Ape completamente ubriaca |
Chi pensava che il deprecabile vizio di ubriacarsi fosse prerogativa soltanto umana, si sbagliava. Non solo l’uomo, ma anche le api, quando possono, invece di ritirarsi in casa ed in famiglia, farebbero una capatina in osteria pur di concedersi una grossa e gradita sbronza. Nell’assistere a tutto ciò, i ricercatori hanno scoperto che l’ubriachezza delle api somiglia moltissimo a quella degli umani, tanto simile sono i comportamenti che gli scienziati avrebbero notato, che si sarebbero messi subito a lavoro per trovare dei farmaci antisbornia inediti che funzionanino sia su questi simpatici insetti che su di noi.
Ma, visto che le colonie sono ordinate e con regole ferree da rispettare, in questo non somigliano proprio agli umani, all’entrata dell’alveare, se ubriache, vengono cacciate fuori dai loro buttafuori, finché non smaltiscono la sbornia. E’ un sistema naturale per evitare che api alticce depositino miele corretto o corrotto, con alcol che manderebbe in estasi tutta la colonia. D’altro canto, come accade agli umani, non è detto che l’ape ubriaca raggiunga facilmente la propria casa, in quanto alticcia, come asserito dall’entomologo Errol Hassan al The Guardian. Ma sempre nelle api si sono ritrovati anche i segni di astinenza dall’alcol, come appurato da ricercatori dell'Università Jagellonica e dell'Accademia polacca delle scienze. Tali ricercatori, hanno riferito sulla rivista Biology Letters, che quando le api dipendenti dall'alcol non potevano avvicinarsi al loro bar floreale preferito per un altro giro, hanno sperimentato sintomi di astinenza. L’aver studiato questo strano fenomeno nelle api ha riscontri importanti non soltanto a livello ecologico ma serve anche a meglio comprendere gli effetti dell’alcol sul cervello umano e ciò anche studiando il compoprtamento delle api mellifere, quelle specializzate nella produzione del miele e ciò in quanto meglio comprendiamo la dipendenza dall’alcol sull’essere umano anche osservando certi comportamenti che accadono a questi insetti, potendo oggi utilizzare strumenti genetici e test comportamentali con le api da miele che ci consentono di esplorare la dipendenza in un animale con un cervello relativamente più semplice.
"Nel prossimo futuro, lavoreremo sugli effetti del consumo di alcol a breve e lungo termine sulla salute delle api [da miele] e sul loro comportamento, in particolare sul comportamento cognitivo e sociale", afferma Miller.
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