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lunedì 27 febbraio 2012

Diete: non sempre non riuscire a perdere peso è colpa nostra


Quante volte disperati e sconfortati dopo aver seguito una dieta che, sulla carta, doveva farci perdere diversi chili, di fronte all’impietoso occhio della bilancia, sconfitti ammettiamo a noi stessi che non abbiamo perso neanche un etto e che il nostro peso continua ad essere quello originario, se non addirittura aumentato di ulteriori chili di troppo? Ma è sempre e solo colpa nostra che non ci siamo sottoposti diligentemente ad un regime alimentare restrittivo raccomandato, oppure, c’è qualcosa di misterioso che non ci consente di perdere peso?

mercoledì 13 febbraio 2019

Diabete: il numero di ammalati è da capogiro




Il diabete. Gli studiosi quando si riferiscono a questa malattia parlano di numeri da tsunami. Non si può dar loro torto, se si pensa che solo in Italia a soffrire di questa patologia sono ben tre milioni e mezzo di pazienti, ma il numero è in difetto, visto che molti pur essendo ammalati non lo sanno neanche, pare infatti che almeno un milione di persone, pur se ammalate non sanno di esserlo. E che dire dei tre milioni e seicentomila pazienti che pur non essendo diabetici hanno enormi possibilità di diventarlo, pariamo del diabete di tipo 2 e il futuro, è tutt’altro che roseo.

giovedì 29 agosto 2013

Farmaci e alimentazione: a volte questo legame è pericoloso!






Mai come accaduto negli ultimi quarant’anni, la farmacologia ha fatto passi avanti, lo dimostra l’enorme numero di farmaci disponibili in grado di fronteggiare la stragrande maggioranza delle malattie. Non solo, negli ultimi anni, parallelamente all’acquisizione di nuove molecole si è anche assistito ad un perfezionamento dei farmaci già esistenti, riducendone, nel possibile, gli effetti collaterali, rendendoli sempre più efficaci intervenendo sull’assorbimento dei diversi principi attivi, come avviene con quei farmaci che superano la gastroresistenza rappresentata dagli organi del digerente che solitamente tendono a demolire le sostanze con i processi digestivi. Ma oggi ci si è posti un altro problema, quello rappresentato dall’alimentazione che spesso, a seconda del cibo introdotto nell’organismo, rappresenta un vero e proprio limite all’efficacia dei farmaci. Difficile da credere, ma certi alimenti si oppongono alle cure, a volte in modo anche pericoloso! Ma di che alimenti parliamo?

martedì 3 gennaio 2012

Diabete: questi antibiotici devono evitarsi


Infezioni, in particolar modo a carico delle alte e basse vie respiratorie, e non solo, anche sinusiti e ancora bronchiti e broncopolmoniti sono tutte patologie che riguardano da vicino il soggetto diabetico, che proprio per il proprio stato, soprattutto se trattasi di paziente scompensato, rischia grosso, a volte anche la stessa vita.Ne deriva che la cura di queste patologie, quasi sempre affidata agli antibiotici, deve essere quanto mai tempestiva. 

venerdì 8 febbraio 2013

Sei diabetico? non prendere questi antibiotici!

Il soggetto diabetico, a causa della sua patologia cronica, soprattutto se scompensato, va maggiormente incontro ad infezioni a carico di organi ed apparati diversi, comprese le alte, medie e basse vie respiratorie. Tali infezioni che possono palesarsi sotto forma di bronchiti, polmoniti e broncopolmoniti, ma anche sinusiti, non dovranno mai essere trascurate nel soggetto sano, figurarsi nel soggetto diabetico. Non solo, proprio la presenza per lo più costante della glicosuria nel diabetico scompensato o che non sa di essersi ammalato della patologia, ovvero, la presenza di glucosio nelle urine, determina sovente reiterati episodi di infezioni urinarie del tratto basso, medio o alto dell’apparato, soprattutto rappresentate da cistiti di grado diverso ed anche in questo caso tali patologie vanno stroncate nel breve tempo per evitare recidive scongiurabili il più possibile. Ma la domanda è: può il diabetico assumere qualsiasi antibiotico per stroncare eventuali infezioni cui va incontro?

martedì 24 aprile 2012

Obesità: una nuova arma in grado di combatterla



Si chiama cardiotrofina ed è una proteina che ultimamente è balzata agli onori della cronaca, grazie al ruolo che tale sostanza deterrebbe nel bruciare i grassi.

martedì 30 ottobre 2012

Farmaci: esistono almeno 4000 principi attivi capaci di farci incorrere in un incidente d'auto e non lo sapevamo!




Viviamo un’epoca quanto mai sicura in fatto di presidi medici creati apposta per opporci alle malattie, tali tutele sono ovviamente rappresentate dai farmaci, creati apposta, quando non si abusa del loro consumo, per farci stare meglio. Tuttavia, la facilità da una parte nel reperire le diverse sostanze farmacologiche e l’abitudine che a volte abbiamo di ingozzarci con molecole tanto diverse fra di loro, ci fa perdere di vista che ogni principio attivo che noi ci accingiamo ad assumere non è mai scevro da effetti collaterali e controindicazioni. Dovremo dunque fare a meno dei farmaci? Assolutamente no, dovremmo invece prendere la buona abitudine di farci sempre, dico sempre, consigliare dal medico e allo stesso professionista dovremo sempre chiedere se quel farmaco può essere assunto mantenendo intatte le nostri abitudini quotidiane perché in caso contrario, saremo costretti a porre molta attenzione prima di prendere una qualsiasi molecola. Un esempio? In una normale farmacia esistono almeno 4000 principi attivi e non specialità farmaceutiche, che possono seriamente compromettere la nostra capacità di guida, eppure, siamo soliti attribuire questo pericoloso effetto collaterale ai soli ansiolitici e a volte agli antistaminici, le molecole che siamo soliti prendere per lo più contro le allergie. Eppure esistono altri 3998 molecole capaci di indurci lo stesso effetto, lo sapevamo?

domenica 11 ottobre 2015

Diabete: l'importanza di un corretto controllo della glicemia



Solo un terzo dei diabetici (34,7%) trattati con insulina misura la glicemia regolarmente, addirittura il 10% non la misura mai e il 55% la misura meno di due volte al giorno. Questi alcuni dei risultati preliminari emersi da una ricerca di esito effettuata mediante le banche dati amministrative di un campione di Aziende Sanitarie Locali, afferenti a Emilia-Romagna e Toscana, condotta da CliCon e promossa da Abbott.

giovedì 14 febbraio 2013

Caffè: fa bene, previene il diabete, il Parkinson ma...

Se il caffè è un piacere…. vediamo di capire se è anche un toccasana per la salute o se come tanti piaceri, prima o poi dovranno pagarsi, chissà, anche in termine di salute… persa! Cominciamo col dire che per noi italiani il caffè, insieme al vino, è la bevanda nazionale per eccellenza, oltretutto, siamo forse gli unici al mondo a saperlo preparare. Il caffè all’italiana è infatti il nostro vanto da che mondo è mondo e, proprio per questo, indugiamo non poco con la tazzina al bar in ogni occasione, in casa, ad orari prestabiliti, al lavoro come in vacanza. Dunque, è indubbio che il caffè ci aiuta a vivere meglio, ma il dubbio di fronte ad una bevanda energizzante resta sempre, possiamo continuare a berne in quantità ogni volta che vogliamo o dovremmo prestare attenzione maggiore ai piaceri del palato moderandone l’uso? 


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