Chi, suo malgrado, è costretto a sottoporsi a trattamenti con chemioterapia
antiblastica per la cura di una neoplasia, sa bene
quanto, nonostante gli sforzi fino ad adesso compiuti, sia difficile sopportare
queste cure senza andare incontro ad un effetto avverso come quello
rappresentato dalla nausea e soprattutto dal vomito. Si sono
fatte fino adesso tante ipotesi per meglio giustificare il disturbo che a volte
è tanto grave da compromettere la vita del paziente stesso e si è giunti alla
conclusione che una delle possibile cause che giustificano il vomito
incoercibile del paziente neoplastico in trattamento chemioterapico è la
carenza di carnitina.
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giovedì 12 aprile 2012
domenica 8 aprile 2012
Tumori: eliminiamoli senza più intervento chirurgico
Pensiamo a quei tumori solidi che devono essere raggiunti
dalla mano del chirurgo. Pensiamo a quelle masse
neoplastiche tanto piccole da richiedere uno sforzo supplementare per
il medico che deve eliminarle. Pensiamo infine, a quel corollario di procedure
che accompagnano un intervento chirurgico volto ad eliminare le masse tumorali
a partire dalla narcosi, ovvero, dall’anestesia generale per
il paziente. Ebbene, adesso potrebbe cambiare tutto, grazie ad HS Amica –
Apparatus for Microwave Ablation’, un inedito e straordinario apparecchio medicale
messo in atto dal CNR.
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lunedì 2 aprile 2012
Tumore epatico: la soluzione, il micronde
Una nuova tecnica definita ablazione a micronde, potrebbe rappresentare un importante passo avanti nel trattamento terapeutico delle neoplasie epatiche Secondo Attilio Solinas e Paolo Brunori del servizio di Gastroenterologia ed Epatologia della ASL 2, si sono osservati riscontri positivi nel trattamento di una massa tumorale in pazienti affetti dalla malattia anche in condizioni generali di salute del tutto compromessi, compresi soggetti anziani.
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mercoledì 21 marzo 2012
Tumore al seno: indispensabile la cura anche in gravidanza
Il tumore al
seno, si sa, non risparmia neanche la donna in gravidanza, ma di fronte all’evidenza
che oggi l’approccio diagnostico e terapeutico della grave neoplasia è molto
cambiato ed in meglio, ne deriva che una donna in attesa di un figlio, se
scopre di essere malata di tumore al seno non può assolutamente procrastinare i
trattamenti contro la neoplasia attendendo la nascita del bambino, così come
non dovrà prevedere un parto prematuro al fine di potersi curare e men che
meno, ricorrere ad un aborto terapeutico pur di iniziare le cure. Eppure, fino
a non molto tempo fa, questo veniva suggerito alla donna incinta che si
accorgeva di essere ammalata di un cancro al seno, ma tutto è cambiato, per
fortuna, vediamo come.
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lunedì 19 marzo 2012
Cancro al seno: l'alcol rappresenta un importante fattore di rischio aggiunto
Il cancro al seno rappresenta un vero
spauracchio per le donne di tutte le età. A poco serve sapere che oggi l’elevato
livello raggiunto dalla diagnostica ha reso la neoplasia di più immediata
diagnosi, così come la stessa cura è resa più facile e foriera di elevate
speranze di guarigione. Insomma, finchè non si giungerà ad una cura definitiva
del cancro al seno, la malattia rappresenterà per le donne una fonte di
preoccupazione di non poco conto. Ciò giustifica anche l’allarme che certe notizie
inducono quando, ad esempio si afferma che, anche il consumo moderato di alcol
espone la donna ad un contestuale aumento, sia pure non elevato, di incorrere
nel cancro al seno.
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sabato 17 marzo 2012
Leucemia linfatica cronica: nuovo farmaco molto promettente
Quando
si parla di leucemia non sempre si specifica il tipo di malattia che interessa
il diverso paziente, ciò per dire che non esiste una sola leucemia, ne esistono
diverse forme anche in funzione all’età del paziente. Ad esempio, gli anziani
sono interessati dalla cosiddetta leucemia linfatica cronica che ha un’incidenza
di circa il 30% di tutte le forme di leucemia conosciute e per la quale oggi
esiste una terapia aggiuntiva che risulta molto promettente ai fini della
guarigione dalla malattia.
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giovedì 15 marzo 2012
Tumore alla vescica: con nuovo farmaco si guarisce sei volte su dieci
Il tumore alla vescica fa sempre paura, tuttavia qualche
buona notizia relativamente alla cura di questa insidiosa neoplasia ci giunge
dall’84esimo Congresso della Società Italiana di Urologia che ha riportato gli
esiti di una sperimentazione clinica effettuata da ricercatori dell’Università
Cattolica.
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domenica 5 febbraio 2012
Tumori: quello al rene adesso potrebbe fare meno paura
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giovedì 26 gennaio 2012
Tumori: troppi errori in oncologia
Per
quanto strano possa sembrare, stante i progressi in campo medico e scientifico,
ancora oggi, se ci riferiamo ai tumori e, dunque all’oncologia, molti errori
diagnostici o terapeutici vengono in buona fede compiuti dai medici in fase
prescrittiva, al punto che almeno un errore su due è da ascriversi a questo
importante momento della cura della malattia.
lunedì 9 gennaio 2012
Melanoma: fra quattro anni la possibile cura definitiva
La malattia è devastante, visto che ci riferiamo ad una delle più temibili e aggressive neoplasie che conosciamo. Parliamo del Melanoma, un tumore della pelle possibile anche in soggetti giovani come negli adulti e negli anziani e che raramente lascia scampo a chi si ammala. L’auspicio è quello di trovare un rimedio a breve in grado di contrastare, molto di più di quanto si faccia oggi, la malattia. Qualcosa pare stia avvenendo, al punto che fra quattro anni potremmo anche trovare un vaccino in grado di debellare il melanoma in maniera definitiva.
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