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venerdì 3 marzo 2023

Artrite reumatoide: studio dello stato vitaminico nella cura e diagnosi della malattia

 



Sull’artrite reumatoide si conosce molto di più di quanto già si sapeva appena due decenni fa. Intanto specifichiamo che ci si riferisce ad una patologia cronica che colpisce l’1% della popolazione nel mondo, in Europa l’incidenza è più bassa rispetto ad esempio agli Stati Uniti, per essere ancor più bassa nella parte meridionale ed occidentale del Vecchio Continente. Altro dato importante, quando si parla di artrite reumatoide, è l’incidenza maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Fermo il dato che le donne tendono ad ammalarsi in età più avanzata rispetto agli uomini. Fattori ambientali e genetici sembra abbiano un ruolo quasi determinante sull’insorgenza di questa patologia autoimmune.


domenica 24 febbraio 2019

Attacchi di emicrania: in arrivo nuovo e rivoluzionario farmaco


Gli attacchi di emicrania riguardano un numero spaventoso di persone, ovvero secondo le ultime rilevazioni, nel mondo a soffrirne sono circa un miliardo di persone, gli abitanti di un intero Continente, in Italia oltre 5 milioni di persone e, se non fosse che di attacchi di emicrania non si muore, si penserebbe agli effetti di una gigantesca pandemia che per numero di pazienti supera gli ammalati di diabete, asma ed epilessia. La ricerca medica contro questa patologia sembra essersi quasi fermata, si pensi che l’ultimo farmaco con il quale fronteggiare gli attacchi di emicrania risale al lontano 1989.

lunedì 24 giugno 2013

Artrite reumatoide: migliora ancor di più la prognosi con nuovo farmaco biologico




Due studi paralleli, uno svizzero condotto dalla Casa farmaceutica Roche ed uno francese, avrebbero dimostrato senza tema di smentita l’efficacia di un inedito anticorpo monoclonale, ovvero un farmaco biologico, contro la temibile artrite reumatoide, una grave malattia autoimmune che sempre di più per la guarigione si avvale di farmaci biologici e via, via che questi si perfezionano nel tempo, la malattia diventa sempre più aggredibile. Lo studio ha evidenziato l’efficacia di questo farmaco biologico da solo o in associazione con metotressato.

mercoledì 19 giugno 2013

Diabete: un farmaco biologico per curare la cecità diabetica


I diabetici lo sanno bene, se non si cura la malattia si rischia di diventare ciechi, questi pazienti lo sanno tanto bene, perché tante volte gli è stato ripetuto, che più dei danni ai reni, più dei danni al cuore, chi ha il diabete teme in particolar modo la cecità assoluta, un’evenienza questa tutt’altro che rara in presenza di un diabete ignorato e non curato per decenni, a causa di quella che si definisce l’edema maculare diabetico, come estrema conseguenza di una retinopatia diabetica con danni irreversibili alla retina.

giovedì 13 giugno 2013

Lupus eritematoso: risultati eccellenti con i farmaci biologici



Una delle più temibili malattie autoimmuni che si conoscano, il lupus eritematoso, anche noto come Les, si avvale sempre di più di nuovi farmaci che ne migliorano la prognosi molto meglio di un tempo ed in maniera più completa rispetto a quanto si facesse fino a qualche decennio fa. Una notizia superlativa per quei tanti pazienti, soprattutto donne, visto che di Les il “sesso debole” si ammala nove volte di più dell’uomo e che a causa di questa malattia va incontro a danni serissimi ai propri organi, fino alla morte in alcuni casi più gravi e comunque compromettendo severamente la propria qualità della vita.


lunedì 15 aprile 2013

Lupus Eritematoso: i farmaci biologici risolvono, ma...



E’ una delle peggiori forme di malattie autoimmuni conosciute, parliamo del Les o Lupus Eritematoso sistemico, una patologia che affligge una popolazione, soprattutto di donne, abbastanza consistente e contro la quale negli anni si sono affinate le cure per rendere il Lupus eritematoso quanto meno aggressivo possibile, mirando sempre di più a guarigione.


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giovedì 21 febbraio 2013

Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico


Si chiama Olaparib la nuova molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi, sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo ereditario.

lunedì 5 novembre 2012

Avastin: ritirato dal mercato farmaco contro la maculopatia



Stop all’uso di Avastin, nome commerciale del farmaco della Roche a base di bevacizumab, per curare le malattie della retina legate all’età (maculopatie). Lo ha stabilito l’Aifa sulla base di segnalazioni, arrivate da tutta Europa, di gravi effetti collaterali, come emorragie non oculari e trombosi. D’ora in avanti si dovrà ricorrere a due farmaci sostitutivi: Lucentis e Macugen. Ma questa cura alternativa ha una controindicazione: costa 100 volte di più di una singola somministrazione di Avastin, superando i 1.000 euro. E questi farmaci non vengono rimborsati in tutti i casi di malattia.


domenica 30 settembre 2012

Lupus Eritematoso: benefici con questo farmaco biologico


Quando si parla di Lupus Eritematoso (Les), ci si riferisce ad una grave malattia autoimmune che ha il suo picco di insorgenza in particolar modo nelle donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni. Tale patologia tende a colpire organi diversi mettendo finalmente fine, ai fini della diagnosi, all’idea che ad essere colpita fosse solo la pelle,  mentre ad essere più ancora interessati dalla malattia sono organi cosiddetti bersaglio quali le articolazioni, il cuore, il cervello, i polmoni, i reni.

lunedì 10 settembre 2012

Artrite reumatoide: nuove precauzioni con un farmaco biologico in uso



Qualche tempo fa il farmaco Tocilizumab, nome commerciale RoActemra, per la cura dell’artrite reumatoide, era stato salutato con grande enfasi quale vero rimedio nei confronti della grave malattia autoimmune. A tratteggiarne le doti anche Gianfranco Ferraccioli, Professore Ordinario di Reumatologia e Direttore del Dipartimento di Reumatologia all’Università Cattolica di Roma che, alla vigilia dell’ingresso della sostanza farmaceutica nel nostro Paese dopo l’efficacia dimostrata dal farmaco su un campione di 4.400 pazienti, si era dichiarato molto soddisfatto della nuova sostanza farmacologica. Ma adesso qualche ombra si agita sulla molecola.

venerdì 6 luglio 2012

Leucemia linfatica cronica: interessante l'impiego di un nuovo farmaco


Un farmaco cui molti malati ripongono una certa fiducia, è il Rituxan, principio attivo rituximab, già in qualche caso attivo contro la sclerosi multipla recidivante remittente (RRMS) ed ultimamente efficace anche contro la leucemia linfatica cronica, al punto da ricevere il via libera dalla FDA americana per l’utilizzo.

martedì 24 aprile 2012

Sclerosi multipla: attenzione a farmaco che la cura



L’Agenzia Europea per i Medicinali chiede agli operatori sanitari una maggiore prudenza nella prescrizione di Fingolimod, il farmaco ad azione immunosoppressiva utilizzato nelle terapie contro la sclerosi multipla, per ridurre i rischi degli effetti negativi sul cuore. 

mercoledì 4 aprile 2012

Farmaci biologici: no nell'imminenza di un intervento ortopedico


Che le malattie autoimmuni, artrite reumatoide in testa, traggano beneficio dall’utilizzo dei più moderni farmaci biologici è sicuramente indubbio, si tratta di capire però se di fronte alla necessità di un intervento chirurgico in special modo di ortopedia, al paziente debba o meno essere consigliata la sospensione preventiva della terapia per tutta la durata della degenza operatoria.

lunedì 26 marzo 2012

Lupus eritematoso: in troppi abbandonano le cure



C’è un fatto importante che occorre osservare quando si parla di una delle più temibili e note malattie autoimmuni quale di fatto è il Lupus Ertitematoso. Ovvero, la constatazione che la cura nei confronti di questa patologia, sia pure non risolutiva ma in parte grazie all’apporto positivo dei farmaci biologici, foriera di buoni risultati clinici, viene dopo un certo lasso di tempo, abbandonata da un grande numero di pazienti.

martedì 14 febbraio 2012

Artrite reumatoide giovanile idiopatica: presto potrebbe non fare più paura



Una malattia autoimmune dei giovani e giovanissimi che può avere effetti devastanti su chi ne soffre e che incide pesantemente sulla qualità della vita dei malati, per lo più bambini e ragazzi di età compresa fra 5 e 19 anni. Ci riferiamo all’artrite Idiopatica Giovanile sistemica, forse meglio nota come Artrite Reumatoide Giovanile Idiopatica. Ad esserne affetti sono almeno 20 pazienti su cento già in cura per l’artrite Idiopatica Giovanile che nelle forme più gravi, appunto la sistemica,  abbassa l’età di esordio della malattia che può colpire i bambini anche ad un anno è mezzo di vita con un tasso di mortalità che può giungere anche al 4%. I sintomi sono variabili da individuo ad individuo e vanno dall’infiammazione articolare, accompagnata da febbri intermittenti, allo sfogo cutaneo, con pazienti che si presentano anemici, affetti da ingrossamento di milza e fegato e che a volte presentano  complicazioni come pleurite e pericardite, fino nei casi estremi andare incontro a disabilità articolari. Ma qualcosa di molto importante si è scoperto contro questa grave forma della malattia.

lunedì 6 febbraio 2012

Farmaci biologici: possono dare dieci volte più allergie


Guai se guardassimo con sospetto ai nuovi farmaci biologici, particolari molecole create in laboratorio in grado di contrastare efficacemente malattie quali le patologie autoimmuni, psoriasi, artrite reumatoide, solo per citarne due e da recente utilizzati anche nella lotta ai tumori. Tuttavia occorre sapere che qualche aspetto negativo questi farmaci possono produrlo nel malato.

martedì 10 gennaio 2012

Malattie autoimmuni: sospensione farmaci biologici prima di un intervento chirurgico

Oggi che i farmaci biologici sono divenuti la nuova frontiera nella cura sempre più efficace delle malattie autoimmuni e contro diverse neoplasie, la domanda che negli ambienti medici ci si è fatta riguarda l’opportunità o meno di sospendere l’assunzione di queste sostanze farmaceutiche in concomitanza di un intervento chirurgico ortopedico, per tutta la durata della degenza del paziente.