Procedono con successo gli studi volti all'ottenimento di farmaci sempre più nuovi per la lotta alla grave malattia di pertinenza oculistica, la degenerazione maculare umida.
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martedì 9 ottobre 2012
Degenerazione maculare umida: nuove acquisizioni scientifiche
Procedono con successo gli studi volti all'ottenimento di farmaci sempre più nuovi per la lotta alla grave malattia di pertinenza oculistica, la degenerazione maculare umida.
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mercoledì 19 giugno 2013
Diabete: un farmaco biologico per curare la cecità diabetica
I diabetici lo
sanno bene, se non si cura la malattia si rischia di diventare ciechi, questi
pazienti lo sanno tanto bene, perché tante volte gli è stato ripetuto, che più
dei danni ai reni, più dei danni al cuore, chi ha il diabete teme in particolar
modo la cecità assoluta, un’evenienza questa tutt’altro che rara in presenza di
un diabete ignorato e non curato per decenni, a causa di quella che si
definisce l’edema maculare diabetico, come estrema conseguenza di una
retinopatia diabetica con danni irreversibili alla retina.
venerdì 21 settembre 2012
Trapianto di cornea: adesso basta!
Basta
al trapianto di cornea, una metodica valida sicuramente ma destinata ad avere
vita breve per i limiti che tale procedimento comportava laddove si fosse
intervenuto per rimediare ad un trauma serio, oppure ad un’ustione, con
l’immancabile conseguenza che il paziente restava sicuramente cieco. Adesso
arriva dall’Università di Harvard la cheratoprotesi. Secondo
i ricercatori di questa Università, infatti, è possibile oggi impiantare una
cornea artificiale in sostituzione di quella danneggiata, costituita da
materiale sintetico e trasparente e, dunque, perfettamente compatibile con le
funzioni dell’occhio. I risultati sembrano eccellenti, visto che a duemila
pazienti dove è stata impiantata la nuova cornea si sta assistendo a
miglioramenti davvero promettenti.
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venerdì 12 giugno 2015
Immigrazione clandestina: altro che scabbia, esistono malattie più gravi!
Premetto
che so bene di correre il rischio di essere additato come razzista, anche se
non lo sono. Ciò che invece penso, è di essere soltanto realista e comincio
soffermandomi sul pensiero di quel gattino che al seguito della sua
proprietaria, a bordo di uno degli innumerevoli barconi della speranza, come ci
tengono a farci credere e sbarcato a Lampedusa,
non è stato affidato immediatamente alle cure della sua proprietaria in
quanto i veterinari dell’isola hanno ritenuto di doverlo sottoporre ad un
periodo di quarantena per monitorare l’eventuale presenza di malattie
trasmissibili agli altri animali, uomini compresi, in Italia. Il fatto mi fa
sorridere, perché tale atto avrebbe senso se anche i clandestini o profughi
chiamiamoli come ci pare, subissero la stessa sorte del gatto, ma così come
sappiamo non è, dopo una veloce visita e non potrebbe che essere così, visto l’ingente
numero di sbarcati, i migranti vengono smistati in tutt’Italia. il risultato è
molto più grave dei 500 casi di scabbia riscontrati a Milano, perchè davvero
pensiamo che sia solo la scabbia il problema?
lunedì 24 settembre 2012
Retinite pigmentosa: ecco perchè a breve sarà del tutto guaribile
Un altro tassello si aggiunge ai
tanti che negli ultimi tempi ci stiamo abituando a considerare a proposito
della grave malattia ereditaria della vista, la retinite pigmentosa, una
patologia che alla lunga conduce il paziente alla cecità assoluta. La ricerca proviene da un gruppo
di studiosi dell’Università del Tigem di Napoli con a capo Enrico Maria Surace
e ha trovato spazio nella rivista scientifica Embo Molecular Medicine. Tale
studio scientifico apporta quella novità che tutti ci aspettavamo riguardo alle
cure della malattia e parte dal presupposto che nel caso delle malattie
ereditarie su base genetica, come accade con la retinite pigmentosa, non serve
a nulla ricercare l’eventuale proteina mancante cercando di ricrearla in
laboratorio per andarla successivamente ad impiantare nel paziente. Semmai la
cura deve avvalersi di quei farmaci o quei trattamenti che intervengano su
quella proteina già presente nel paziente e che esercita la sua azione negativa
a carico della vista e per far ciò bisogna agire sul gene difettoso.
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domenica 16 agosto 2015
Diabete: addio aghi per insulina e per la misurazione della glicemia
Il diabete, è omai considerata una vera emergenza sanitaria. In Italia
nello specifico, quasi il 5% dell’intera popolazione ha a che fare con questa
grave patologia, almeno facendo conto sui dati in possesso degli Organi
sanitari, perché ci riferiamo a pazienti che hanno già avuto una diagnosi di
diabete e ne stanno seguendo i percorsi terapeutici, ma c’è un dato se
possibile, ancora più allarmante.
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lunedì 16 luglio 2012
Cataratta: perchè ci si ammala, come si guarisce
Sono cambiati eccome i tempi nei confronti di
patologie come quella rappresentata dalla cataratta, che un tempo costringevano il paziente a
ricorrere al chirurgo con un intervento effettuato in narcosi, non del tutto
privo di eventuali inconvenienti, sostituito oggi da un intervento rapido,
indolore ed eseguibile in anestesia locale ed in day hospital. D’altro canto,
ora come allora, se la cataratta non viene adeguatamente trattata, il rischio
certo è quello di andare incontro alla cecità.
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giovedì 29 marzo 2012
Retinite pigmentosa: presto la cura con le cellule staminali
Una patologia di pertinenza oculistica tutt’altro che trascurabile la retinite pigmentosa, anzi, possiamo anche definirla una malattia grave per il semplice fatto che oggi la scienza è di fatto impotente nei confronti dell’evoluzione di tale malattia per la quale fino adesso non è prevista nessuna cura per arrestarla.
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venerdì 18 maggio 2012
Degenerazione maculare: vicini alla soluzione
Solo a pronunciarla la parola incute
disagio, paura persino terrore, ma gli oltre 63 mila pazienti che con questa
malattia hanno imparato a farci i conti, temono più che la malattia la
possibilità che contro di essa non esistano soluzioni, ma forse ancora per
poco, visto che a parere degli studiosi, a quel tanto che già adesso si sta già
facendo per fronteggiare la maculopatia, più nota come degenerazione maculare
senile, affrancandosi in qualche modo dai danni della patologia, rallentandone
il decorso, in qualche caso fino a bloccarla, domani di dovrebbe poter giungere
alla cura definitiva del problema. Ci sperano anche i 91 mila pazienti che ogni
anno si ammalano della grave malattia oculistica.
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sabato 11 marzo 2023
Agopuntura: vincente nella prevenzione del diabete intervendo sul prediabete
Un lavoro scientifico da poco reso noto evidenzia che l’agopuntura rappresenta una potenziale strategia terapeutica che può contribuire a un migliore controllo glicemico nella gestione del prediabete.
giovedì 17 settembre 2015
Cataratta: mai più bisturi!
La notizia non
è di quella che ci farà trasalire e ci farà attendere il passaggio fra la
sperimentazione e l’uso pratico della scoperta con estrema trepidazione. Tuttavia, atteso che
a nessuno fa piacere sottoporsi ad un intervento chirurgico di cataratta, nonostante i
sistemi sofisticati utilizzati oggi siano sicuri e poco invasivi, rallegrerà il
cuore sapere che da qui a qualche anno tutti coloro i quali soffrono di
cataratta non dovranno più entrare in una sala operatoria oculistica per
risolvere il loro problema, visto che porranno fine ai loro disturbi con un
semplicissimo collirio da istillare in ognuno degli occhi affetto da cataratta.
mercoledì 31 luglio 2013
Diabete: attenti ai prodotti che promettono illusioni, sono pericolosi!
Cresce il numero di persone con il diabete e, di pari passo, cresce il mercato illegale dei prodotti che promettono di prevenire, trattare e curare questa malattia che sta inondando il web.
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venerdì 6 gennaio 2012
Cataratta: seguiamo l'intervento in video
Sembrano passati secoli da quanto chi si sottoponeva ad un intervento di cataratta doveva sopportare un intervento chirurgico, non del tutto scevro da rischi operatori, nonché contrassegnato da lunghe e dolorose medicazioni e interminabili giorni di degenza. Oggi tale tipo di intervento viene eseguito in regime di Day Hospital, a paziente sveglio, che dopo la seduta operatoria torna a casa con pochi problemi e poche successive medicazioni prive di sofferenza. Una cosa tuttavia riunisce il vecchio schema operatorio col nuovo, la consapevolezza che oggi come allora, non sottoporsi all’intervento per ridurre una cataratta conduce in breve tempo alla cecità.
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