Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query depressione. Ordina per data Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query depressione. Ordina per data Mostra tutti i post

martedì 15 maggio 2012

Depressione: perchè fa più paura del cancro


Pensavamo che fosse il cancro, in tutti i suoi aspetti, la malattia che più spaventava le donne e invece no, un po’ a sorpresa assistiamo che la patologia che più atterrisce le donne, soprattutto per quelle che si sono ammalate ed in qualche modo ne sono uscite, è la depressione. Il motivo è semplice, la depressione è una malattia subdola che si riconosce spesso dopo essersi palesata con i primi danni che è capace di arrecare alla persona nel rapportarsi col prossimo, coi suoi riverberi negativi sul lavoro e sulla salute in generale.

lunedì 6 marzo 2023

Depressione: utile la camomilla e lo zafferano, vietato il "fai da te"!

 





La depressione è una malattia psicopatologica che un tempo veniva ascritta più ad un disagio psicologico che ad una malattia organica vera e propria. La depressione è invece un disturbo patologico vero e proprio che colpisce il 15% della popolazione ed i dati sono in difetto, visto che molti depressi sfuggono al conteggio dei malati. La depressione colpisce più la donna che l’uomo. Nei casi gravi di depressione, parliamo della cosiddetta depressione maggiore, si contano 15 malati di depressione maggiore su cento che chiudono le sofferenza con la malattia col suicidio.

martedì 29 gennaio 2013

Gravidanza: la depressione silenziosa non soltanto post partum

La gravidanza  è salutata nella stragrande maggioranza delle volte dalla donna come un evento gioioso, irripetibile, emozionante e per lo più desiderato, eppure, non è proprio raro assistere al contempo a forme di depressione proprio in concomitanza della gravidanza stessa e non soltanto dopo il parto, situazione questa più frequente. Questa semplice osservazione dovrà finalmente farci bene intendere che la depressione è una malattia e non uno stato d’animo e come tale va curata.

martedì 31 gennaio 2012

Depressione: quel "male oscuro" che se non curato può portare al suicidio



Ormai è più noto come “male oscuro” che depressione ed in effetti per chi soffre di questa malattia, nelle sue forme peggiori, sa bene quanto oscura sia la realtà e, soprattutto, ardua  la via d’uscita verso la guarigione. Occorre insistere nel definire la depressione una patologia, una patologia mentale senza per questo scatenare il dissenso di coloro che ne soffrono per la semplice ragione che una malattia mentale non è solo quella che rende “pazzi”, ma perché se finalmente veniamo fuori dal concetto che vuole che le malattie mentali siano solo le “follie”, cominciamo a prendere atto che la depressione, in quanto malattia, va curata e seguita da uno specialista, prima lo psichiatra, poi o durante la cura, lo psicologo.

lunedì 14 gennaio 2019

Possibile un legame tra depressione e malattie autoimmuni


Ma è possibile che chi è ammalato di depressione, oltre a doversi barcamenare con questa impegnativa patologia, debba anche correre il rischio di ammalarsi di malattie autoimmuni ed in particolarelupus eritematoso sistemico (LES), una delle più gravi malattie autoimmuni che oggi si conoscono? Se lo son chiesti gli studiosi, anche perché studi del passato avevano in qualche modo sollevato questa possibilità. Il risultato non è molto incoraggiante, pare infatti che esiste una correlazione fra la depressione e l’insorgere delle malattie autoimmuni.

mercoledì 2 gennaio 2019

Depressione: come una pandemia fra dieci anni, ma esistono le cure



Una malattia diffusa come una pandemia, la depressione, che colpisce nella sola Italia ben 3 milioni di persone con una percentuale di soggetti colpiti che rasenta persino il 7% della popolazione, fra casi accertati ed in corso di accertamento ed in Europa il numero giunge a livelli stellari, ben 40 milioni di pazienti affetti da questa malattia, cui aggiungere quei casi che sfuggono al controllo delle medicina. Eppure, qualcuno si ostina a ritenere questa patologia uno stato dell’umore e non una patologia a tutti gli effetti.


mercoledì 3 agosto 2016

Depressione post partum mai più! Scoperto il farmaco che la debella per sempre

Per molto tempo non si annetteva alcuna importanza alla depressione post partum, al punto da considerare la mamma che si chiudeva a riccio nel suo malessere dopo aver partorito un bambino una sorta di donna viziata incapace di affrontare la sua nuova vita col piccolo e poco incline a non essere più al centro dell'attenzione dopo la gravidanza come invece era un tempo. Poi si cominciò a capire che la depressione post partum è una malattia a tutti gli effetti e come tale va trattata, ma continuando a sorvolare sul vero problema della malattia e sui rischi che essa comportava, fino a quando non è scattata l'allerta per gli esiti di quella che si definisce anche baby blues, appunto depressione post partum, tanto tragici da mettere in serio rischio la vita del piccolo neonato che spesso paga con la vita la scarsa attenzione nei confronti della grave malattia mentale cui soffre la madre.

mercoledì 20 febbraio 2013

Depressione: il male oscuro temuto dalle donne più del cancro al seno

Lo si definisce spesso male oscuro e di fatto di oscuro ha proprio il buio oltre le spesse lenti che dividono la realtà ed il futuro della persona che soffra di depressione, una patologia che affligge in particolar modo il sesso femminile, al punto che sono proprio le donne a temerla, addirittura, più del cancro al seno. Ad aggravare tale stato ci si mette anche l'errata consapevolezza che hanno molte donne quando ritengono che di depressione non si guarisce mai del tutto, visto che si crede, sbagliando, che una volta che ci si ammali nulla è più come prima ed al massimo, possono venir meno gli istinti suicidari che contraddistinguono le fasi peggiori e più gravi della malattia, ma di qui a sostenere di poter guarire dalla depressione ce ne passa.

venerdì 25 maggio 2012

Depressione: perchè è diversa da uomo e donna?



Quando si parla di depressione si tende a fare una grande confusione su quella che, prima ancora di essere contraddistinta come uno stato d’animo mutato in peggio e, dunque, costellato da tristezza e svogliatezza, è prima di tutto una malattia importante mentale, da curare immediatamente.

venerdì 30 marzo 2012

Depressi: mal di cuore in agguato


Mens sana in corpore sano, dicevano i latini e se immaginiamo gli effetti disastrosi che la depressione, considerata a tutti gli effetti una malattia mentale, può determinare sull’intero organismo, forse ci stupiamo meno di come tale patologia sia in grado di infliggere danni, anche seri e alcune volte persino irreparabili sull’intero corpo a cominciare dall’apparato cardiovascolare.

giovedì 14 giugno 2012

Depressione post partum: parliamone ancora



Il rischio di scambiare una normale inquietudine post partum per una depressione vera e propria c’è tutto di fronte a donne che abbiano partorito da poco e che manifestano un atteggiamento che stride non poco con il lieto evento tanto desiderato. Da qui a sostenere però che tutte le neo mamme debbano essere affette da depressione post partum, ce ne passa, visto che transitori disturbi dell’umore, misti ad ansia e nervosismo, soprattutto nei primi giorni dall’evento, sono perfettamente compatibili con lo stato di benessere e, semmai, tali stati d’animo sono solamente accentuati da quei disordini ormonali che si manifestano in concomitanza col parto.

lunedì 21 gennaio 2013

Depressi: attenti al cuore!

Depressione e malattie coronariche sono strettamente legate. Lo dimostra un recente studio sull’invecchiamento condotto dall’Istituto di neuroscienze del Cnr di Padova. L’alta prevalenza nella popolazione anziana di sintomi depressivi impone un’attenzione particolare a questa associazione e adeguati interventi per un problema di salute pubblica


giovedì 17 maggio 2012

Depressione post partum: i sintomi anche lontano dal parto


Parlando di depressione post partum si è indotti a pensare che tale condizione patologica si palesi soltanto immediatamente dopo il parto. Eppure, così non è, la depressione post partum può presentarsi a distanza di qualche settimana dal lieto evento, qualche donna riferisce di averne sofferto addirittura dopo mesi dal parto e qualche altra a distanza anche di un anno. Una cosa è certa. Chi soffre di tale patologia, indipendentemente dal tempo intercorso fra la nascita del bambino e la condizione patologica, dovrà trattarla adeguatamente e tempestivamente.

martedì 31 gennaio 2023

Osteoporosi: ti curi e ti viene l'ansia

 

Visita-paziente-con-osteoporosi



 


L’osteoporosi è una malattia che colpisce solo negli Stati Uniti più di 10 milioni di persone con età superiore a 50 anni, in Italia il dato è ancora più elevato, in proporzione, visto che, secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi). Quindi sulla popolazione affetta da questo problema si vede bene che l’80% dei casi di osteoporosi nel nostro Paese è riferito, nell’80% dei casi, a donne nel post menopausa. 

mercoledì 2 maggio 2012

Depressi: maggior rischio di cardiopatie

Saremo la nazione dove si vive più a lungo nel mondo, dopo il Giappone, ma se guardiamo all’Europa, l’Italia è interessata da un problema medico molto rilevante, la constatazione di come in Italia risieda un numero di anziani affetti da forme di depressione senza pari nel resto del Continente. Dagli ultimi studi rilevati si stima che nel nostro Paese 52 donne di età superiore a 65 anni e 31 uomini nella stessa fascia d’età accusano i segni della malattia.

mercoledì 3 ottobre 2012

Depressione: molte volte si scambia la tristezza per il mal di vivere


Viviamo un momento difficile, l’attuale condizione umana attraversa un confine dove la mancata serenità, la certezza per il futuro, minata da sempre nuovi eventi avversi, hanno finito per sballottolare l’animo umano all’interno di una soglia di tristezza che attanaglia sempre di più l’animo umano, ma che coincide anche con la scoperta di nuove molecole farmacologiche attive per la cura della depressione. In un ambito tanto ristretto, dove spesso è persino difficile discernere la malattia dal sintomo passeggero in un soggetto, fondamentalmente sano, si rischia di scambiare la vera depressione con la tristezza e la momentanea poca voglia di tirare avanti, col risultato di  ricorrere sempre più sovente alle cure con gli psicofarmaci.

domenica 26 maggio 2013

Depressione e disturbi dell'umore: ecco come ci condiziona ciò che mangiamo

CLICCA SULLA TABELLA PER LEGGERLA MEGLIO
-->











Avete mai pensato che i nostri comportamenti quotidiani possono essere influenzati da ciò che siamo soliti portare in tavola? Credereste che dal menù quotidiano potremmo ricavare sostanze che ci migliorano o peggiorano la giornata da un punto di vista umorale e persino comportamentale? Se non ci avete pensato, fatelo perché, sarà che oggi è difficile seguire una dieta equilibrata, sarà che in quest’epoca a tutto si pensa meno che ad alimentarsi bene, sarà che per farlo occorrono risorse che a volte non siamo in grado di impiegare, fatto sta che una certa depressione latente che è in noi spesso trova la causa proprio nei piatti che siamo soliti portare in tavola, ecco perché.


mercoledì 4 maggio 2016

Depressione: una malattia troppo spesso nascosta



In tutto il mondo si stima che 350 milioni di persone di tutte le età soffrano di depressione. Una malattia spesso nascosta, in aumento ma sottostimata, con costi umani e sociali enormi, una patologia che colpisce in Europa 30 milioni di persone e spesso compare in età giovanile.

giovedì 7 febbraio 2019

Ansia e depressione: uno a zero per le pillole



Nessuno nega l’importanza della psicoterapia, anzi, in associazione con la medicina e i giusti farmaci, spesso la sinergia che ne deriva è sicuramente efficace per risolvere l’ansia ed in parte la depressione. Eppure, gli italiani sono più per i metodi spicci e veloci, quindi, nessuna seduta dallo psicoterapeuta o dallo psicologo e tante medicine buttate giù, con un po’ di zucchero la pillola va giù!



giovedì 4 ottobre 2012

Junk Food: rischio depressione!


Saranno anche buone, ma patatine, hamburger e fritti misti fanno male alla salute e questa volta non si parla di colesterolo, aterosclerosi e malattie cardiache, ma di depressione. Da uno studio spagnolo condotto dai ricercatori dell'Università di Las Palmas di Gran Canaria guidati da Almudena Sánchez-Villegas in collaborazione con gli studiosi dell'Università di Navarra diretti da Miguel Ángel Martínez-González e pubblicato su PLoS ONE, emerge infatti che chi consuma molti grassi trans - contenuti in alcuni prodotti tra cui gli alimenti da forno e da pasticceria realizzati industrialmente e il cibo "spazzatura" tipico dei fast food e naturalmente presenti in alcuni cibi come il latte intero  e grassi saturi, aumenta fino al 48% il rischio di sviluppare la depressione.