Sappiamo tutto sul colesterolo e sul pericolo che esso comporta per la
nostra salute? Forse, ma un recente sondaggio svolto dalla SiteeCs, la Società Italiana
di Terapia Clinica e Sperimentale, dimostra che sono ancora tanti gli italiani
che sconoscono sia il colesterolo che i danni che determina l’accumulo di tale
sostanza nel sangue. La
riprova di come siano molti i nostri connazionali in questa condizione ce la da l’esito
del sondaggio che ha dimostrato chiaramente che su cento italiani intervistati, ben 63 non sapeva neanche cosa fosse il colesterolo, mentre, fra
coloro che erano a conoscenza di questa sostanza, 71 di loro non sapeva che
l’eccesso di colesterolo nel sangue può rappresentare l’anticamera per ictus ed
infarti. A quanto pare sono di più le persone che per lo meno sanno che il
colesterolo va spesso a braccetto con l’iperglicemia, con il diabete e con l’obesità.
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venerdì 15 febbraio 2013
Colesterolo: scoperta nuova molecola per abbassarlo
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giovedì 14 febbraio 2013
Preservativo antistupro: in vendita l'arma per difendersi dagli stupratori
L'argomento è curioso,
ma la notizia è sicura. Visto il trend di crescita dei reati a sfondo sessuale
che vedono quasi sempre vittime le donne, una Società americana s'è inventata
il preservativo “rosa”, uno speciale attrezzo
che protegge la donna dalle aggressioni sessuali.
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Emicrania: in gravidanza potrebbe presentarsi, ecco perchè
Le donne più degli uomini sono
soggette ad emicrania, il fatto sarebbe connesso quanto mai ad un problema
ormonale, tuttavia c’è una variabile che caratterizza tale patologia e che riguarda
la frequenza degli attacchi e della loro intensità in due particolari periodi della vita di una donna, la gravidanza e l’allattamento. Sarebbe infatti emerso durante il
quarto Congresso dell’Associazione Neurologica Italiana per la ricerca delle
cefalee (Anicerf) che durante la
gravidanza e nell’allattamento l’emicrania può presentarsi in forme e intensità
differenti con la possibilità che si aggravi o che diminuisca o, addirittura,
che una donna che non abbia mai sofferto della patologia, in quelle circostanze
scopra improvvisamente di soffrirne.
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Caffè: fa bene, previene il diabete, il Parkinson ma...
Se il
caffè è un piacere…. vediamo di
capire se è anche un toccasana per la salute o se come tanti piaceri, prima o poi
dovranno pagarsi, chissà, anche in termine di salute… persa! Cominciamo
col dire che per noi italiani il caffè, insieme al vino, è la bevanda nazionale
per eccellenza, oltretutto, siamo forse gli unici al mondo a saperlo preparare.
Il caffè all’italiana è infatti il nostro vanto da che mondo è mondo e, proprio
per questo, indugiamo non poco con la tazzina al bar in ogni occasione, in
casa, ad orari prestabiliti, al lavoro come in vacanza. Dunque, è indubbio che
il caffè ci aiuta a vivere meglio, ma il dubbio di fronte ad una bevanda
energizzante resta sempre, possiamo continuare a berne in quantità ogni volta
che vogliamo o dovremmo prestare attenzione maggiore ai piaceri del palato
moderandone l’uso?
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Incinta a 54 anni: naturalmente possibile!
Puo' una
donna di 54 anni restare incinta? E se può, quale diavoleria medica avrà mai
utilizzato? Nessuna, come avvenne a quella donna di Camaiore che intraprese la
sua gravidanza all'età di 54 anni senza sottoporsi a nessuna cura ormonale e
senza ricorrere a nessun trattamento di fecondazione assistita, considerato
anche che la donna una figlia ce l'aveva e oltretutto pure grandicella, eppure questa donna è
incorsa ugualmente nella gravidanza senza neanche immaginare che ciò sarebbe potuto
accadere. A questo
punto ciò che ci si chiede è se sia tanto variabile l'età della menopausa al
punto da poter ritenere che un ritardo del ciclo ad un'età molto prossima al
climaterio non possa significare anche l'eventualità di una gravidanza e se
così stanno le cose, fino a che età dovrebbero essere usati gli
anticoncezionali?
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mercoledì 13 febbraio 2013
Integratori Alimentari: tutti nell'immondizia?
Non diciamo niente di veramente nuovo riportando il
parere dell’EFSA, l’Autorità europea preposta al controllo sulla sicurezza
alimentare, sulle allergie e sui prodotti dietetici, quando asserisce che gli
integratori alimentari a poco o a nulla davvero servono. Il parere dell’Ente europeo è sembrato addirittura
più duro quando ha persino concluso che gli integratori alimentari non solo
hanno pochi benefici reali, ma peccano di scarsa informazione e celano qualche
volta qualche insidia in chi li assume e i medici quando li
prescrivono, non sono neanche messi in grado di capire la quantità o
addirittura la presenza di qualche elemento all’interno delle confezioni di
vendita. Non sfuggono alla condanna neanche i prodotti
dietetici che rientrano nel calderone anch’essi degli integratori che insieme a
questi mancano di uno straccio di studio scientifico serio e, soprattutto
pubblicato, che possa in qualche modo avvalorare quanto propagandato a gran
voce o riportato sulla carta.
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Farmaci: quasi due anni per un nuovo farmaco
Tempi troppi
lunghi e limitazioni nell’uso consentito nelle diverse regioni rispetto a
quanto stabilito dall’AIFA, e quindi rispetto ad un livello essenziale di
assistenza (LEA). Sono queste le principali criticità sul rapporto con i
farmaci illustrate oggi da Cittadinanzattiva-Coordinamento nazionale delle
Associazioni dei Malati Cronici al convegno dell’AIFA “Farmaci. Diritto di
parola”.
Osteoporosi: perchè alcuni pazienti non traggono benefici dalle cure
La
notizia è sicuramente utile per spiegare la mancata azione da parte di certi farmaci
utilizzati da molti pazienti in menopausa, in particolar modo nella cura
dell’osteoporosi e che nonostante la precisione dimostrata da questi malati nel seguire adeguatamente
tutte le cure prescritte, questi non riescono
ad ottenere nessuno dei risultati auspicati. A questo
punto ci si è chiesti quale fossero i motivi dello scarso successo terapeutico di tali farmaci utilizzati. La
risposta è giunta da uno studio scientifico condotto da ricercatori del
Laboratorio genoma umano dell’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio
nazionale delle ricerche di Milano (Itb-Cnr), presso l’Istituto clinico
Humanitas di Rozzano (Mi) e pubblicato su Nature Medicine.
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martedì 12 febbraio 2013
Cosmetici: ecco come sceglierli
Lo dicono le Associazioni dei Consumatori, Codici in testa, che hanno presentato
il rapporto 2008 alla Commissione Europea, sottolineando il pericolo per la Salute , quando si parla di
prodotti contraffatti.
Aspirina: contro i tumori? forse si
L'acido
acetilsalicilico, il principio attivo contenuto in molti farmaci, tra cui
l'aspirina, può ridurre le morti per tumore? Lo sostiene un articolo pubblicato
di recente dalla rivista scientifica Lancet, che ha analizzato i dati di circa
25mila pazienti coinvolti in studi sull'uso di aspirina contro infarti e ictus.
Ma Altroconsumo avverte: "leggendo i dati, bisogna stemperare i facili
entusiasmi".
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Papilloma virus umano: il Gardasil può presentare effetti collaterali, vediamo quali
Man mano che viene utilizzato il vaccino contro il
papilloma virus umano, il Gardasil, si apprende circa l’eventuale possibilità
di incorrere in reazioni allergiche, anche impegnative che, sia pure non
comuni, sono ritenute dai ricercatori un’evenienza possibile e sicuramente più
elevata rispetto a quanto accade con gli altri vaccini.
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lunedì 11 febbraio 2013
Malaria: ecco come si sconfiggerà per sempre!
Come fare a debellare
la malaria in modo definitivo e, soprattutto, più naturale possibile? Semplice,
a parole, creando in laboratorio zanzare che abbiano la caratteristica di
resistere al plasmodio della malaria e che dunque vadano nel tempo a sostituire
le zanzare in grado di trasmettere la grave patologia. La notizia volta ad informare che qualcosa
in tal senso si sta realizzando è stata pubblicata sulla rivista scientifica
Nature.
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Parto: si può mangiare qualcosa durante le doglie?
Lo sanno
bene quelle donne prossime al parto ma che una volta avvertite le prime doglie
attendono anche parecchie ore prima di poter mettere alla luce il loro piccolo.
Ovviamente in queste condizioni la futura mamma a tutto penserà meno che a
mettersi di fronte a pantagruelici pasti, resta però il fatto che vietare, tout
court, ogni sorta di snack, acqua compresa, rende più snervante l'attesa.
Osteoporosi: addio con questo farmaco
Potranno
presto dire addio all'osteoporosi le donne in menopausa, condizione questa che
espone il sesso femminile alla perdita graduale ma irreversibile di calcio esponendola a
tutta una serie di problematiche, fratture in primis, che in molti casi possono
persino mettere a rischio la vita della stessa paziente. A
dire basta all'osteoporosi provvederebbe un nuovo farmaco biologico, stiamo
parlando del Denosumab. E, a proposito di farmaci biologici, occorre una
precisazione, i “biologici” non sono prodotti naturali, semmai molecole
trattate in laboratorio con sofisticate tecniche dove si interviene su una
proteina che si ricombina intervenendo sul suo DNA, in modo da agire su un anticorpo riprogrammandolo così da indirizzarlo verso un bersaglio già
individuato al fine di poterlo colpire
in modo “intelligente” risparmiando le altre cellule sane.
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domenica 10 febbraio 2013
Partoanalgesia: partorire sempre di più senza dolore!
E’ sicuramente giusto che
oggi di fronte al progresso che la moderna medicina è riuscita a compiere,
anche la donna che si approssima al parto voglia essere affrancata dal dolore,
per questa ragione va facendosi sempre più strada la partoanalgesia, una
tecnica che consiste nel somministrare analgesici alla partoriente prima e
durante il travaglio a dosaggi personalizzati al tipo di paziente e senza che
tale manovra possa nuocere alla futura mamma, oppure possa arrecare danni al nascituro o creare
ostacoli alle manovre del parto.
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Sovrappeso e obesità: favoriscono il cancro
Quando si parla
di cancro, il pensiero va alla ricerca di nuove cure contro la temibile
malattia, ma lo stesso pensiero dovrà indirizzarsi anche verso la prevenzione
di tutte le patologie neoplastiche ed in quest’ottica oggi il moderno pensiero
scientifico è quanto mai orientato a ritenere il sovrappeso una delle cause
importanti nella formazione dei tumori. Addirittura il
contrasto con la malattia dovrebbe iniziare nei bambini dove si è visto che
proprio l’eccesso ponderale li può esporre da adulti ad una qualche neoplasia.
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venerdì 8 febbraio 2013
Bambini: lontani dalla madre vanno incontro a malattie e stress
Che la
mamma rappresenti per il bambino il punto di riferimento in ogni circostanza è
cosa quanto mai risaputa, al contrario è evidente di come crescano a volte con difficoltà quei piccoli separati in tenerissima età dalle loro madri, al punto che oggi questa stessa consapevolezza può essere scientificamente
provata.
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Labirintite: cos'è, come si manifesta, come si cura
In un soggetto giovane ed in apparente buono stato di salute, la
comparsa di manifestazioni che gli comportino, in primis, la tendenza a non
riuscire a mantenere la normale stazione eretta ed a perdere l’equilibrio,
inducono il medico a immaginare responsabile del problema il sistema uditivo che
il più delle volte risulta coinvolto nella sintomatologia. Più difficile è la diagnosi nel soggetto anziano per il quale la
probabilità di associare i sintomi a deficit neurologici su base
aterosclerotica in atto è più alta.Ne deriva che, di concerto col proprio
medico, si dovrebbe valutare la possibilità di estendere anche al sistema
uditivo l’intera ricerca delle cause ai fini dell’accertamento di quelle
malattie che direttamente o indirettamente siano espressione di un problema
insorto nell’orecchio. Una delle patologie più diffuse in tal senso è la
labirintite.
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Sei diabetico? non prendere questi antibiotici!
Il soggetto diabetico, a causa della sua patologia cronica, soprattutto
se scompensato, va maggiormente incontro ad infezioni a carico di organi ed
apparati diversi, comprese le alte, medie e basse vie respiratorie. Tali
infezioni che possono palesarsi sotto forma di bronchiti, polmoniti e
broncopolmoniti, ma anche sinusiti, non dovranno mai essere trascurate nel
soggetto sano, figurarsi nel soggetto diabetico. Non solo, proprio la presenza per lo più costante della glicosuria nel
diabetico scompensato o che non sa di essersi ammalato della patologia, ovvero,
la presenza di glucosio nelle urine, determina sovente reiterati episodi di
infezioni urinarie del tratto basso, medio o alto dell’apparato, soprattutto
rappresentate da cistiti di grado diverso ed anche in questo caso tali
patologie vanno stroncate nel breve tempo per evitare recidive scongiurabili il
più possibile. Ma la domanda è: può il diabetico assumere qualsiasi antibiotico per stroncare eventuali infezioni cui va incontro?
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giovedì 7 febbraio 2013
Lavoro: si rende di più quando si lavora fra uomini e donne
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