anche il consumo moderato di alcol espone la donna ad un contestuale aumento, sia pure non elevato, di incorrere nel cancro al seno.

Menopausa: sempre più donne la considerano un periodo normale della vita


Le donne italiane cominciano a considerare la menopausa sempre meno una malattia rispetto a quanto facessero in passato e sempre più un fatto fisiologico del tutto normale. Lo dimostra il fatto che una donna su dieci considera il climaterio una normale fase della vita, poi ci sono addirittura le ottimiste che considerano questa fase della vita una buona esperienza. La pensano così tre donne su dieci. Anche l’informazione riguardo la salute della donna cresce con la consapevolezza che menopausa non significa un momento della propria esistenza in cui ci si debba ingozzare di farmaci.

sabato 17 marzo 2012

Leucemia linfatica cronica: nuovo farmaco molto promettente


Quando si parla di leucemia non sempre si specifica il tipo di malattia che interessa il diverso paziente, ciò per dire che non esiste una sola leucemia, ne esistono diverse forme anche in funzione all’età del paziente. Ad esempio, gli anziani sono interessati dalla cosiddetta leucemia linfatica cronica che ha un’incidenza di circa il 30% di tutte le forme di leucemia conosciute e per la quale oggi esiste una terapia aggiuntiva che risulta molto promettente ai fini della guarigione dalla malattia.


venerdì 16 marzo 2012

Caffè: rischio ictus ischemico dopo un'ora dall'assunzione


Brutte notizie per gli amanti del caffè, dopo una serie infinita di studi che dimostravano come la bevanda nera più amata degli italiani fosse salutare, adesso arriva la doccia fredda, anzi freddissima…. parrebbe infatti che entro un’ora dall’assunzione di un caffè si eleva in maniera significativa il rischio di andare incontro ad un infarto miocardico acuto, fino alla morte cardiaca improvvisa, almeno secondo recenti studi sull’argomento, così come, pur non essendo fino ad oggi stato definito il rischio, pare che il caffè potrebbe aumentare la possibilità di andare incontro ad un ictus ischemico nello stesso spazio temporale da quando abbiamo assunto  la bevanda.

giovedì 15 marzo 2012

Tumore alla vescica: con nuovo farmaco si guarisce sei volte su dieci



Il tumore alla vescica fa sempre paura, tuttavia qualche buona notizia relativamente alla cura di questa insidiosa neoplasia ci giunge dall’84esimo Congresso della Società Italiana di Urologia che ha riportato gli esiti di una sperimentazione clinica effettuata da ricercatori dell’Università Cattolica.


Peluria facciale: la donna baffuta non piace a nessuno! come curarsi?


Donna baffuta sempre piaciuta…… ma siamo sicuri che questo detto è apprezzato dalle donne? Pensiamo proprio di no, anzi, se una donna si accorge che cominciano a crescerle i baffi oppure una antiestetica peluria sul viso, tutto farà, meno che godere di questa nuova condizione. Eppure le donne “baffute” intendendo quelle che con la peluria al viso devono farci seriamente o in maniera meno impegnativa i conti sono ben nove milioni di nostre connazionali, un esercito di ragazze e signore impegnate a risolvere al più presto il problema.

mercoledì 14 marzo 2012

Epilessia: adesso curabile con un solo farmaco da prendere una volta al giorno


In Italia soffrono di epilessia qualcosa come mezzo milione di pazienti, per quanto oggi la malattia sia più facilmente controllabile, al punto che il paziente riprende già all’inizio delle cura una qualità della vita quanto mai normale, è purtroppo vero che di questa popolazione di pazienti, qualcosa come 150 mila persone dopo aver assistito ad un miglioramento clinico nei confronti della malattia, a distanza di qualche tempo, finiscono per non godere più dell’efficacia rappresentata dai farmaci utilizzati e verso i quali traevano benefici. Ma oggi le cose potrebbero cambiare anche per questo tutt’altro che trascurabile numero di pazienti, da quando è stata scoperta una nuova cura efficace nei pazienti di epilessia di nuova e vecchia diagnosi.

Sindrome di Down: domani potremo curarlo


Anche per la Sindrome di Down potrebbe profilarsi a breve una soluzione rappresentata da una potenziale cura che i ricercatori auspicano da qui ai prossimi anni. A darci questa bella notizia un gruppo di ricercatori dell’Istituto di genetica e biofisica “Adriano Buzzati Traverso” (Igb) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) coordinato da Alfredo Ciccodicola e condotto da Valerio Costa, ricercatori dell’Igb-Cnr di Napoli, che hanno pubblicato gli esiti del loro studio sulla rivista scientifica Plos ONE.

martedì 13 marzo 2012

Morte improvvisa: scoperta la vera causa negli anziani non cardiopatici


Quante volte abbiamo appreso della morte improvvisa di una persona anziana che non aveva nessuna particolare patologia cardiovascolare e che viveva in apparente buono stato di salute, eppure ciò non è bastato per evitargli il decesso. Sicuramente le congetture sulle motivazione di questa morte improvvisa non sono mancate, ma oggi gli studiosi riescono a spiegarsi le motivazioni che potrebbero star dietro ad una morte inaspettata di una persona sana ma un po’ avanti negli anni.

lunedì 12 marzo 2012

Yogurth: ecco perchè fa veramente bene


Che lo yogurth faccia bene nel ripristino della cosiddetta flora batterica intestinale e dunque partecipa nel miglioramento delle attività digestive, soprattutto quando si assiste al depauperamento di detta flora a seguito dell’uso di antibiotici, lo sappiamo da almeno venti anni. Si tratta di capire semmai perché tale alimento  partecipa al benessere dell’organismo, ovvero, come si può spiegare tale beneficio per la salute che lo yogurth detiene?

Cancro al rene: ammessa una qualche relazione con i tradizionali antidolorifici


Il rischio parrebbe fondato, ciò non toglie che lo studio che ha sollevato il caso, parliamo del lavoro scientifico pubblicato sugli Archives of Internal Medicine, non dovrà gettare nello sconforto gli assuntori di farmaci antinfiammatori non steroidei, i cosiddetti fans, che oltretutto non vengono minimamente criminalizzati dagli scienziati. Semmai sarebbe più corretto affermare, che l’uso continuo ed in grande quantità di questi farmaci potrebbe esporre l’organismo ad un cancro al rene.

sabato 10 marzo 2012

Orticaria: qual è la migliore terapia per curarla



Se qualcuno ancora immagina che l’orticaria, potendosi ascrivere almeno per quanto attiene i sintomi, alle allergie, debba rispettare una propria stagionalità e, dunque, manifestarsi per lo più in primavera come accade con tante altre allergie , si sbaglierebbe, non è così…. Oltretutto l’orticaria è un fenomeno riconducibile ad una moltitudine di cause tanto diverse fra di loro che non è possibile collocarla precisamente in un periodo dell’anno, anche se recenti studi ammettono che incorrere in tale affezione possa essere più frequente nella stagione fredda, dunque d’inverno piuttosto che in primavera o estate, i soggetti predisposti possono andare incontro al fenomeno.

venerdì 9 marzo 2012

Allergie nei bambini: attenzione anche agli eccipienti dei farmaci


Quale genitore può dire di non aver avuto difficoltà a somministrare una pillola o uno sciroppo al proprio figlio in preda ai capricci del pargolo disgustato dal farmaco ritenuto di sapore e odore sgradevole? Forse non esiste nessun papà o mamma che non abbia avuto un’esperienza del genere e proprio per venire incontro alle esigenze dei piccoli pazienti, le industrie farmaceutiche si sono da sempre adoperate al fine di “indorare” in qualche modo l’ “amaro calice”! ma si può sicuramente ammettere che tale procedura è del tutto esente da rischi?

mercoledì 7 marzo 2012

Aulin: nuove limitazioni per la Nimesulide



Quando fu presentata sul mercato, la Nimesulide, che tutti conosciamo meglio col nome commerciale di Aulin, parliamo di qualcosa come venticinque e più anni fa, si ebbe l’impressione di trovarsi di fronte ad una sorta di panacea contro tutti i dolori osteoarticolari, comprese quelle manifestazioni dolorose croniche o transitorie dove il farmaco svolgeva e svolge ancora, valida azione come analgesico. In effetti la Nimesulide non ha mai tradito l’antico compito di fans avanzato, solo il tempo però è riuscito a dimostrare che la molecola non era per nulla scevra da effetti collaterali anche di un certo impegno.


Gioco d'azzardo: in Italia è malattia sociale

Epidemia sociale, fenomeno che diventa patologia, speranza di una vincita che diventa malattia sempre più diffusa: che il gioco d’azzardo crei dipendenza e rischi di mandare in rovina tantissime persone è ormai una consapevolezza diffusa. Tanto che il Ministro Riccardi arriva a ipotizzare un divieto di pubblicità.

domenica 4 marzo 2012

Morbo di Parkinson: scoperta nuova forma


Può un nutriente come il manganese, necessario nel metabolismo di proteine e zuccheri e dunque partecipare alla giusta formazione di ossa e muscoli, provocare una particolare forma di Parkinson?I ricercatori ne sarebbero convinti, senza per questo criminalizzare questo metallo che si ricava da molti cibi, dalla frutta fresca a quella secca, dalla verdura a foglia verde fino al tè e, poiché il manganese è presente in larga parte degli enzimi del nostro organismo, la sua presenza risulta fondamentale per il buon funzionamento degli ormoni, del sistema immunitario oltre a partecipare alla corretta formazione del sangue.

venerdì 2 marzo 2012

Intolleranze alimentari: e se avessero i giorni contati?


Sono decine di migliaia le persone in Italia affette da intolleranza alimentare, persone che di fronte ad un succulento cibo gradito ai più, devono rinunciarci per scongiurare il rischio di andare incontro a penose sofferenze. Molto meno drammatica la situazione che si palesa in quegli individui che sono intolleranti alle proteine del latte, ma sicuramente non meno degna di nota se si considera il ruolo che tale alimento determina nel benessere dell’organismo. Dovranno dunque gli intolleranti privarsi a vita del loro piatto preferito o del primo alimento? A giudicare dagli esiti di uno studio del CNR, parrebbe il contrario, le intolleranze alimentari potrebbero avere i giorni contati.