Visualizzazione dei post in ordine di data per la query vitamina d. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di data per la query vitamina d. Ordina per pertinenza Mostra tutti i post

mercoledì 24 ottobre 2012

Scompenso cardiaco: con poca vitamina D si muore!



Attenzione, in corso di scompenso cardiocircolatorio, ai tassi di vitamina D nel sangue. Infatti, secondo un recente studio scientifico, più è bassa la quota di questa vitamina nel sangue, più alto è il rischio di morire per la patologia. Lo avrebbero appurato ricercatori del Licette Liu e collaboratori del Centro universitario medico di Groningen (Olanda).


martedì 9 ottobre 2012

Psoriasi: quali cure per i malati di psoriasi e epatite C insieme



La psoriasi è una malattia autoimmune importante che espone il paziente a tutta una serie di problematiche a seconda del grado di gravità presentato dalla patologia. A peggiorare il quadro clinico del paziente psoriasico potrebbe inserirsi anche l’eventuale concomitante infezione da virus dell’epatite C (HCV) di cui lo stesso paziente soffra.

venerdì 5 ottobre 2012

Vitamina D: ecco perchè si oppone al decadimento fisico



Può la vitamina D opporsi al decadimento cognitivo degli anziani e delle donne in particolare? A quanto pare si, lo avrebbero stabilito studiosi di EPIDOS, sottoponendo un cospicuo numero di donne anziane a dei test per studiare l’eventuale azione che la vitamina D esercitava in esse. Le donne che si sono sottoposte allo studio erano 5.596 con un’età media di 80 anni e mezzo. Il gruppo è stato suddiviso in due categorie omogenee, al primo veniva chiesto di assumere vitamina D al di sotto della soglia ritenuta inadeguata per il fabbisogno giornaliero, al secondo veniva somministrata una quantità leggermente o uguale alla soglia ritenuta normale.

domenica 23 settembre 2012

Osteoporosi: c'è molto da fare prima che invalidi la persona


Cominciamo col dire che quattro donne su dieci alla fine dell’età fertile rischiano una frattura a causa della menopausa e conseguente maggiore fragilità delle ossa. Conti alla mano, tale percentuale deve leggersi nella sola Europa, con un numero impressionante di donne che subiscono una frattura, in totale sono quasi 4 milioni, di cui meno di un milione subisce la frattura del femore. Se poi il dato lo riferiamo alla sola Italia, contiamo 270 mila fratture di cui 90 mila del femore, la restante parte patisce fratture ad altri distretti ossei. Se quantitifichiamo il dato economico di una tale situazione, scopriamo che tali fratture ossee costano alla collettività italiana oltre un miliardo di euro per spese di ricovero, riabilitazione e altro.

venerdì 13 luglio 2012

Alimentazione: ma quante false credenze


Anche a tavola impazzano le leggende metropolitane o comunque le false credenze spesso superate dalle nuove conoscenze o dalla conoscenza con i nuovi ingredienti utilizzati nella preparazione di certi prodotti alimentari. A dircelo un’Autorità medica del campo, il quotidiano inglese Daily Mail che ha passato in rassegna diversi alimenti, compresi frutta e ortaggi e fa chiarezza nel merito.

martedì 10 aprile 2012

Obesità infantile: ecco la causa!


Ben sappiamo come il problema dei popoli evoluti è rappresentato dalla super alimentazione, una condizione questa tutt’altro che irrilevante, se si pensa che proprio a causa dell’eccesso di cibo ingerito, si va incontro al sovrappeso e all’obesità che sono già di per sé motivo di preoccupazione stante il fatto che entrambe le condizioni cliniche aprono la via a tante malattie metaboliche e cardiovascolari. Oltretutto, ad andare incontro all’eccesso ponderale sono negli ultimi decenni sempre più bambini esposti a loro volta da adulti alla stessa malattia. Ma oggi per spiegare l’obesità infantile c’è dell’altro ancora da apprendere.

martedì 27 marzo 2012

Osteoporosi: combattiamola a tavola


L’osteoporosi non è una malattia, semmai una condizione clinica patologica, ovvero, espressione di una situazione venutasi a creare in un soggetto solitamente a seguito di intervenute situazioni contingenti, come, ad esempio avviene di fronte a certe malattieautoimmuni, anche per il ruolo esercitato da farmaci per controllare il disturbo, come accade col cortisone, così come tipica è quella condizione della donna una volta entrata in menopausa dove, a cause dello squilibrio ormonale vissuto da quel momento della vita in poi, l’osteoporosi diventa un fatto quasi ineluttabile.

martedì 13 marzo 2012

Morte improvvisa: scoperta la vera causa negli anziani non cardiopatici


Quante volte abbiamo appreso della morte improvvisa di una persona anziana che non aveva nessuna particolare patologia cardiovascolare e che viveva in apparente buono stato di salute, eppure ciò non è bastato per evitargli il decesso. Sicuramente le congetture sulle motivazione di questa morte improvvisa non sono mancate, ma oggi gli studiosi riescono a spiegarsi le motivazioni che potrebbero star dietro ad una morte inaspettata di una persona sana ma un po’ avanti negli anni.

giovedì 16 febbraio 2012

Abbronzatura: ecco la frutta che ci agevola la tintarella


L’idea della tintarella  al mare è ancora lontana, soprattutto in quest’inverno rigidissimo, tuttavia se non vogliamo farci trovare impreparati al primo sole in spiaggia, potrà esserci utile conoscere quali vitamine, all’interno della corretta alimentazione, sono più utili ai fini dell’ottenimento di un’abbronzatura uniforme e capaci di rendere la nostra pelle dorata al meglio.

lunedì 6 febbraio 2012

Malattie e invecchiamento: sicuro che i frutti di bosco sono utili?




Si fa un gran parlare della necessità di tornare ai vegetali, frutta e verdura in generale, per riacquistare la salute al riparo dalle malattie intervenendo anche con la conseguenza di ritardarlo sull’invecchiamento. Il dibattito sulle potenzialità degli alimenti vegetali è sempre aperto, come dimostra l’attenzione dei ricercatori sui frutti di bosco, che detengono grandi proprietà salutari. Ma è possibile con questi alimenti sconfiggere davvero le malattie?


giovedì 12 gennaio 2012

Dermatite seborroica: una patologia che si conosce poco

Non è semplice inquadrare una patologia, quale di fatto è la dermatite seborroica, nel novero delle dermatiti generiche, ben sapendo che l’origine della patologia è pressocchè sconosciuta. A rendere più arduo il compito del medico chiamato a curare la dermatite seborroica è il fatto che lo stesso dovrà confrontarsi con tutta un’altra serie di problematiche che rendono più ardua la diagnosi, considerati i sintomi per lo più sfumati presentati dal paziente e che spesso tendono a confondersi assumendo aspetti più caratteristici di altre malattie della pelle e dunque di più difficile approccio terapeutico.